Una brusca inversione di tendenza meteorologica attende l’Italia nei prossimi giorni, con un arrivo di freddo intenso e la possibilità di neve in diverse regioni. Le previsioni meteo annunciano un aumento significativo della severità in varie aree del Paese. Questo scenario nonostante il 2024 sia stato appena dichiarato l’anno più caldo a livello europeo e globale.
Le previsioni di Mattia Gussoni
Mattia Gussoni, meteorologo del portale www.iLMeteo.it, delinea una netta distinzione tra le valenze del clima e le prevedibili condizioni meteorologiche. Il clima viene analizzato su scale temporali ben più ampie, mentre il tempo atmosferico si può esaminare in finestre più ristrette, non superando immancabilmente i 10-15 giorni. In questo contesto, è importante notare che, pur vivendo un periodo contrassegnato da un forte riscaldamento globale, eventi di freddo intenso possono comunque manifestarsi sporadicamente, ma solo in aree specifiche e circoscritte.
L’Italia si prepara quindi a ricevere il primo irruzione di aria artica del 2025. Non per nulla, l’intero continente europeo, fino martedì, avrà a che fare con una fase invernale decisamente rigida, specialmente nel settore orientale, dove si prevede l’arrivo di abbondanti precipitazioni nevose, in particolare nelle zone tra Russia e Balcani.
Dettagli sul calo delle temperature e le precipitazioni
Il cambiamento meteorologico avverrà in modo piuttosto repentino. A partire da oggi, l’Italia subirà l’impatto di correnti umide provenienti dalla Francia che andranno a scontrarsi con una massa d’aria artica discendente dal Bassopiano Sarmatico, un’area di confine tra la Russia europea e le Repubbliche Baltiche. Questa interazione tra masse d’aria diverse innescherà piogge abbondanti che coinvolgeranno in primo luogo la Sardegna, per poi estendersi verso le regioni centrali e successivamente al sud del Paese.
In particolare, si preannuncia un sabato caratterizzato da forti venti settentrionali e un abbassamento generale delle temperature. Durante la giornata di domenica, ci si attende un vero e proprio crollo del termometro, con un abbassamento di circa 10°C rispetto ai giorni precedenti. La neve potrebbe scendere a quota collinare e in alcune aree, i fiocchi bianchi potrebbero raggiungere perfino le pianure del Centro-Sud. Per esempio, è previsto che l’Adriatico centrale vedrà nevicate a bassa quota, con piogge intense lungo le coste meridionali, mentre l’alta pressione farà da contraltare a un cielo sereno ma freddo al settentrione.
L’andamento del maltempo e i risultati attesi
Lunedì 13 gennaio porterà con sé continui disagi al Sud e su parte del Medio Adriatico, con precipitazioni diffuse che si accompagneranno a nevicate fino in pianura tra Abruzzo e Molise. La nevicata a quote basse sarà un fattore critico per la viabilità, dove è necessaria particolare attenzione per possibili difficoltà di traffico.
Un miglioramento delle condizioni meteo è previsto solo dalla giornata di martedì, nonostante possano persistere fenomeni nevosi a bassa quota nel meridione e venti forti uniti a piogge intermittenti. A metà mese si assisterà a una ripresa dell’anticiclone su gran parte dell’Europa, con temperature probabilmente di 10-12°C superiori alla media stagionale, ponendo così fine a questa ondata di freddo che ha colpito la Penisola.
Previsioni regionali dettagliate
Sabato 11: Al Nord: cielo sereno, ma le temperature caleranno progressivamente. Al Centro: piogge e possibili rovesci con neve in collina. Al Sud: la situazione peggiorerà dal primo pomeriggio, con neve in arrivo a bassa quota.
Domenica 12: Al Nord: prevalenza di sole, anche se farà freddo. Al Centro: instabilità specialmente su basso Lazio, Abruzzo e Molise con attese nevicate in montagna. Al Sud: maltempo intenso, con piogge abbondanti e nevicate in collina.
Lunedì 13: Al Nord: cielo sereno ma gelido. Al Centro: possibili fenomeni instabili su basso Lazio, Abruzzo e Molise, con neve a quote molto basse. Al Sud: maltempo persistente con piogge forti e nevicate in collina.
L’analisi suggerisce un ciclone in formazione sul Mediterraneo, dal quale deriveranno forti maltempo e condizioni meteorologiche avverse fino a martedì, con vento, piogge abbondanti e neve in collina.
Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano