In un contesto di crescente incertezza geopolitica, il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha confermato l’ordine di 10 sistemi SAMP/T di nuova generazione, evidenziando l’importanza della sicurezza nazionale e la necessità di modernizzare le infrastrutture di difesa nel Paese. L’annuncio è avvenuto nel corso della conferenza “European air and missile defence commerce” svoltasi a Roma il 17 settembre scorso. Questa decisione si inserisce in un quadro più ampio di cooperazione tra l’Italia e la Francia, con l’obiettivo di affrontare le sfide attuali e future, in un mondo complesso e in rapido cambiamento.
Il sistema SAMP/T: un’innovazione nel campo della difesa aerea
Partnership strategica tra Italia e Francia
Il nuovo sistema SAMP/T NG rappresenta una novità fondamentale nel panorama della difesa aerea europea. Questo sistema, sviluppato dal consorzio EUROSAM, che include Thales, MBDA Francia e MBDA Italia, è stato presentato al salone di Parigi lo scorso giugno. La cooperazione tra Italia e Francia per la creazione del SAMP/T NG mostra un impegno congiunto nel miglioramento delle capacità di difesa aerea, necessarie in un contesto di crescente minaccia. L’innovazione principale di questo sistema è la sua abilità di gestire le munizioni della famiglia ASTER, in particolare i modelli ASTER 30 B1 e B1NT, ad eccezione delle minacce aeree.
Capacità multistrato e gestione delle minacce
Il SAMP/T NG si distingue per la sua capacità di affrontare minacce aeree a lungo raggio e, al contempo, di operare in autonomia contro i missili balistici. Grazie a questa configurazione, il sistema mostra caratteristiche multirange e multistrato, includendo lanciatori verticali SHORAD progettati per coprire un ampio spettro di rischi. La scalabilità del nuovo sistema permette di rispondere in modo efficace a una varietà di scenari di attacco, comprese le aggressioni sature e combinate da parte di aerei, droni e missili.
Nuove tecnologie di ingaggio e integrazione
Architettura aperta e capacità di integrazione
Un aspetto innovativo del SAMP/T NG è la sua architettura aperta, che consente di integrare diverse tecnologie radar e lanciatori. Secondo EUROSAM, il Modulo di ingaggio di nuova generazione permette di connettersi a radar di tiro multifunzione come il Thales Ground Fire o il Leonardo Kronos Grand Mobile High Power, garantendo una flessibilità mai vista prima nei sistemi di difesa aerea. Questa integrazione rappresenta un passo avanti nella capacità di reazione rapida e sincronizzazione delle operazioni.
Capacità operative e integrazione nella NATO
Il SAMP/T NG è in grado di gestire un massimo di sei lanciatori ASTER, ognuno dotato di 8 missili pronti al lancio, consentendo una combinazione agile e multiforme di ASTER 30 B1 e B1NT. Inoltre, il sistema è compatibile con lanciatori per la difesa aerea a corto raggio , come i lanciatori VL MICA o CAMM-ER. Questo lo rende uno strumento versatile nella lotta contro le diverse forme di attacco aereo, aumentando la resilienza della difesa aerea italiana all’interno di un contesto NATO, grazie alla completa integrazione nelle catene di comando e controllo.
L’impegno dell’Italia nel rafforzare la propria difesa aerea rappresenta una risposta decisa alle sfide globali contemporanee. Con il sistema SAMP/T NG, il Paese non solo migliora la propria sicurezza, ma rafforza anche il legame con i partner europei e la NATO, mirando a una cooperazione sempre più efficace e sinergica.