Italia pronta a condividere la sua esperienza Unesco con i Ministeri della Cultura africani

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Italia pronta a condividere la sua esperienza Unesco con i Ministeri della Cultura africani - Gaeta.it

L'Italia, leader mondiale nel riconoscimento di siti culturali come patrimonio dell'umanità da parte dell'Unesco, si sta attivando per promuovere il patrimonio culturale e artistico dei Paesi africani. Durante un incontro del G7 a Napoli, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha sottolineato l'importanza di collaborare con i ministeri della Cultura di questi Paesi per incrementare il numero di siti africani nelle liste Unesco. Questa iniziativa non solo mira a valorizzare le ricchezze storiche dell'Africa, ma anche a potenziare la cooperazione culturale tra Italia e il continente africano.

l'italia e il patrimonio culturale dell'unesco

un record mondiale

L'Italia detiene il primato mondiale nel numero di siti riconosciuti dall'Unesco come patrimonio dell'umanità. Con 58 siti, tra cui opere emblematiche come il Colosseo, il centro storico di Firenze e la città di Venezia, l'Italia ha di per sé una vasta esperienza nella gestione e nella promozione del patrimonio culturale. Questo formidabile bagaglio di conoscenze rappresenta una risorsa fondamentale che l'Italia desidera condividere con i Paesi africani, molti dei quali vantano un patrimonio culturale di grande valore, sebbene spesso sottovalutato o poco conosciuto.

valorizzazione dei siti africani

Giuli ha messo in evidenza alcuni esempi significativi, citando la TUNISIA e l'ERITREA, nazioni che custodiscono siti archeologici di straordinaria importanza. La Tunisia, ad esempio, è sede delle rovine di Cartagine e del sito di Dougga, entrambi designati dall'Unesco. L'Eritrea, con la sua architettura coloniale italiana a Asmara e i siti archeologici di Qohaito, rappresenta un altro esempio di come un aiuto mirato possa trasformare la percezione internazionale del patrimonio culturale di un intero Paese. Il ministro ha suggerito che questi luoghi possano assumere un'importanza equivalente a quella di Pompei per l'Italia, fungendo così da punti di attrazione turistica e crescita economica.

collaborazione internazionale e cooperazione culturale

il ruolo del governo italiano

Il ministro della Cultura ha evidenziato il ruolo cruciale del governo nella promozione della cooperazione culturale. Oltre a Giuli, interverrà il vice-ministro agli Affari Esteri, onorevole Edmondo Cirielli, esperto di questioni africane, che presenterà le iniziative italiane nel campo dell'aiuto allo sviluppo, in particolare nei settori culturali. L'Italia non intende solo offrire supporto, ma anche stabilire una rete di collaborazione con i ministeri della Cultura africani che possa portare a una valorizzazione condivisa.

sensibilità dell'unione europea e partner g7

L'interesse per la questione del patrimonio culturale non è limitato all'Italia. Il ministro ha sottolineato la sensibilità e l'attenzione che l'Unione Europea e altri Stati membri del G7, come Brasile, India e Grecia, stanno portando su questa tematica. In un momento in cui si cerca di rafforzare le relazioni e la cooperazione tra nazioni, l'impegno congiunto per il patrimonio culturale offre una straordinaria opportunità di crescita economica e culturale per tutti i Paesi coinvolti. Il desiderio di lavorare insieme per la promozione di siti e culture diverse mostra un'apertura verso future collaborazioni in vari ambiti, dalla cultura al turismo.

prospettive future

ampliamento dei patrimoni culturali

L'incontro di Napoli rappresenta un momento cruciale in cui si pongono le basi per un dialogo proficuo sulla valorizzazione del patrimonio culturale. I ministeri della Cultura africani, beneficiando della competenza italiana, possono esperire un percorso di crescita significativo. La possibilità di vedere un incremento dei siti africani nelle liste Unesco può generare non solo una maggiore visibilità internazionale, ma anche stimolare investimenti, sostenere l'industria turistica e rafforzare le identità culturali.

un lavoro di squadra globale

La cooperazione culturale offre la possibilità di costruire un futuro in cui il patrimonio culturale di tutti i Paesi possa essere apprezzato e conservato. L'azione congiunta tra Italia e Africa, assieme agli altri partner del G7, potrà dare vita a progetti di valorizzazione che uniscono competenze e visioni per il futuro, permettendo a nuove storie e tradizioni di emergere e prosperare in un contesto globale sempre più interconnesso.

Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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