La nona edizione del World Team Trophy si è svolta al Metropolitan Gymnasium di Tokyo, un evento biennale che riunisce le sei nazioni migliori nel ranking mondiale di pattinaggio di figura. L’Italia, presente con una formazione diversificata e di livello, ha conquistato un risultato senza precedenti chiudendo al terzo posto dietro Stati Uniti e Giappone. La squadra azzurra ha messo in mostra performance di rilievo in tutte le discipline, contribuendo al piazzamento finale con punteggi record per alcune delle sue coppie.
il contesto e la formula della gara
Il World Team Trophy è una competizione biennale riservata a sei nazioni selezionate in base al ranking internazionale. La formula prevede gare a squadre che comprendono più segmenti di pattinaggio: danza, coppie artistico, single femminile e maschile. Ogni segmento aggiunge punti alla classifica generale che determina il podio finale. L’edizione 2025 ha richiamato squadre dai cinque continenti, mostrando da subito un livello di sfida molto alto. Tokyo, già ospite di eventi di rilievo, ha confermato la sua capacità di accogliere gare di grande richiamo. Il Metropolitan Gymnasium ha fatto da scenario a otto segmenti complessivi, distribuiti tra venerdì e sabato, che hanno definito la classifica finale.
formula e sfide
La formula unica del torneo mette in evidenza la versatilità delle squadre, chiamate a performare al meglio in tutte le categorie per conquistare punti preziosi.
la squadra italiana: atleti e preparazione
L’Italia ha schierato una squadra con atleti provenienti da diverse realtà sportive e bruole, arruolati sotto le forze dell’ordine sportive come Fiamme Azzurre e Fiamme Oro, oltre a rappresentanti di club specializzati. La coppia di danza formata da Charléne Guignard e Marco Fabbri, noti nel circuito internazionale, è stata affiancata da Sara Conti e Niccolò Macii, la coppia di artistico. Con loro, il meranese Daniel Grassl e Nikolaj Memola hanno rappresentato il singolo maschile. Sul versante femminile, la squadra ha potuto contare su Lara Naki Gutmann e Anna Pezzetta, quest’ultima del club Icelab di Bolzano. La preparazione degli atleti ha risentito di un lavoro concentrato nei mesi precedenti, mirando a massimizzare i punteggi nei rispettivi programmi liberi e corti, essenziali in una competizione a squadre.
preparazione mirata
“Il lavoro concentrato e mirato nei mesi precedenti è stato fondamentale per massimizzare i nostri punteggi,” ha commentato uno dei coach.
performance e punteggi chiave per l’Italia
La squadra azzurra è rimasta saldamente nella top 3 già dopo la prima giornata, sfruttando punteggi che hanno dimostrato il valore di ciascuna disciplina. Sara Conti e Niccolò Macii hanno brillato nel programma libero delle coppie artistico, ottenendo un punteggio di 142.46, il più alto mai raggiunto da una coppia italiana in questo segmento. Questo risultato ha dato una spinta importante alla classifica, garantendo punti cruciali. Nel programma libero femminile, Lara Naki Gutmann ha stabilito il record personale con 133.13 punti, piazzandosi al sesto posto e confermando la sua crescita tecnica e artistica. La giovane Anna Pezzetta ha chiuso con un punteggio di 98.41, conquistando l’undicesima posizione. Questi risultati, uniti alle prestazioni degli altri membri della squadra, hanno consolidato la scalata italiana verso il podio.
record e miglioramenti
“Riuscire a stabilire nuovi record personali in un contesto così competitivo dimostra il valore del nostro lavoro,” ha dichiarato Lara Naki Gutmann.
la classifica finale e il peso del risultato
Alla fine della gara, l’Italia ha accumulato 86 punti totali, ottenendo il terzo posto dietro Stati Uniti e Giappone . Francia, Canada e Georgia hanno completato la classifica, distanziate dai punteggi italiani. Questo piazzamento rappresenta un traguardo storico per il movimento italiano nel pattinaggio di figura, che mai prima d’ora era riuscito a salire sul podio del World Team Trophy. Il risultato sottolinea la qualità degli atleti, la solidità delle formazioni e il valore delle prestazioni in una competizione con squadre di altissimo livello. La buona tenuta di classe e tecnica in tutti i segmenti ha creato una base solida per ambizioni future in competizioni internazionali.
un risultato storico
“Entrare tra le prime tre nazioni al World Team Trophy è un momento di orgoglio per tutto il pattinaggio italiano,” ha affermato un rappresentante della federazione.
La manifestazione chiude con un segnale chiaro: l’Italia si conferma tra le nazioni più competitive nel pattinaggio di figura, con diverse punte di talento in tutte le discipline. I risultati ottenuti a Tokyo possono segnare una base importante per le prossime stagioni sportive.