L'energia rinnovabile è un tema cruciale per il futuro del nostro pianeta e l'Italia si distingue in questo ambito, con un progresso significativo nel settore dell'accumulo di energia. Tuttavia, il semplice aumento degli impianti non basta: è fondamentale investire anche nel rafforzamento della rete. Con una crescita importante in questo comparto, analizzare gli sviluppi recenti offre un quadro chiaro della situazione e delle prospettive future.
Investimenti e crescita nel settore dell'accumulo
L'importanza dell'accumulo di energia
Negli ultimi anni, il settore dell'accumulo di energia ha registrato un'espansione notevole. Con un incremento del 130% nel 2023, secondo l'Agenzia internazionale dell'energia, l'accumulo di energia sta diventando un tassello essenziale per la transizione energetica. In particolare, l'Italia si posiziona sesta nella classifica globale dei mercati più attraenti per gli investimenti nell'accumulo a batterie , secondo l'analisi della società EY. Questo posizionamento non rappresenta solo una vittoria per il nostro Paese, ma indica anche un crescente interesse da parte degli investitori.
La classifica Recai 2024
Il rapporto RECARI 2024, giunto alla sua 63esima edizione, mette in evidenza l'attrattività dei diversi Paesi per gli investimenti nelle energie rinnovabili. Gli Stati Uniti, la Cina e la Germania occupano i primi tre posti, mentre l'Italia avanza al 13esimo, guadagnando cinque posizioni negli ultimi cinque anni. Questa classifica evidenzia come l'Italia stia diventando un polo di riferimento per chi desidera investire in energia rinnovabile, grazie a politiche favorevoli e a un crescente impegno verso le comunità energetiche.
I dati significativi del semestre 2024
Crescita della potenza rinnovabile
Nel primo semestre del 2024, l'Italia ha registrato un incremento notevole della potenza rinnovabile installata, pari al 40% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo risultato è attribuibile all'implementazione del decreto Cacer, che destina 5,7 miliardi di euro all'energia rinnovabile, di cui 2,2 miliardi provenienti da fondi del PNRR. Tuttavia, per mantenere questo slancio, è necessario continuare a implementare strategie efficaci e investimenti nel settore.
Necessità di una rete più robusta
Nonostante i progressi, il rapporto EY segnala che tutti i Paesi devono intensificare gli sforzi per raggiungere gli obiettivi della COP28, che richiedono il triplo della capacità di energia rinnovabile entro il 2030. Il potenziamento dell'infrastruttura di rete rappresenta una priorità per tutti. Nel 2023, circa 1.500 GW di capacità rinnovabile risultavano non connessi alla rete, evidenziando un grande potenziale inespresso. In aggiunta, sarà necessario sostituire o aggiungere 80 milioni di chilometri di linee elettriche entro il 2040, un'operazione paragonabile all'intera rete elettrica globale.
Prospettive future per l'Italia
Un ecosistema in crescita
L'Italia si trova in una posizione favorevole, iniziando a costruire un ecosistema promettente per gli investitori nel settore dell'accumulo energetico, puntando a realizzare 71 GWh di accumuli di rete entro il 2030 tramite il nuovo mercato a termine gestito da Terna. Questo è un passo cruciale per migliorare la capacità di accumulo e garantire una rete più stabile e resiliente.
Il modello di regolazione Macse
Nei prossimi mesi, si prevede l'introduzione del modello di regolazione MACSE, un meccanismo di approvvigionamento di capacità di stoccaggio elettrico, che offrirà linee guida chiare per gli investitori e per il settore. Con la pubblicazione della disciplina da parte di Terna, seguita dall'approvazione del Ministero dell'Ambiente, il cronoprogramma delle aste sarà tracciato, con la prima prevista per la prima metà del 2025. Questo sistema promette di rendere il settore dell'accumulo di energia ancora più attrattivo e robusto, lasciando intravedere un futuro luminoso per l'Italia nel panorama delle energie rinnovabili.
