Italian Green Factory ha concluso l’acquisizione di un importante immobile industriale, un passo che promette di accelerare la produzione e riqualificare il territorio. La transazione, avvenuta attraverso la sottoscrizione dell’atto di compravendita, rappresenta una pietra miliare per l’azienda nel contesto della transizione ecologica e della riconversione industriale.
L’acquisizione dell’edificio industriale
Dettagli dell’operazione
L’acquisizione dell’edificio di 32.000 metri quadri, precedentemente di proprietà di Stellantis e ubicato nello stabilimento G.B. Vico di Pomigliano d’Arco, segna un importante traguardo per Italian Green Factory, parte del gruppo Tea Tek. Felice Granisso, CEO dell’azienda, ha sottolineato che i lavori di allestimento del capannone inizieranno quanto prima, con l’obiettivo di rispettare le scadenze contrattuali già stabilite con le commesse in corso. La garanzia di questo progetto è stata supportata anche dall’intervento di Intesa Sanpaolo e dal sostegno del programma SACE Futuro.
L’intento dichiarato di Italian Green Factory è quello di accelerare le produzioni, un aspetto cruciale per far fronte a una domanda di mercato in continua crescita. L’azienda punta a rilanciare l’occupazione e a portare innovazione tecnologica nel settore industriale locale tramite pratiche di sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale.
Impatto sulla comunità locale
Il nuovo stabilimento non rappresenta solo un’opportunità economica, ma anche un segnale di rinascita per l’area di Acerra e i comuni limitrofi. Infatti, la riconversione di una struttura preesistente, come quella ex Stellantis, riduce il consumo di suolo agricolo e promuove un uso più efficiente delle risorse disponibili. Granisso ha espresso gratitudine per la risposta positiva ricevuta dalle istituzioni locali e nazionali, che hanno contribuito a rendere questa acquisizione una realtà .
Un’attenzione particolare è dedicata alla formazione dei lavoratori, con la previsione di investimenti in corsi di riqualificazione professionale e nuove assunzioni. Questo approccio mira a creare un ciclo virtuoso di occupazione e sviluppo sostenibile, contribuendo così a rafforzare la resilienza economica della comunità .
Progressi nel progetto di reindustrializzazione
Lavori nell’area ex *Whirlpool*
Parallelamente all’acquisizione dell’immobile, Italian Green Factory continua a lavorare nell’area ex Whirlpool di via Argine, dove sono già in corso significativi interventi di riqualificazione. Granisso ha confermato che questi lavori stanno proseguendo senza intoppi, con un focus particolare sulla preparazione della struttura per accogliere le nuove iniziative produttive.
Il progetto di reindustrializzazione mira a convertire lo stabilimento abbandonato in una fabbrica green, capace di integrare innovazione e sostenibilità . In questo contesto, si attende l’attivazione da parte di Invitalia del Fondo di Salvaguardia, che prevede l’ingresso della società nel capitale e nella governance di Italian Green Factory. Ciò consentirà di potenziare ulteriormente i piani industriali e garantirà l’allineamento con le normative ambientali vigenti.
Supporto dalle istituzioni
A tal proposito, Granisso ha espresso apprezzamento per il sostegno ricevuto dalle istituzioni, sia pubbliche che private. Ha menzionato l’importanza del supporto congiunto dei vari livelli di governo, evidenziando come questa sinergia sia fondamentale per il successo del progetto. In particolare, ha ringraziato la struttura commissariale della ZES e l’ASI di Napoli per la loro efficienza nel predisporre rapidamente gli atti necessari all’acquisizione, permettendo così all’azienda di avviare le attività con un tempismo ottimale.
Il percorso che Italian Green Factory ha intrapreso rappresenta un esempio concretizzato di come le sinergie tra pubblico e privato possano generare opportunità , contribuendo al ripristino e alla valorizzazione di aree industriali dismesse. Questo approccio non solo favorisce la crescita economica, ma promuove anche un cambiamento culturale verso un’industria più sostenibile e responsabile.