La città di Itri si prepara ad accogliere un evento di grande rilevanza culturale venerdì 30 agosto, quando l’arena del Museo del Brigantaggio sarà teatro della performance teatrale “Ha toccato? Un viaggio sulla…oltre la luna”. L’opera, facente parte della rassegna “Sipario d’Autore”, è una creazione della cantina teatrale “La Luccicanza“, grazie alla regia di Diego Sasso. Questo spettacolo propone una riflessione profonda sulla storica missione NASA dell’Apollo 11 del 20 luglio 1969, un evento che ha segnato un passo radicale nella storia dell’esplorazione spaziale.
L’appuntamento: dettagli e ambiente della rassegna “Sipario d’Autore”
Programmazione e luogo
L’evento si svolgerà alle 21.15 presso l’arena del Museo del Brigantaggio, uno spazio che, con la sua atmosfera suggestiva, offre un contesto ideale per le performance artistiche. La rassegna “Sipario d’Autore”, di cui questo spettacolo fa parte, si propone di valorizzare le forme d’arte contemporanea, portando in scena opere che stimolano la riflessione e l’immaginazione del pubblico. Con un programma ricco di eventi, la rassegna si connota come un’importante piattaforma per gli artisti locali, favorendo il dialogo tra arte, cultura e comunità.
Il contributo della cantina teatrale “La Luccicanza”
La cantina teatrale “La Luccicanza” rappresenta un’importante realtà nel panorama culturale di Itri e non solo. Fondata con l’intento di promuovere opere che intrecciano diverse forme di espressione artistica, la compagnia si distingue per la sua capacità di affrontare tematiche attuali attraverso un linguaggio teatrale coinvolgente. La direzione artistica di Diego Sasso ha nel tempo contribuito a delineare un percorso che mira a valorizzare la cultura locale, portando in scena storie che parlano di emozioni universali.
L’opera: contenuti e messaggi
La missione Apollo 11 e il contesto storico
“Ha toccato? Un viaggio sulla…oltre la luna” non si limita a narrare le gesta degli astronauti Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins, ma si sofferma su questioni che precedono la storica missione. Sasso e la sua compagnia riportano in scena i primi esperimenti di vita sulla Luna, quando nel programma spaziale vennero inviati insetti, cani e scimmie. Questo approccio innovativo permette di esplorare una dimensione più ampia esaminando cosa questi piccoli esploratori potessero aver vissuto in un ambiente così estremo e sconosciuto.
Riflessioni sull’esperienza umana e le emozioni degli astronauti
Lo spettacolo mette in discussione le esperienze interiori e le percezioni di coloro che hanno partecipato alla missione Apollo 11, ponendo una particolare attenzione al terzo astronauta, Michael Collins. Sebbene non scese mai sulla Luna, egli fu testimone di un evento epocale e il suo vissuto viene posto al centro di importanti interrogativi. Quali pensieri e sentimenti ha provato mentre i suoi compagni intraprendevano un viaggio storico? Questo senso di esclusione e la ricerca di un significato superiore all’azione umana sono temi che l’opera affronta in maniera profonda.
Il cast e la proposta artistica
Gli interpreti e le loro interpretazioni
La performance si avvale della partecipazione di un cast di talento che include nomi noti nel panorama teatrale locale. Angelo Nastrelli, Magda Arianna, Erika Colledanchise Masella e Diego Sasso daranno vita a personaggi complessi, mentre “le sirene spaziali”, ovvero Martina Starace, Valentina Pimpinella, Mara De Meo e Giulia Saccoccio, arricchiranno con le loro interpretazioni vocali l’atmosfera dell’opera. Questi interpreti sono selezionati non solo per la loro abilità recitativa, ma anche per la loro capacità di connettersi con i temi esplorati, rendendo la performance un’esperienza immersiva.
Un teatro che punta alla riflessione
Diego Sasso definisce l’opera un “teatro progressive“, in grado di mescolare diversi linguaggi e forme artistiche. Questo approccio fa sì che lo spettacolo non sia solo un intrattenimento, ma anche un’occasione per riflettere su questioni contemporanee come il futurismo ecologico e la coscienza collettiva. Sasso enfatizza l’importanza di interagire con i propri pensieri e sentimenti durante lo spettacolo, invitando il pubblico a intraprendere un proprio viaggio interiore mentre segue le vicende in scena.
In un’epoca in cui l’esplorazione spaziale e la riflessione su di essa sono più attuali che mai, “Ha toccato? Un viaggio sulla…oltre la luna” rappresenta un’opportunità imperdibile per il pubblico di Itri di immergersi in una narrazione che coniuga arte e scientifichità, ponendo interrogativi che trascendono il tempo e lo spazio.
Ultimo aggiornamento il 25 Agosto 2024 da Sara Gatti