La rassegna “Krisis – nelle periferie dell’esistenza” sta per tornare nel suggestivo centro storico di Itri, portando con sé un’occasione imperdibile per esplorare i temi della marginalità e della bellezza attraverso il cinema, la letteratura e la danza. Il primo appuntamento è in programma per giovedì sera, 1 settembre, alle 21:00, nella storica piazzetta Luigina Sinapi, dove sarà proiettato il film “La Pecora Nera”, diretto da Ascanio Celestini. Con una sinergia tra arte e cultura, l’iniziativa promette di coinvolgere un pubblico sempre crescente, richiamando l’attenzione sulle storie spesso dimenticate di chi vive in bilico tra la realtà e l’emarginazione.
un viaggio cinematografico e sociale
la trama de “La pecora nera”
Il film “La Pecora Nera” narra la vita di Nicola, un uomo che trascorre 35 anni della sua esistenza in manicomio, relazionandosi con quelli che lui chiama “santi” invece che “matti”. Questa espressione simboleggia la sua visione unica e umanizzante di coloro che vivono una condizione di vulnerabilità psichica. Attraverso le sue esperienze, il film offre uno spaccato della lotta per la dignità e dell’umanità dei malati mentali in Italia, a partire dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri. Il dottore, “Gesùcristo”, rappresenta la figura che guida questa comunità di “santi”, aggiungendo un tocco di ironia e profondità all’intera narrazione.
In programmazione per la serata, la proiezione del film seguirà un’introduzione di Roberta De Luca e Rossella Fusco, i cui interventi promettono di contestualizzare la visione penetrante di Celestini. Non solo una pellicola, ma un’esperienza emotiva che si preannuncia allo stesso tempo intensa e riflessiva, invitando il pubblico a esplorare le complessità dell’umanità.
il contesto e la rilevanza della rassegna
“Respiriamo cultura”, l’associazione che organizza l’evento, sta quindi portando avanti un importante impegno nel comunicare e valorizzare le voci di chi è stato storicamente messo da parte. Questo progetto di rassegna si propone di affrontare tematiche sociali attraverso una ricercata programmazione artistica. Oltre a “La Pecora Nera”, il cartellone prevede eventi il 21 e 29 agosto e il 4 settembre, rendendo Itri un centro culturale attivo e vibrante.
La direzione artistica di Salvatore Mazzitti, ex assessore alla cultura del comune di Itri, sottolinea l’intento di tornare a dare dignità a quelle esistenze sovente dimenticate. Il professor Mazzitti ha affermato l’importanza di rivolgere l’attenzione a quelle dimensioni umane che la società moderna tende a ignorare, sottolineando la necessità di riunire le persone attorno a storie di resilienza, sofferenza e speranza.
un finale emozionante con Matteo Garrone
l’importanza del film “Io Capitano”
Il culmine della rassegna avverrà il 4 settembre in piazzale Rodari, dove Matteo Garrone presenterà il suo acclamato film “Io Capitano”. Quest’opera, vincitrice del Leone d’Argento per la miglior regia alla 80ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, affronta temi di attualità e immigrazione, rendendo il messaggio ancora più pertinente e autorevole. Il film ha già conquistato il pubblico, registrando oltre 80mila presenze nelle sale, a testimonianza della sua intensa capacità di coinvolgere e far riflettere.
In apertura della proiezione di “Io Capitano”, il professor Giuseppe Benedetti offrirà un’introduzione che prepara il pubblico all’intenso viaggio emotivo che il film propone. Inoltre, la presenza di Vito Fiorino, soccorritore di naufraghi a Lampedusa, aggiungerà ulteriore peso e significato al dibattito che la proiezione susciterà, aprendo una chiave di lettura sulle problematiche contemporanee e sull’umanità delle persone.
l’impatto culturale di krizis
La rassegna “Krisis”, con il suo ampio respiro e le sue iniziative che abbracciano letteratura, danza ed enogastronomia, sta ponendo Itri al centro di un’importante discussione culturale che sta riscontrando un notevole apprezzamento nel sud pontino. L’evento, infatti, ha visto crescere il proprio pubblico e la propria notorietà, rendendo il appuntamenti annuali una vera e propria attrazione culturale. “Respiriamo cultura” e l’ente parco regionale dei Monti Aurunci stanno quindi contribuendo alla creazione di una rete di eventi significativi che celebrano le diversità e i vissuti spesso invisibili, riaffermando il ruolo di Itri come epicentro culturale del Golfo.
Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2024 da Fabio Belmonte