Itri ricorda Alessio Mancini: una serata toccante dedicata al cinema e alla cultura

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Itri ricorda Alessio Mancini: una serata toccante dedicata al cinema e alla cultura - Fonte: Temporeale | Gaeta.it

La serata di domenica a Itri è stata segnata da un tributo emozionante a Alessio Mancini, recentemente scomparso in un tragico incidente stradale. L’evento è stato il culmine della rassegna cinematografica “Krisis” nella sua edizione 2024, rivelandosi uno dei momenti più intensi e apprezzati della programmazione culturale estiva sul territorio del sud pontino. Nonostante il freddo vento serale, il piazzale Rodari era gremito di partecipanti pronti a rendere onore al regista Matteo Garrone, presentando il suo film “Io Capitano”, pellicola che ha suscitato grande interesse e acclamazione.

Un tributo a un talento perduto

La commemorazione di Alessio Mancini

La serata ha inizio con un affettuoso omaggio a Alessio Mancini, un cineasta e creativo che ha lasciato un segno indelebile nella comunità. Il direttore artistico Salvatore Mazziotti ha aperto l’evento con una toccante commemorazione, sottolineando l’importanza dell’apporto di Mancini nel settore culturale. L’incontro ha avuto luogo in un’atmosfera carica di emozione, con i partecipanti che hanno condiviso ricordi e aneddoti personali sul contributo di Mancini nel mondo cinematografico e culturale locale.

La rassegna “Krisis”

Quest’anno la manifestazione “Krisis” ha visto quattro tappe itineranti, ognuna dedicata ad esplorare una varietà di forme artistiche. L’evento a Itri ha rappresentato il culmine di un percorso che ha cercato di connettere diverse realtà culturali e sociali nella zona, dando voce a quelli che spesso sono considerati gli “ultimi”. Attraverso film, dibattiti e performance art, “Krisis” ha cercato di promuovere una maggiore inclusione sociale e interazione comunitaria.

La serata con Matteo Garrone

Una presentazione coinvolgente

Matteo Garrone, noto regista e produttore, è stato accolto da una calda ovazione da parte del pubblico. Dopo una commemorazione emozionante, Garrone ha condiviso il palco con figure significative come Vito Fiorino, il “Giusto delle Nazioni” che nel 2018 ha rischiato la vita per salvare dei migranti a Lampedusa. Fiorino ha anticipato un’intervista esclusiva che il regista ha rilasciato a Mazziotti e al professor Giuseppe Benedetti, permettendo al pubblico di approfondire il tema dell’immigrazione e del film “Io Capitano”.

Emozioni attraverso il cinema

Io Capitano” ha ricevuto il Leone d’Argento per la miglior regia alla 80ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ed è candidato agli Oscar 2024 come Miglior Film Internazionale. Il film affronta il delicato tema dell’immigrazione con un’esposizione realistico-emotiva, che cambia la prospettiva di chi guarda. Garrone ha raccontato della sua esperienza e della lavorazione della pellicola, mostrando le difficoltà dei migranti attraverso una narrazione toccante e priva di stereotipi.

Il sostegno della comunità

Un evento di solidarietà

Durante la serata, la presenza di figure significative come l’armatore Vincenzo Addessi ha ulteriormente arricchito l’evento. Addessi ha sostenuto attivamente il progetto “La Vela Latina per la Pace”, promosso da Giovanni Di Russo, che unisce sport e cultura in un’iniziativa di grande valenza sociale. Questo tipo di interazione ha dimostrato come il cinema possa essere un mezzo potentissimo per aggregare e sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di rilevanza sociale.

Riconoscimenti e premi

La serata ha visto anche la partecipazione dei rappresentanti istituzionali, tra cui il direttore regionale per il cinema Paolo Giuntarelli e l’assessore regionale Elena Palazzo, che hanno colto l’occasione per riconoscere l’importante impegno dell’associazione “Respiriamo Cultura”. Palazzo ha ricevuto il premio “Krisis 2024” dal presidente Pierpaolo Mancini, emblematico del sostegno reciproco tra associazioni e istituzioni locali nel promuovere la cultura.

L’epilogo della manifestazione ha lasciato un segno profondo nella comunità di Itri, dimostrando come eventi culturali possano servire non solo a intrattenere, ma anche a coltivare un dialogo costruttivo su questioni cruciali della società contemporanea.

Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Armando Proietti

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