Itri si prepara alle elezioni comunali con il riconoscimento UNESCO della Via Appia: tutto quello che c’è da sapere

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Itri si prepara alle elezioni comunali con il riconoscimento UNESCO della Via Appia: tutto quello che c'è da sapere - Gaeta.it

La campagna elettorale del comune di Itri è pronta a entrare nel vivo, mentre il recente riconoscimento della “Via Appia. Regina Viarum” da parte dell’UNESCO ha cambiato il clima politico. Questo avvenimento significativo promette di influenzare le dinamiche delle prossime elezioni amministrative, con ex sindaci e nuove sfide in arrivo. In questo articolo esploreremo le implicazioni di questo riconoscimento e come potrebbe impattare le candidature e gli schieramenti in lizza.

Il riconoscimento dell’Appia come patrimonio mondiale dell’umanità

Nel corso della 46ª sessione dell’UNESCO, è stata deliberata l’iscrizione della “Via Appia. Regina Viarum” nella lista del Patrimonio Mondiale dell’umanità. Questo avvenimento rappresenta non solo un prestigioso riconoscimento per la storia e il patrimonio culturale italiano, ma anche un’opportunità per valorizzare e promuovere il territorio attraversato da questa antica strada. L’importanza della Via Appia è innegabile, come percorso di comunicazione tra Roma e le province, simbolo di scambi culturali e commerciali nel tempo.

La decisione dell’UNESCO arriva in un momento in cui si attende l’apertura della finestra elettorale autunnale, in coincidenza con le votazioni di altre regioni italiane. Questo riconoscimento potrebbe diventare un tema centrale nel dibattito politico locale, influenzando le scelte degli elettori che vedono nella cultura e nel turismo un’opportunità di sviluppo economico e sociale.

Le posizioni dei candidati locali sull’Appia

Tra i candidati in corsa, l’ex sindaco ANTONIO FARGIORGIO si prepara a rientrare nella competizione elettorale. Fargiorgio ha sottolineato il suo ruolo performante nel processo che ha portato al riconoscimento UNESCO, evidenziando come la sua giunta fosse stata la prima a richiedere ufficialmente questo prestigioso status.

Nel corso della sua amministrazione, Fargiorgio aveva approvato la delibera numero 51, e durante la discussione ha ricordato come questa richiesta fosse ispirata da una deliberazione regionale che mirava a valorizzare il patrimonio culturale in aree di attrazione. Un approccio che ha visto diversi comuni collaborare per la promozione e valorizzazione della Via Appia, integrandola con altre vie storiche come la Flacca e la Francigena.

La questione gestionale del patrimonio culturale si inserisce nel dibattito elettorale della città; molti candidati ora enfatizzano l’importanza di un piano strategico per il recupero e la valorizzazione della Via Appia, sfruttando il nuovo riconoscimento per attrarre fondi e investimenti.

Opportunità e sfide per il comune di Itri

Il riconoscimento della Via Appia potrebbe portare a un aumento delle risorse destinate a interventi di restauro e fruibilità. Tra le priorità identificate ci sono il recupero e la messa in sicurezza dei siti storici, la creazione di percorsi informativi e la sistemazione dei spazi naturali circostanti.

L’assessore regionale ELENA PALAZZO ha descritto questo nuovo scenario come un’opportunità imperdibile per la promozione dei territori toccati dalla Via Appia, stimando che questo tracciato storico possa attrarre un flusso turistico significativo, contribuendo così allo sviluppo economico della regione. Palazzo ha anche sottolineato l’importanza del dialogo tra istituzioni per garantire che l’Appia riceva l’attenzione e le risorse necessarie.

Tuttavia, non mancano le critiche da parte di esponenti politici locali, come il presidente della Lega Aurunca, GIOVANNI MESHINO, che ha lamentato il degrado in cui versa la Via Appia e ha chiesto un intervento più urgente da parte delle istituzioni. Le criticità evidenziate da Meschino riflettono la necessità di un approccio sistematico e coordinato per la valorizzazione di questo patrimonio culturale.

L’importanza del coinvolgimento locale e del supporto istituzionale

Il riconoscimento UNESCO non rappresenta solo un traguardo simbolico, ma segna l’inizio di un percorso di collaborazione tra vari attori locali, istituzioni e comunità. L’impegno dell’ENTE PARCO DEI MONTI AURUNCI, e del suo commissario FIORELLO CASALE, sottolinea la necessità di una gestione sostenibile che possa garantire la fruibilità della Via Appia nel lungo termine.

Con l’approvazione di nuovi investimenti per il miglioramento della segnaletica lungo l’antico tracciato, si crea un’opportunità per stimolare la partecipazione attiva della comunità. La progettazione di eventi di promozione turistica ed esperienze culturali lungo l’Appia è ora una priorità, grazie al lavoro congiunto tra enti pubblici e privati.

Il Direttore del Parco, GIORGIO DE MARCHIS, ha posto l’accento sulla bellezza e rilevanza storica della Via Appia, sottolineando che il riconoscimento UNESCO fornisce un maggior impulso al progetto di tutela e sviluppo sostenibile. Questa fase potrà rappresentare un modello di collaborazione per altre località che desiderano promuovere il proprio patrimonio e le proprie tradizioni.

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Ultimo aggiornamento il 29 Luglio 2024 da Laura Rossi

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