L’evento del Locarno Film Festival dedicato quest’anno a Jackie chan conferma il ruolo centrale di questa figura nel cinema internazionale. L’attore e regista asiatico riceverà il pardo alla carriera sabato 9 agosto, riconoscimento che sottolinea un percorso artistico di quasi sessant’anni. Questa sera di premiazione, patrocinata da Ascona-Locarno Turismo, celebra un talento che ha attraversato decenni e paesi, lasciando un segno profondo nella storia del cinema.
Un simbolo del cinema asiatico apprezzato in tutto il mondo
Jackie chan è ben più di un attore. La sua influenza abbraccia il cinema, l’arte marziale e la regia. Nato nella cinese Hong Kong, ha avuto un impatto globale difficile da eguagliare. Il suo percorso inizia molto giovane, passando dalla China Drama Academy, un’accademia storica per la formazione delle arti marziali, all’esperienza come stuntman per film importanti come “A Touch of Zen” di King Hu. Questo inizio ne ha formato la capacità di unire abilità fisiche a una narrazione visiva raffinata.
Riconoscimenti internazionali e stile unico
Nel corso della sua carriera, Jackie chan è stato insignito della carica di cavaliere delle arti e delle lettere in Francia, riconoscimento che testimonia l’importanza culturale e artistica del suo lavoro. Il suo nome è sinonimo di un cinema che coniuga azione e comicità, elementi tipicamente orientali ma capaci di parlare a spettatori di tutto il mondo. Giona A. Nazzaro, direttore artistico del festival di Locarno, lo definisce “una figura chiave che ha riscritto le regole di Hollywood, modificando l’immaginario contemporaneo con il suo stile unico.”
La svolta artistica tra kung-fu e commedia che ha cambiato il cinema
Il grande successo di Jackie chan arriva alla fine degli anni settanta con le pellicole “Il serpente all’ombra dell’aquila” e “Drunken Master”. Questi titoli sono fondamentali perché mostrano una fusione mai vista prima: la tecnica marziale tradizionale si mescola a gag e battute leggere, in un ritmo che conquista il pubblico. Questo tipo di cinema, coniato sotto la guida della Golden Harvest che produce la maggior parte dei suoi lavori, diventa sinonimo di botteghino pieno e pubblico affezionato.
Influenze comiche e poetica del corpo in movimento
Il talento comico di Chan riflette una lunga tradizione legata ai maestri di cinema muto, da Buster Keaton in poi, come sottolinea Nazzaro. L’attore ha fatto sua questa lezione, costruendo attorno al corpo in movimento una vera e propria poetica. Questa idea si traduce in sequenze dove danza, lotta e sorriso convivono in armonia, creando uno stile inconfondibile.
La crescita da attore a regista di grandi successi
Gli anni ottanta segnano una tappa cruciale per Jackie chan, che si assume anche la responsabilità di dirigere i suoi film. Titoli come “Police Story” e “Armour of God” mostrano un impegno artistico a 360 gradi. Qui, la capacità di ideare, girare e interpretare sequenze complesse esalta tutta la sua versatilità. Questi film diventano presto classici non solo in Asia ma anche al di fuori, attirando interesse e pubblico.
Hollywood e il successo mondiale negli anni novanta
Nel decennio successivo, la fama di Chan si consolida ulteriormente. Il suo nome è già noto, ma è negli anni novanta che raggiunge la popolarità mondiale. Film come “Rush Hour” rappresentano un punto di svolta, poiché lo vedono approdare a Hollywood con grande successo. L’equilibrio tra commedia e azione, ormai consolidato, lo rende una presenza fissa nel mercato cinematografico globale.
Jackie chan al locarno film festival: protagoniste project a e police story
Durante il Locarno Film Festival 2025, Jackie chan presenterà in prima persona due suoi lavori storici: “Project A” e “Police Story” . Questi film sono importanti non solo per il pubblico, ma anche per comprendere l’evoluzione della sua carriera, in cui ha ricoperto ruoli multipli come regista e attore protagonista. La scelta di introdurre proprio queste pellicole punta a mettere in luce il talento di Chan nella regia e nell’interpretazione, confermando la sua statura artistica.
Un ponte tra oriente e occidente
L’evento assume anche valore simbolico, rafforzando il legame tra oriente e occidente che il cinema di Jackie chan ha sempre incarnato. Al Locarno, la sua carriera viene celebrata come testimonianza di un cinema votato all’azione, ma anche all’ironia e alla cultura popolare, capace di attraversare confini geografici e culturali. La serata del 9 agosto si annuncia un momento cruciale per dare visibilità a un artista che ha segnato un’epoca.