Jean-Philippe Fichet rappresenta una storia di passione e dedizione nel mondo della viticoltura. Cresciuto in una famiglia di viticoltori, ha dedicato la sua vita a curare le vigne e a produrre vini che riflettono la ricchezza del terroir in cui opera. Con un forte legame con la sua terra, ha saputo affrontare sfide e opportunità , trasformando la sua visione in realtà attraverso un impegno costante per la qualità .
Le origini di un viticoltore
La nascita di un sogno
Fin dalla giovane età , Jean-Philippe Fichet ha sviluppato un legame profondo con le vigne di Meursault, una delle zone vinicole più rinomate della Borgogna. Nel 1981, grazie alla cessione di un contratto di mezzadria da parte del padre, ha potuto avventurarsi nella creazione del proprio vigneto. Questa opportunità non solo ha segnato l’inizio della sua carriera da viticoltore, ma ha anche rappresentato un momento cruciale per la sua crescita personale e professionale. Con solo 20 anni, ha prodotto la sua prima vendemmia, dimostrando abilità e determinazione.
La passione di Jean-Philippe è cresciuta grazie al supporto dei proprietari terrieri, che gli hanno fornito la possibilità di utilizzare attrezzature di qualità nei loro locali per tre anni. Questo periodo di apprendimento è stato fondamentale per l’acquisizione delle competenze necessarie nella gestione delle vigne e nella produzione vinicola.
La sfida della locazione
Nel 1991, però, la situazione cambiò: il contratto di locazione scadette e i quattro ettari che aveva coltivato dal 1981 tornarono ai proprietari. La perdita di queste terre fu un duro colpo, ma non fermò la determinazione di Jean-Philippe. La sua reputazione come viticoltore serio e rispettabile gli permise di guadagnarsi la fiducia di nuovi proprietari terrieri, segnando così l’inizio di una nuova era, con l’acquisizione di vigne a Meursault e Auxey-Duresses.
Costruzione di un’azienda solida
L’espansione della produzione
Nel 2000, Jean-Philippe Fichet acquistò una vecchia locanda chiamata “le Creux du Coche“, un passo importante che gli permise di espandere la sua attività vinicola. Tuttavia, il vero punto di svolta arrivò nel 2001, un anno ricco di impegni e sfide. Jean-Philippe si dedicò al restauro degli edifici, all’organizzazione della rinomata festa della Saint Vincent Tournante e alla gestione della cantina. Questo fu un periodo di grande lavoro e di crescita personale, in cui il suo impegno per la qualità e l’innovazione si concretizzarono.
L’anno successivo, nel 2002, fondò la SARL Jean-Philippe Fichet, un passo fondamentale che gli permise di acquistare le uve dai proprietari terrieri, garantendo così un controllo completo sulla produzione. Con una forte attenzione ai dettagli, nel 2006 implementò un impianto di compostaggio, rendendo il suo approccio vinicolo più sostenibile.
Impegno verso la sostenibilitÃ
La filosofia di lavoro di Jean-Philippe è centrata sul rispetto per la terra e la ricerca della qualità . Egli è convinto che un buon vino possa solo nascere da un’attenta cura dei vigneti e dal monitoraggio delle condizioni del suolo. La sua azienda ha adottato pratiche di agricoltura biologica, un impegno che promuove la biodiversità e la salute del terreno, componenti essenziali per la viticoltura di qualità .
La vendemmia: un momento di convivialità e rigore
Selezione e raccolta delle uve
Durante la fase di maturazione, Jean-Philippe monitora attentamente le uve, facendo campionamenti regolari per determinare il momento ottimale della raccolta. Ogni anno, la decisione di quando iniziare la vendemmia diventa cruciale, poiché influisce direttamente sulla qualità del vino. Con grande attenzione e responsabilità , decide di raccogliere solo quando le uve hanno raggiunto la giusta maturità . Questa attenzione al dettaglio ha portato, in alcune occasioni, a sospendere la raccolta, impedendo di compromettere la qualità del prodotto finale.
La vendemmia viene effettuata a mano da un team di raccoglitori esperti, scelti non solo per la loro abilità , ma anche per la loro dedizione. Jean-Philippe ha costruito un forte legame con il suo team, che è ben consapevole dell’importanza del lavoro che svolge. La raccolta si svolge in un’atmosfera conviviale, all’interno di un processo che dura circa otto giorni, in cui ogni pasto serale diventa un’opportunità per degustare vini storici, creando così un legame tra il passato e il presente.
Il processo di vinificazione
Dopo la raccolta, ogni grappolo viene trasportato con attenzione in cantina per avviare il processo di vinificazione. Jean-Philippe si assicura che ogni acino venga trattato con cura per preservare la qualità del vino che andrà a produrre. Il processo di vinificazione si sviluppa secondo standard elevati, in linea con la filosofia di eccellenza che lo accompagna da sempre.
Ogni fase della produzione è orchestrata con precisione e rispetto, permettendo a Jean-Philippe di realizzare vini che raccontano la storia delle vigne e della terra che li ha generati. Il suo approccio, unito al profondo legame con la tradizione, fa sì che i suoi vini non siano solo bevande, ma esperienze sensoriali che esprimono l’essenza della Borgogna.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Marco Mintillo