Jesi celebra Pergolesi con la prima esecuzione in epoca moderna di nuove musiche di “Lo frate nnammorato”

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Jesi celebra Pergolesi con la prima esecuzione in epoca moderna di nuove musiche di "Lo frate nnammorato" - Gaeta.it

Nei prossimi giorni, la città di Jesi, patria del celebre compositore Giovanni Battista Pergolesi, diventerà nuovamente un punto di riferimento per la musica classica. La prima esecuzione in epoca moderna di una nuova Sinfonia e di cinque arie inedite dal capolavoro "Lo frate nnammorato" è prevista per il 6 settembre. L’evento si inserisce nell’ambito del 24° Festival Pergolesi Spontini e avrà luogo nel teatro a lui intitolato, alle ore 21. I protagonisti del concerto, dal titolo "Pergolesi ritrovato", saranno Ottavio Dantone e l'Accademia Bizantina, in occasione del quarantennale dell’ensemble. A esibirsi, il soprano Valeria La Grotta e il baritono Omar Montanari, che daranno vita a queste nuove composizioni.

Il concerto: un programma ricco e variegato

Le musiche in programma

Il concerto "Pergolesi ritrovato" è un appuntamento di grande rilevanza che non solo celebra il compositore jesino, ma anche le tradizioni musicali delle aree napoletane. La serata prevede brani di autori storicamente legati a Napoli, come Ragazzi, Conforto, Scarlatti, Caballone e Tritto. In particolare, l'opera di Pergolesi "Lo frate nnammorato" è una delle pietre miliari del repertorio comico napoletano, presentata per la prima volta nel 1732 al Teatro dei Fiorentini di Napoli. Questa nuova esecuzione delle arie, mai ascoltate prima in epoca moderna, permetterà al pubblico di scoprire parti inedite e arricchite da nuovi ritrovamenti.

Un incentivo alla riscoperta di Pergolesi

La realizzazione di questo concerto è motivo di grande entusiasmo per studiosi e appassionati di musica classica, in quanto si tratta di un'importante rivisitazione del patrimonio culturale di Pergolesi. Il programma prevede l'esecuzione delle parti che erano andate perdute nel corso dei secoli, ripristinate a seguito di due significativi ritrovamenti musicali avvenuti di recente.

I ritrovamenti: una scoperta straordinaria

La provenienza delle nuove fonti musicali

I manoscritti recentemente rinvenuti includono quello esistente nella Biblioteca Diocesana di Münster e l'unico manoscritto al mondo, benché incompleto, scoperto in Francia. Il Centro Studi ha rintracciato quest'ultimo durante un'asta sul mercato antiquario francese, il che rappresenta una vera e propria fortuna per la musica napoletana. Questo manoscritto riproduce fedelmente la versione originale dell'opera del 1732.

La collezione di Fortunato Santini

Il secondo ritrovamento proviene dalla collezione dell'abate romano Fortunato Santini. Nonostante la strategica perdita subita durante l'alluvione del 1946 che colpì Münster, il patrimonio musicale sopravvissuto trasmette la quasi totalità delle arie riscritte da Pergolesi per la seconda versione dell'opera del 1734. Questi manoscritti offrono l’opportunità di esplorare il processo compositivo di Pergolesi e getting a closer look at the evolution of his work.

Pubblicazione della nuova edizione critica

Un'importante iniziativa editoriale

I ritrovamenti costituiscono il fulcro di una nuova edizione critica delle opere di Pergolesi, curata da Eleonora Di Cintio. Questo volume sarà presentato il 6 settembre alle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi, ore 18. La pubblicazione sembra segnare un passo significativo per la riscoperta e la valorizzazione dell'eredità musicale di Pergolesi. In collaborazione con Casa Ricordi, la Fondazione Pergolesi Spontini e il Centro Studi Pergolesi dell'Università degli Studi di Milano, l'edizione critica promette di fornire un'analisi approfondita delle nuove scoperte musicali, contribuendo a una più ampia comprensione del contesto storico e culturale in cui operava il compositore.

Questa serata di musica e cultura a Jesi non solo promette di richiamare appassionati e studiosi, ma rappresenta un momento di celebrazione per un patrimonio artistico che continua a vivere e a ispirare.

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