Dal 1° dicembre fino al 6 gennaio, la città di Jesi, in provincia di Ancona, intraprende una bella iniziativa di solidarietà intitolata “Quando paghi il conto, lascia il resto”. Questa proposta, promossa dall’associazione “Jesi città da vivere” e dai “Nutrizionisti senza frontiere”, permette ai clienti di bar e ristoranti aderenti di fare una donazione semplicemente lasciando il resto al momento del pagamento. L’intero ricavato sarà utilizzato per fornire pasti a bambini e ragazzi delle scuole nei paesi in via di sviluppo.
I locali coinvolti nell’iniziativa
Un gran numero di attività commerciali della città ha deciso di unirsi a questo progetto solidale, tra cui Rossointenso Enoteca, Caffè Imperiale, Hostaria dietro le Quinte, Cibariando, Corso Piccolo Caffé, Sardina Street Food, Sushi Corner, Poldo Burger Bar, Rambaldus, Transylvania Vinyl Bar e Jack Rabbit Brewpub. Ognuno di questi locali avrà il proprio metodo per incoraggiare la donazione, creando un’atmosfera di sostegno e compassione tra i clienti. La partecipazione a questa iniziativa non solo rappresenta un impegno etico, ma offre anche ai ristoratori e baristi l’opportunità di contribuire attivamente al miglioramento delle condizioni di vita dei bambini in difficoltà.
Scopi e benefici dell’iniziativa
L’iniziativa “Quando paghi il conto, lascia il resto” si propone di migliorare il benessere dei bambini e dei ragazzi che frequentano le scuole in Africa e America Latina. Questi studenti, spesso costretti a percorrere lunghe distanze per raggiungere le lezioni, si trovano frequentemente privi di un pasto quotidiano. Le conseguenze di questa situazione, secondo i promotori del progetto, non riguardano solo il benessere fisico ma incidono direttamente sulla capacità di apprendimento e sulla concentrazione degli studenti. Un pasto ben equilibrato contribuisce a garantire un miglior rendimento scolastico e, di conseguenza, maggiori opportunità per il futuro.
Il costo dei pasti e l’impatto delle donazioni
Il costo medio di un pasto per i bambini nelle mense scolastiche in Africa è di circa 0,50 euro, mentre in America Latina si attesta attorno agli 0,80 euro. Questi importi relativamente bassi evidenziano quanto possa essere significativa anche una piccola donazione. Attraverso l’iniziativa di Jesi, qualsiasi contributo può sembrare semplice, ma può fare una reale differenza nella vita di un bambino in difficoltà. Con una generosità concreta, i cittadini di Jesi possono contribuire a garantire un futuro più luminoso per delle giovani vite, rimuovendo gli ostacoli legati alla fame e alla malnutrizione.
Il progetto “Aggiungi un posto a tavola”
Per chi desidera contribuire in modo più sostanzioso, è possibile aderire al progetto “Aggiungi un posto a tavola” di Nutrizionisti senza frontiere. Questa opzione offre la possibilità di garantire la mensa scolastica per un intero anno. Informazioni dettagliate sul progetto e sulle modalità di adesione sono disponibili nei locali facenti parte della rete “Jesi città da vivere”. Questo approccio all’inclusione offre un’opportunità per i cittadini di Jesi di fare un gesto di vera solidarietà, rinforzando i legami tra la comunità locale e i bambini che vivono in contesti difficili, contribuendo così a costruire un senso di responsabilità collettiva.
Ultimo aggiornamento il 26 Dicembre 2024 da Sofia Greco