Kate Winslet: dieci anni di lotta per realizzare il film “Lee” sulla fotografa di guerra Lee Miller

Kate Winslet: dieci anni di lotta per realizzare il film “Lee” sulla fotografa di guerra Lee Miller

Kate Winslet racconta le sfide affrontate per realizzare “Lee”, un film che celebra la vita della fotografa di guerra Lee Miller e il suo impegno nel documentare le atrocità della Seconda Guerra Mondiale.
Kate Winslet3A dieci anni di lo Kate Winslet3A dieci anni di lo
Kate Winslet: dieci anni di lotta per realizzare il film “Lee” sulla fotografa di guerra Lee Miller - Gaeta.it

Il nuovo film “Lee”, che vede l’interpretazione di Kate Winslet nel ruolo di Lee Miller, ha richiesto un decennio di impegno per raccogliere i fondi necessari alla sua realizzazione. Questo progetto cinematografico si propone di raccontare la vita di una donna che ha affrontato atrocità e violenze belliche, cercando di mantenere viva la memoria di un’epoca segnata dalla brutalità. In un’intervista rilasciata al settimanale Oggi, Winslet ha condiviso dettagli riguardo alle difficoltà incontrate per dare vita a questa produzione.

La sfida di ottenere finanziamenti

Nel corso dei dieci anni di preparazione per “Lee”, Kate Winslet ha dovuto affrontare una serie di ostacoli significativi nel tentativo di ottenere i finanziamenti per il film. Tra le esperienze raccontate, l’attrice ha menzionato un potenziale finanziatore che ha messo in dubbio la commerciabilità della storia, esprimendo apprezzamento per una figura femminile poco convenzionale: “Un uomo ha chiesto perché una donna così dovrebbe interessargli.” La risposta di Winslet è stata chiara e incisiva: “No, tu non vai bene.” Questo rifiuto ha dimostrato non solo la determinazione dell’attrice, ma anche la sua volontà di difendere il valore del racconto.

Winslet ha anche riferito di un altro finanziatore che le ha proposto un compromesso inaccettabile: girare un film in cui non credeva in cambio di risorse per “Lee”. Nonostante la pressione, Winslet ha rifiutato di cedere, evidenziando la sua necessità di rimanere fedele alla propria arte e alla storia da raccontare. La sua perseveranza rivela l’importanza che attribuisce a questa narrazione, riconoscendo l’impatto che ha avuto sui ricordi delle sofferenze passate.

La vita e il lavoro di Lee Miller

Miller è stata molto più di una semplice modella e amante”, ha commentato Winslet, spostando il focus sulla sua attività come fotografa di guerra. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Miller ha documentato orrori inimmaginabili, compresi i campi di concentramento di Buchenwald e Dachau. Le sue fotografie, che mostrano le conseguenze devastanti del conflitto, sono state inizialmente respinte per la loro crudezza; in particolare, alcune sono state stampate su francobolli, scatenando la furia di Miller, che considerava un’ingiustizia nascondere la verità al pubblico. “La gente doveva conoscere la realtà”, ha puntualizzato Winslet, sottolineando la missione di Miller di portare alla luce ciò che era stato occultato.

Esplorando il suo legame personale con Miller, Winslet ha affermato che spesso, cercando su Google il nome della fotografa, emergono solo riferimenti superficiali, legati a ruoli secondari oltre che alla vera essenza del lavoro di Miller. Questa disuguaglianza nella rappresentazione ha spinto l’attrice verso un impegno più profondo e significativo: “Voglio raccontare storie di donne reali, che hanno affrontato delle battaglie incredibili e hanno raggiunto un grande impatto.”

La dedizione di Kate Winslet

Nel finale dell’intervista, Kate Winslet ha lasciato un messaggio chiaro riguardo alla sua carriera e ai suoi obiettivi futuri. Ha affermato: “Io voglio continuare a lavorare tantissimo per raccontare storie che abbiano un significato reale.” L’appassionata affermazione dell’attrice sottolinea non solo il suo amore per il mondo del cinema, ma anche un forte desiderio di concentrare i riflettori su tematiche profonde e storie di donne che hanno potuto cambiare il corso della storia attraverso il loro impegno e coraggio. La sua volontà di portare questi racconti sul grande schermo conferma la sua determinazione nel rendere omaggio a Lee Miller e a tutte le donne che combattono per una giusta causa.

Change privacy settings
×