Kazu Miura, il calciatore leggendario giapponese pronto a continuare la sua avventura a 58 anni

Kazu Miura, il calciatore leggendario giapponese pronto a continuare la sua avventura a 58 anni

Kazu Miura, il calciatore giapponese più longevo, rinnova il contratto con l’Atletico Suzuka a 58 anni, continuando a ispirare generazioni con la sua passione e dedizione al calcio.
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Kazu Miura, il calciatore leggendario giapponese pronto a continuare la sua avventura a 58 anni - Gaeta.it

Kazu Miura, noto calciatore giapponese che ha lasciato il segno anche nel calcio italiano, ha deciso di rimanere attivo per un’altra stagione. A 58 anni, continua a dimostrare la sua passione per il gioco del calcio, rinnovando il contratto con l’Atletico Suzuka, club giapponese di quarta divisione. La sua carriera, iniziata nel 1986, rappresenta un capitolo unico nella storia del calcio professionistico, segnando un traguardo che pochi possono vantare.

Una carriera che dura da decenni

Kazu Miura è un nome che risuona non solo in Giappone, ma nel mondo intero. Esordiente a soli 19 anni con il Santos, in Brasile, ha costruito una carriera che va ben oltre i confini nazionali. Con il passare del tempo, Miura ha accumulato esperienze e successi, guadagnandosi il titolo di calciatore attivo più longevo nella storia del calcio professionistico. Con il compimento del suo 58esimo compleanno il 28 febbraio, Miura si avvicina a festeggiare la sua 40esima stagione tra i professionisti. Non è soltanto un numero, ma un record significativo per il mondo del calcio, in particolare per il Giappone, dove Miura è un’icona.

Il giocatore ha condiviso i suoi pensieri sull’importanza della sua carriera: “Vorrei mettere a disposizione la mia esperienza e lavorare al fianco di tutti i miei sostenitori,” ha dichiarato in un comunicato. La sua dedizione al gioco rimane intatta, e il suo obiettivo è quello di portare risultati positivi all’Atletico Suzuka, un club con cui ha trovato soddisfazione e divertimento nel suo paese natale.

L’inizio in Italia e la sua meteora nel Genoa

Miura non è solo un eroe in Giappone, ma ha fatto la storia anche in Italia, dove è entrato nel cuore dei tifosi. Nel 1994, divenne il primo calciatore giapponese in Serie A, vestendo la maglia del Genoa. L’arrivo del giapponese fu un evento mediatico, grazie al suo status di star in Asia. Nonostante le diverse pressioni e le aspettative, Miura ha lasciato un segno indelebile, segnando un gol importante nel derby ligure contro la Sampdoria.

Antonio Manicone, suo ex compagno di squadra, ha ricordato quel periodo come un momento particolare della sua carriera, in cui Miura dovette affrontare l’attenzione costante di media e tifosi. “Era un calciatore molto famoso, e ogni sua mossa era seguita da una schiera di fotografi,” racconta Manicone. L’esperienza in Italia, seppur breve, ha evidenziato l’abilità di Miura di adattarsi e di interagire con i compagni nel modo migliore possibile.

Un esempio di passione e dedizione

L’esperienza di Kazu Miura non si è limitata a momenti di gloria, ma è stata anche caratterizzata da umiltà e dedizione. Dopo la sua esperienza in Serie A, Miura è tornato in Giappone, continuando a giocare e a ispirare le nuove generazioni. La sua disponibilità a insegnare e a condividere la sua esperienza è peculiare di un calciatore che si è sempre contraddistinto non solo per le sue qualità tecniche ma anche per la sua condotta esemplare nel gruppo.

C’è chi si chiede ora se lei, a quasi 60 anni, possa continuare a giocare ad alti livelli. La risposta, stando alle parole dello stesso Miura e ai suoi ex colleghi, è che finché il gioco gli procura gioia e la forma fisica lo sostiene, non esistono limiti da considerare. La sua capacità di rimanere motivato e attivo è la chiave del suo straordinario percorso e di un’operazione che va ben oltre il semplice gioco del calcio.

Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2025 da Sara Gatti

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