Kiev offre ricompense ai soldati russi: segnalazioni dal Cremlino su operazioni di diserzione

Kiev offre ricompense ai soldati russi: segnalazioni dal Cremlino su operazioni di diserzione

Kiev cerca di dissuadere i soldati russi dalla provincia di Donetsk offrendo incentivi monetari, mentre Zelensky propone l’uso dei beni russi congelati per finanziare armi destinate all’Ucraina.
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Kiev offre ricompense ai soldati russi: segnalazioni dal Cremlino su operazioni di diserzione - Gaeta.it

La situazione in Ucraina continua ad evolversi con nuovi sviluppi sul fronte orientale, dove Kiev starebbe cercando di attrarre soldati russi a desistere dalle loro posizioni nella provincia di Donetsk. Secondo quanto riportato dal Servizio federale di sicurezza russo , sarebbero state messe in atto operazioni per offrire fino a un milione di dollari a militari di Mosca per abbandonare le loro unità. La notizia, che arriva in un momento di intensificazione delle operazioni militari, desta non poca attenzione e preoccupazione, evidenziando le complessità del conflitto in corso.

Le accuse del Cremlino su operazioni ucraine

Il Servizio federale di sicurezza ha segnalato che le autorità ucraine avrebbero pianificato un’operazione per incentivare il diserzione dei soldati russi dalla città di Gorlovka. L’Fsb ha dichiarato che la Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino ha tentato di attuare questa strategia, ma è stata rapidamente identificata dai loro agenti di controspionaggio. Secondo l’agenzia, circa 97.050 euro sarebbero stati ricevuti come pagamento anticipato da parte di Kiev per facilitare questi incentivi.

Le affermazioni del Cremlino includono anche il monitoraggio di movimenti militari ucraini: i servizi russi sostengono di avere localizzato zone di concentrazione delle forze armate ucraine, il che ha permesso loro di condurre attacchi preventivi mediante missili e artiglieria. L’Fsb stima che tali operazioni abbiano comportato perdite significative per le forze nemiche, sia in termini di personale che di attrezzature, alimentando un contesto di intensa lotta sul campo.

Utilizzo dei fondi nel conflitto

Secondo quanto riportato dall’Fsb, i fondi ricevuti, che sarebbero stati destinati a incentivare la diserzione, sono stati utilizzati per acquistare attrezzature e risorse tecniche necessarie per le unità russe impegnate nell’operazione militare speciale. Questo particolare utilizzo dei fondi suggerisce una strategia pianificata per rafforzare le capacità militari russe, mentre la guerra continua a infuriarsi in Ucraina. Tale responsabilità viene messa in evidenza dall’intelligenza russa, che sottolinea l’importanza di tali risorse nel garantire la capacità operativa delle forze coinvolte.

La segnalazione del Cremlino avviene in un contesto di attriti crescenti e rinnovata tensione nella regione, mentre il conflitto si sposta su fronti diversi. Le forze ucraine, da parte loro, sembrerebbero essere impegnate in azioni per migliorare la loro posizione, rendendo questo periodo cruciale per l’andamento del conflitto. La risposta russa a queste operazioni di intelligenza, come indicato nel rapporto, riflette una strategia difensiva complessa, pronta a intervenire in caso di movimenti indiscreti dei nemici.

Le proposte di Zelensky per l’Occidente

In un altro scenario, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avanzato una proposta agli alleati occidentali, suggerendo di utilizzare i beni russi congelati per finanziare l’acquisto di armi destinate all’Ucraina. Nella sua dichiarazione, Zelensky ha sottolineato che circa 250 miliardi di dollari potrebbero essere impiegati per supportare le forze ucraine, indirizzando una parte significativa verso la produzione interna di armamenti e l’importazione di attrezzature militari essenziali.

Questa proposta, espressa durante una conferenza stampa a Varsavia, mette in evidenza le strategie di Kiev per consolidare il supporto occidentale e migliorare la propria capacità militare. Zelensky ha descritto il piano come una misura vitale per assicurare l’efficacia dell’esercito ucraino, comprendendo che le risorse esistenti potrebbero essere utilizzate per soddisfare le necessità urgenti sul campo di battaglia.

L’analisi delle proposte e delle azioni in atto rivelano una dimensione complessa e sfumata del conflitto, dove le mosse strategiche da entrambe le parti sono dettate dalla situazione emergente, così come dall’adeguamento alle circostanze sempre mutate. In attesa di sviluppi, il panorama del conflitto rimane teso e in continua evoluzione.

Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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