La 1000 Miglia si prepara a sorprendere ancora una volta appassionati e partecipanti, riportando alla luce il suo affascinante passato. Dal 17 al 21 giugno 2025, la storica corsa automobilistica, conosciuta anche come “Freccia Rossa”, si snoderà in un percorso inedito che ripercorre le gloriose edizioni anteguerra. Dopo il successo dell’edizione precedente, che si era svolta in senso antiorario, questa volta il tracciato seguirà un originale schema “ad otto”, riprendendo la tradizione delle prime dodici edizioni di gara.
Il percorso della prima giornata tra città d’arte e motori storici
Il primo giorno della competizione, martedì 17 giugno, vedrà i 400 veicoli d’epoca, accompagnati da una selezione di modelli Ferrari del Tribute, auto Full-Electric della 1000 Miglia Green e le Supercar della 1000 Miglia Experience, partire da Desenzano. Le auto faranno tappa in storici luoghi come Sirmione, con le sue antiche rovine e il lago, per poi proseguire verso Verona, famosa per la sua Arena e la piazza delle Erbe. I partecipanti percorreranno quindi Bovolone e Ferrara, città nota per il suo centro storico e i suoi monumenti rinascimentali. La giornata culminerà a San Lazzaro di Savena, che era anche l’ultima tappa dell’edizione precedente.
La scelta di queste città non è casuale: ognuna di esse offre uno spaccato della ricca storia e cultura italiana. Gli equipaggi non solo competono, ma hanno anche l’opportunità di esplorare l’arte e l’architettura che ogni tappa ha da offrire. Questo primo giorno rappresenta una fusione di competizione automobilistica e turismo culturale, offrendo ai partecipanti un’esperienza completa.
Dalla Raticosa a Roma: un secondo giorno di sfide
Il secondo giorno di gara si preannuncia impegnativo, con gli equipaggi che si troveranno ad affrontare i Passi della Raticosa e della Futa. Questo tratto di strada, caratterizzato da tornanti tecnici e paesaggi montuosi, è considerato uno dei più difficili della corsa. Storicamente, i piloti degli anni ’30 dovevano mostrare abilità straordinarie, proprio come accadrà ai concorrenti di oggi.
Dopo aver superato questi valichi, il percorso condurrà gli equipaggi attraverso le suggestive campagne toscane fino a Prato e Siena, città simbolo della tradizione e dell’eccellenza italiana. Questa giornata avrà come meta finale Roma, un giro di boa che rappresenta un momento cruciale nella storia della manifestazione. La Capitale non solo accoglie i partecipanti con la sua maestosità, ma offre anche un richiamo ineguagliabile per chi ama la storia e la cultura.
Tra Umbria e Toscana: il terzo giorno d’avventura
Lasciata Roma, il viaggio continuerà verso storiche località come Orvieto, Foiano della Chiana e Arezzo. Queste città non solo sono celebri per i loro paesaggi mozzafiato, ma anche per i loro patrimoni artistici e culturali. I partecipanti avranno l’opportunità di avventurarsi in strade panoramiche e vivere l’autenticità della campagna italiana.
Dopo aver attraversato questi luoghi, la corsa si dirigerà verso San Marino, nota per la sua cittadella medievale e il suo stato indipendente. La tappa successiva sarà Cervia-Milano Marittima, famosa per le sue spiagge e la sua vivace vita estiva. Questo giorno sarà caratterizzato da una combinazione di sfide tecniche e momenti di relax, grazie ai meravigliosi scenari lungo il tragitto.
Un finale spettacolare dall’Adriatico al cuore dell’Italia
Il quarto giorno della competizione sarà dedicato all’attraversamento completo dell’Italia da Est a Ovest. Partendo da Cervia, gli equipaggi percorreranno Forlì prima di affrontare la sfida di attraversare gli Appennini fino a Empoli. Qui, la Freccia Rossa prenderà direzione verso la costa tirrenica, passando per Pontedera e intercettando magnifici panorami.
Valicando il Passo della Cisa, la penultima tappa della 1000 Miglia 2025 si concluderà a Parma, una città intrisa di cultura gastronomica e architettonica. Infine, il gran finale avverrà a Brescia, dove gli equipaggi si raduneranno per l’emozionante passerella conclusiva su Viale Venezia. Questo momento rappresenta non solo la conclusione di una competizione avvincente, ma anche la celebrazione dell’amore per i motori e la storia di un evento entrato nel cuore degli appassionati italiani e non solo.
Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Sofia Greco