La 1000 Miglia Experience Italy ha vissuto il suo epilogo nel pomeriggio di ieri, sul suggestivo lungomare di Bari. L’evento ha portato un’atmosfera di festa nella città pugliese, che ha accolto con calore gli equipaggi provenienti da diverse parti d’Italia. La presenza della monumentale ruota panoramica Blue Sky Wheel ha reso l’appuntamento ancora più magico, suggellando una due giorni di guida che ha attraversato alcuni dei più affascinanti siti del Sud Italia. Con una distanza totale di 560 chilometri, il percorso ha toccato le regioni di Campania, Basilicata e Puglia, unendo sport e scoperta culturale in un connubio perfetto.
I vincitori dell’edizione d’esordio
Il prestigioso titolo di vincitori è andato ad Alfonso Facchini e Luigia Olivetti, una coppia ben nota nel mondo delle competizioni automobilistiche. Hanno conquistato la vittoria a bordo della loro storica B.M.W. 238 del 1938, un’auto che racconta storie di adrenalina e passione. Questo trionfo non solo porta loro un meritato trofeo, ma include anche la possibilità di partecipare alla Coppa delle Alpi by 1000 Miglia 2026. Ad occupare il secondo posto, con una MG TB del 1939, sono stati Flavio Bettinaldi e la figlia Sonia, una navigatrice esperta. Il podio si è completato con Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi, giunti terzi su una moderna Ferrari 208 GTS del 2017. Questo mix di auto storiche e contemporanee ha reso la competizione ancor più ricca di fascino storico.
Un percorso incantevole tra la storia e la natura
L’edizione di quest’anno ha beneficiato di condizioni meteorologiche fortunate. Il sole ha brillato sin dall’arrivo degli equipaggi a Sorrento, dove il Trofeo Città di Sorrento, vinto dalla coppia Bettinaldi-Facchini, ha dato il via alla manifestazione. I partecipanti hanno attraversato la Costiera Amalfitana, perdendosi nella bellezza dei panorami mozzafiato. Dalla traversata di Salerno, si è proseguito verso l’entroterra, salendo fino a Caggiano. Qui, le sfide si sono intensificate con prove cronometrate che hanno messo alla prova le abilità degli equipaggi, specie sull’Appennino Lucano Centrale.
Matera ha accolto i concorrenti per la conclusione della tappa di ieri, regalando loro una vista splendente sui Sassi illuminati dal tramonto. La città, nota per il suo patrimonio storico e architettonico, ha aggiunto un ulteriore elemento di incanto all’evento, rendendo l’esperienza ancora più memorabile per team e appassionati.
Le tappe finali tra arte e tradizione
Oggi, la competizione è ripresa con energìa, partendo dall’Aeroporto Militare di Gioia del Colle, per poi dirigersi verso Alberobello. Qui, i tradizionali Trulli hanno incantato gli equipaggi, richiamando la loro attenzione non solo per l’architettura tipica, ma anche per il calore della cultura locale. Il ritmo della gara ha ripreso slancio con due serie di prove cronometrate, prima al Kartodromo 90 e poi nel Circuito del Levante, sfide che hanno infuso un’ulteriore dose di adrenalina nell’atmosfera già vibrante.
La giornata ha offerto anche momenti di pausa. Gli equipaggi si sono riuniti per il pranzo ad Andria, dove hanno potuto gustare delizie tipiche, prima di visitare Castel del Monte, un capolavoro architettonico del XIII secolo. L’affascinante castello, patrimonio dell’umanità UNESCO, ha rappresentato un importante stop culturale, arricchendo l’itinerario con una dose di storia.
Marco e Luigia, come il resto dei partecipanti, hanno infine fatto rotta su Bari, preparando il terreno per una chiusura festosa di un evento che ha unito sport, bellezza e tradizione. La 1000 Miglia Experience Italy si è affermata come una nuova avventura da vivere, lasciando nel cuore di chi ha partecipato la voglia di stupirsi e di tornare.