La Banca di Credito Cooperativo di Ancona e Falconara Marittima continua a dimostrarsi un punto di riferimento per la comunità locale, non solo attraverso il supporto a eventi culturali ma anche con contributi significativi per il recupero del patrimonio storico della città. Recentemente, l’istituto ha devoluto 32mila euro al Comune di Falconara Marittima per ristrutturare la Chiesa di Santa Maria della Misericordia, un’importante testimonianza storica e religiosa, risalente al XV secolo.
Il recupero della chiesa di Santa Maria della Misericordia
La Chiesa di Santa Maria della Misericordia, situata in via Santa Maria, ha beneficiato di un intervento di ristrutturazione mirato, finanziato attraverso l’Art Bonus. Questo intervento ha consentito di riparare il tetto dell’edificio, risolvendo il problema delle infiltrazioni d’acqua, una questione cruciale per preservare l’integrità della struttura. Inoltre, sono stati realizzati un nuovo sistema per la raccolta delle acque piovane e lavori di impermeabilizzazione del basamento per contrastare l’umidità. Questo primo stralcio di lavori ha comportato una spesa complessiva di circa 39mila euro e fa parte di un progetto più ampio, che prevede la restaurazione del pannello con gli affreschi di San Sebastiano e San Girolamo, il cui costo è stimato essere simile.
Grazie alla generosità di vari attori locali, tra cui Marche Multiservizi Falconara, il Rotary Club di Falconara e la Pro Castelferretti, nonché le donazioni dei commercianti e dei cittadini, il progetto ha preso forma. Le aperture della chiesa, sospese durante il periodo dei lavori, riprenderanno il 16 marzo, consentendo ai visitatori di apprezzare un patrimonio culturale di grande valore a cura dei volontari delle associazioni locali.
L’importanza della banca per la comunità
Il sindaco di Falconara Marittima, Stefania Signorini, ha voluto sottolineare l’impegno della Banca di Credito Cooperativo non solo come istituto economico, ma anche come un supporto fondamentale per la comunità. La sua costante opera a favore del territorio rappresenta un chiaro esempio di solidarietà e volontà di contribuire al bene collettivo. Il sindaco ha espresso particolare gratitudine al presidente della banca, Camillo Catana Vallemani, per la sua attenzione alle esigenze della cittadinanza, ribadendo come il contributo della banca vada oltre il mero aspetto finanziario.
Le radici storiche della Banca di Credito Cooperativo
Il presidente della banca, Camillo Catana Vallemani, ha espresso il proprio orgoglio nel sostenere progetti di grande importanza per la comunità. Ha voluto ricordare le origini della banca stessa, nata all’interno della parrocchia di Castelferretti, il cui scopo primario era supportare le famiglie locali. La riscossione dei risparmi dei fedeli e la concessione di prestiti a chi ne aveva bisogno rappresentano i valori fondamentali che hanno ispirato la creazione dell’istituto. Analogamente, la banca di Ancona ha avuto origini simili, con l’intento di offrire aiuto e sviluppo economico a contadini e artigiani, prevenendo fenomeni di usura, e sostenendo lo sviluppo del tessuto economico locale.
Questa doppia dimensione — economica e sociale — facilita un legame profondo tra la Banca di Credito Cooperativo, la sua storia e le esigenze della comunità, assicurando che il sostegno a iniziative come il recupero di beni culturali continui a rappresentare una priorità.