La banca lontana: 66 comuni delle Marche senza sportelli bancari

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La banca lontana: 66 comuni delle Marche senza sportelli bancari - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Nelle Marche, una recente indagine del Centro Studi Cna Marche ha rivelato che ben 66 su 225 comuni sono privi di un vero e proprio sportello bancario. Questa situazione evidenzia un problema crescente che ha ripercussioni significative sulla vita quotidiana dei cittadini, in particolar modo nelle aree più remote della regione. Al di là del numero di sportelli attivi, emerge anche un'importante tendenza verso il digitale, sebbene non tutte le fasce della popolazione siano pronte a fare il salto verso la digitalizzazione bancaria.

La situazione attuale degli sportelli bancari nelle Marche

Sportelli attivi e loro distribuzione

Attualmente, nelle Marche, si contano 633 sportelli bancari, equivalenti a 43 sportelli ogni 100.000 abitanti. Tuttavia, il contesto varia in modo significativo da provincia a provincia. In particolare, la provincia di Fermo risulta la più colpita, con 18 comuni sprovvisti di sportello, seguita da Macerata con 17 comuni, Pesaro e Urbino con 13, Ancona con 10 e Ascoli Piceno con 8. Queste cifre illustri non solo un problema di accessibilità ai servizi finanziari, ma anche una potenziale disuguaglianza economica e sociale.

La chiusura degli sportelli: cause e conseguenze

Negli ultimi anni, la chiusura di sportelli ha avuto diverse motivazioni, inclusa la digitalizzazione dei servizi bancari e la razionalizzazione delle filiali da parte delle banche. Tuttavia, questa razionalizzazione ha portato a conseguenze evidenti per le comunità locali. Molti residenti in queste aree, specialmente gli anziani e coloro che non sono avvezzi all'utilizzo della tecnologia, si trovano in una posizione svantaggiata. La diminuzione della presenza fisica delle banche rende difficile l'accesso a servizi essenziali e porta a una crescente esclusione finanziaria.

La digitalizzazione dei servizi bancari

L'uso crescente dei canali digitali

Nel 2023, l'indagine ha rivelato che il 68% dei marchigiani ha utilizzato canali bancari digitali per le proprie operazioni finanziarie. Questa tendenza evidenzia una spinta verso la modernizzazione e l'accesso a servizi bancari più rapidi e efficienti. Tuttavia, non tutti riescono a trarne vantaggio. Particolarmente preoccupante è il dato che mostra come il 32% delle famiglie marchigiane non abbia accesso a servizi di home banking. In genere, si tratta di nuclei familiari con una maggiore età media e una minore familiarità con le tecnologie, che avvertono timore per possibili truffe online.

Le sfide per le famiglie anziane

La difficoltà di accesso ai canali bancari digitali rappresenta un'ulteriore sfida per le famiglie anziane. Tali soggetti spesso non possiedono competenze digitali sufficienti e si trovano a dover affrontare un sistema bancario in evoluzione che non tiene conto della loro situazione. Di conseguenza, il divario tra chi ha accesso a servizi moderni e chi rimane escluso si amplia ulteriormente.

La posizione della Cna Marche

Le proposte di Cna Marche

Paolo Silenzi, presidente di Cna Marche, insieme al segretario Moreno Bordoni, hanno espresso preoccupazione per le conseguenze della chiusura degli sportelli bancari, evidenziando la necessità di servizi di assistenza anche nelle aree più isolate. Secondo Cna Marche, sarebbe opportuno mantenere almeno uno sportello con un addetto, aperto uno o due giorni alla settimana, oppure implementare una cassa continua e un bancomat. Questa iniziativa potrebbe risultare un valido supporto per le comunità montane e interne, garantendo l'accesso a servizi finanziari essenziali e contribuendo a contrastare il fenomeno della spoliazione dei servizi.

Conclusioni sul futuro dei servizi bancari

In un contesto di crescente digitalizzazione, è fondamentale trovare un equilibrio che non escluda le fasce più vulnerabili della popolazione. Mentre le istituzioni cercano di adeguarsi alle nuove esigenze del mercato, è cruciale non dimenticare l'importanza della presenza fisica nei territori, per garantire un accesso equo e sostenibile ai servizi bancari.

Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Armando Proietti

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1 comments
  1. Condivido a pieno tutto il contenuto, e aggiungo che queste statistiche peggioreranno con il passare del tempo.
    Il concetto di banca sta evolvendo, ma la famiglia ha sempre più bisogno di una figura che sia al suo fianco per progettare il futuro, sostenere le esigenze di tutti i giorni nonché curarne le fragilità.
    Deve essere la banca presente per la famiglia e non viceversa

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