Il settore bancario italiano sta attraversando un periodo di trasformazioni significative, con sfide macroeconomiche che richiedono un ripensamento delle strategie e un forte impegno sul territorio. In questo contesto, il vicepresidente della Banca Popolare di Sondrio, Lino Stoppani, ha sottolineato l’importanza di tornare a discutere i temi evidenziati nel report di Mario Draghi riguardo al ruolo delle banche nel supporto alle imprese. L’istituto si pone così al centro di un dibattito cruciale, mirando a comprendere come le piccole e medie imprese, che rappresentano una porzione rilevante dell’economia italiana, possano continuare a prosperare con il supporto giusto.
Il contesto economico attuale e le sfide delle banche
L’Italia si trova oggi a fronteggiare una situazione economica caratterizzata da un tasso di disoccupazione ai minimi dal 2007 e da un PIL atteso sopra l’1% nel 2025. Questo contesto è definito, come ha evidenziato Stoppani, da tensioni geopolitiche, che rendono cruciale il mantenimento di una solida economia reale. La Banca Centrale Europea ha recentemente tagliato i tassi d’interesse, un fattore che potrebbe stimolare maggiormente il credito verso le aziende. Tuttavia, la necessità di un supporto concreto alle piccole imprese non può essere sottovalutata. Stoppani avverte che l’Europa rischia di arretrare senza un mercato unico di capitali in grado di sostenere le iniziative locali, affermando che le piccole banche non devono scomparire, ma costituiscono un valore fondamentale.
Queste istituzioni, dal radicamento territoriale significativo, sono essenziali per comprendere e soddisfare le esigenze del tessuto produttivo locale. Secondo il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, questa vicinanza alle imprese non deve essere considerata una forma di campanilismo, ma un metodo fondamentale per garantire che le linee di credito non manchino mai a chi rischia e produce. La Banca Popolare di Sondrio, in questo scenario, svolge un ruolo di primo piano, dimostrando l’importanza di ascoltare le necessità delle comunità locali per favorire un reale sviluppo economico.
La banca popolare di sondrio e il suo impegno sul territorio
La fondamentale missione della Banca Popolare di Sondrio è stata descritta da Stoppani come un continuo ascolto e supporto ai bisogni delle persone, instaurando così un legame forte con soci e clienti. Questa vicinanza ha permesso alla banca di diventare un punto di riferimento per piccole e medie imprese, artigiani e famiglie nel territorio. Le recenti statistiche parlano chiaro: l’istituzione ha erogato nuovi prestiti per oltre 2,7 miliardi di euro a favore di famiglie e aziende, con un incremento del 3,9% nei finanziamenti netti.
Questo approccio strategico non solo sostiene l’economia reale, ma si riflette anche in risultati economici positivi per la banca stessa. Infatti, la Popolare di Sondrio ha registrato un semestre record, con utili netti pari a 263,6 milioni di euro, il miglior risultato semestrale della sua storia e un incremento del 27,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi risultati mettono in evidenza non solo la solidità della banca, ma anche la sua capacità di adattarsi e crescere nonostante le sfide globali.
Prospettive future e innovazione con liquid factory
Guardando al futuro, Mario Alberto Pedranzini, consigliere delegato e direttore generale della Banca Popolare di Sondrio, si è mostrato ottimista sulla capacità dell’istituto di mantenere il trend positivo anche nella seconda parte del 2024. Una parte significativa di questa visione è rivolta alle nuove generazioni, elemento cruciale per garantire la continuità e l’innovazione nel settore. È da questo impegno che nasce il progetto Liquid Factory, una nuova fabbrica di startup destinata ad attrarre talenti italiani ed europei.
Questa iniziativa, promossa da imprenditori con esperienze di successo in Silicon Valley, mira a coltivare nuovi “unicorni” a partire dalla Valtellina, combinando l’amore per la montagna con una prospettiva innovativa a livello globale. In collaborazione con la Banca Popolare di Sondrio, il progetto offrirà investimenti iniziali di 200mila euro a startup promettenti, supportandole nella loro crescita e espansione internazionale tramite consulenze e mentoring di esperti del settore. In questo modo, l’istituto non si limita a preservare il suo passato; guarda anche a un futuro in continua evoluzione, in grado di unire tradizione e innovazione.
Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano