Sabato 31 agosto, Casa Cervi di Gattatico, in provincia di Reggio Emilia, diventerà il palcoscenico del progetto artistico e culturale “La Bandiera del Mondo 1+1=3”. Ideato da Michelangelo Pistoletto e Angelo Savarese, l’iniziativa è una celebrazione dell’impegno collettivo per la costruzione di una società più armoniosa e sostenibile, unendo la creatività artistica con temi di grande rilevanza sociale. La mostra rappresenta una straordinaria opportunità per riflettere sulla responsabilità individuale nella creazione di un futuro migliore.
il simbolo del “terzo paradiso” e la sua importanza
cos’è il “terzo paradiso”
Il “Terzo Paradiso”, concetto centrale del progetto, è un simbolo ideato dall’artista Michelangelo Pistoletto. Questo segno rappresenta un modo di ripensare e ricostruire il nostro rapporto con il mondo e la natura. A differenza del classico simbolo dell’infinito, il “Terzo Paradiso” unisce la creazione e la vita della materia con un’attenzione particolare alla finitezza degli esseri viventi. Il suo significato si intreccia con l’idea di una società in cui le differenze siano celebrate e non solo tollerate, promuovendo un dialogo tra le varie identità culturali.
l’installazione di bandiere dipinte
L’installazione è composta da 196 bandiere dipinte su tela, sistemate su cavalletti disposti in due file, formando così il simbolo del “Terzo Paradiso”. Le bandiere non sono solo oggetti d’arte, ma rappresentano voci e identità culturali di ogni partecipante, trasformando un’esibizione artistica in un’esperienza collettiva. Ogni bandiera è stata realizzata da Angelo Savarese, il cui lavoro invita i cittadini a riflettere sull’importanza di assumerci le responsabilità nel combattere le disuguaglianze e nel preservare l’ambiente.
l’inaugurazione e la “scuola di paesaggio emilio serenni”
un evento che unisce arte e educazione
L’inaugurazione della mostra avverrà al termine della “Scuola di Paesaggio Emilio Sereni”, un evento educativo che si svolge in uno dei luoghi simbolo della Resistenza italiana. Questa scelta non è casuale; Casa Cervi, un tempo residenza della storica Famiglia Cervi, rappresenta la lotta per la libertà e il rispetto dei diritti umani, valori che risuonano potentemente in questo progetto. Attraverso l’arte, il team riuscirà a connettere il passato con il presente, creando un percorso di consapevolezza.
il coinvolgimento attivo del pubblico
Durante l’inaugurazione, i partecipanti avranno l’opportunità di apporre una bandiera all’interno dell’installazione, rendendosi così attori principali della creazione artistica. Questo gesto simboleggia la responsabilità condivisa di ogni individuo nel ridisegnare il mondo, azzerare le distanze e contribuire attivamente a un’armonia collettiva. L’evento promette di essere un momento di riflessione e partecipazione, spingendo ciascuno a riconoscere la propria identità all’interno di un contesto più ampio e globalizzato.
l’impatto sociale dell’iniziativa
un appello alla responsabilità collettiva
Il progetto “La Bandiera del Mondo 1+1=3” coltiva un’importante discussione sull’impatto delle singole azioni nella costruzione di una società equa e sostenibile. Gli artisti Pistoletto e Savarese hanno mirato a sottolineare l’importanza della responsabilità collettiva, invitando i cittadini a essere più consapevoli della loro capacità di influenzare il mondo circostante. Le bandiere, dunque, si trasformano in simboli di identità che, oltre a rappresentare culture diverse, richiamano all’azione individuale e collettiva.
l’allineamento con l’agenda 2030 delle nazioni unite
Questa iniziativa non è solamente un’opera d’arte, ma un vero e proprio manifesto che si allinea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’Agenda promuove la cooperazione e l’armonia tra le nazioni per il raggiungimento di obiettivi come la sostenibilità ambientale e la giustizia sociale. “La Bandiera del Mondo 1+1=3” si propone di ispirare cambiamenti nella società, invitando a considerare le diversità come una fonte di ricchezza e collaborazione nell’ottica di costruire un futuro migliore, in equilibrio con la natura.
Quest’opera di arte partecipativa rappresenta, pertanto, l’incontro tra la creatività e l’impegno civico, unendo le comunità attraverso un messaggio potente e universale. La mostra a Casa Cervi segnerà un importante capitolo in questo percorso di scoperta e redistribuzione di responsabilità, rendendo tutti parte attiva del cambiamento.