La Basilica di San Pietro: un viaggio virtuale nel futuro grazie all’intelligenza artificiale

La Basilica di San Pietro lancia un progetto innovativo con Microsoft, creando un gemello digitale che utilizza intelligenza artificiale per rendere accessibile e interattiva la sua storia e cultura.
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La Basilica di San Pietro: un viaggio virtuale nel futuro grazie all'intelligenza artificiale - Gaeta.it

La Basilica di San Pietro si prepara a vivere una nuova era di accessibilità e interattività. Grazie a un ambizioso progetto realizzato insieme a Microsoft, è stato sviluppato un modello digitale che sfrutta l’intelligenza artificiale per offrire un’esperienza unica a visitatori e pellegrini. Con questo innovativo approccio, i dettagli inaccessibili del monumento possono ora essere esplorati e apprezzati come mai prima d’ora, aprendo a una comprensione più profonda della sua storia, arte e cultura.

Un progetto ambizioso e innovativo

Il progetto, denominato “La Basilica di San Pietro: AI-Enhanced Experience”, è stato presentato dal cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica, e da Brad Smith, Vice Chair e presidente di Microsoft. L’obiettivo principale è quello di dare la possibilità a chiunque, ovunque nel mondo, di ammirare non solo l’esterno ma anche l’interno della Basilica, inclusi aspetti spesso invisibili all’osservatore. Sfruttando tecnologie avanzate, l’iniziativa si propone di rivelare il splendore e la complessità di questo straordinario patrimonio artistico e spirituale. È una risposta ai tempi moderni, in cui la tecnologia può facilitare connessioni più strette con il patrimonio culturale.

La riunione di esperti e professionisti di diverse aree ha permesso di definire un piano di comunicazione efficace e all’avanguardia. La Fabbrica di San Pietro ha collaborato a stretto contatto con Microsoft per realizzare un gemello digitale estremamente accurato della Basilica, utilizzando tecnologie avanzate come droni e fotogrammetria. Questa sinergia ha reso possibile un’offerta interattiva senza precedenti, in grado di arricchire l’esperienza di visitare uno dei luoghi più significativi della cristianità.

Un viaggio attraverso immagini ad alta risoluzione

La fase preparatoria del progetto ha visto il coinvolgimento di droni, fotocamere e strumenti laser capaci di generare oltre 400mila immagini ad alta risoluzione della Basilica nel giro di tre settimane. Questi dati sono serviti a costruire un modello 3D dettagliato, facilitando l’accesso a informazioni ricche e variegate. Gli algoritmi di intelligenza artificiale, sviluppati presso l’AI for Good Lab di Microsoft, hanno permesso di colmare eventuali lacune visive, di affinare i dettagli e di creare una rappresentazione virtuale continua del monumento.

Questo gemello digitale consente agli utenti di esplorare la Basilica in un modo che prima era impossibile, evidenziando non solo la grande architettura, ma anche i minimi dettagli artistici e storici che caratterizzano questo luogo sacro. Questo progetto si allinea con una crescente necessità di rendere la cultura e il patrimonio accessibili a un pubblico globale, valorizzando la Basilica non solo come un luogo di culto, ma anche come un importante centro di arte e storia.

L’impatto dell’intelligenza artificiale nella comunicazione della Basilica

Il cardinale Mauro Gambetti ha dichiarato che l’adozione dell’intelligenza artificiale rappresenta un passo significativo verso una “Basilica in uscita“. Questo concetto implica un approccio comunicativo che proietta la Basilica nel mondo contemporaneo, combinando tradizione e innovazione. Sono stati sviluppati anche strumenti di Enterprise Resource Planning e sistemi per l’informatizzazione della documentazione e delle risorse umane, rendendo i servizi all’avanguardia e più facilmente accessibili.

Questo tipo di implementazione tecnologica non solo migliora l’esperienza dei visitatori, ma permette anche di raccontare la storia e le significanze cristiane che la Basilica racchiude. Nuove piattaforme e applicazioni sono state create per facilitare la visita e l’apprendimento, rendendo le informazioni più comprensibili grazie all’uso di linguaggi multimediali e all’intelligenza artificiale.

Un incontro tra sacro e tecnologia

In un intervento recente, Brad Smith, vicepresidente di Microsoft, ha enfatizzato come questo progetto rappresenta un’unione tra istituzioni e innovazione tecnologica, offrendo un’opportunità unica di esplorare e comprendere il significato della Basilica. La possibilità di ammirarla attraverso una lente digitale cambia radicalmente il modo di interagire con la cultura e la spiritualità. L’evento di presentazione del piano di comunicazione della Basilica è previsto per il 25 novembre, segnando un ulteriore passo verso la valorizzazione di questo importante iconico sito a beneficio di tutti.

Ultimo aggiornamento il 11 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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