La Basilicata e il drammatico calo demografico: Istat segnala un declino preoccupante per il 2024

La Basilicata e il drammatico calo demografico: Istat segnala un declino preoccupante per il 2024

La Basilicata registra il calo demografico più elevato d’Italia nel 2024, con una diminuzione del 6,3 per mille, sollevando preoccupazioni su migrazione e invecchiamento della popolazione.
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La Basilicata e il drammatico calo demografico: Istat segnala un declino preoccupante per il 2024 - Gaeta.it

I dati demografici italiani del 2024, pubblicati dall’Istat, rivelano un quadro allarmante per la Basilicata, che si presenta come la regione con il maggior calo della popolazione nel paese. Con una diminuzione del 6,3 per mille, è seguita dalla Sardegna con un -5,8 per mille. Questo fenomeno solleva interrogativi su cause e conseguenze, dando spunto a un’analisi più approfondita della situazione attuale.

Popolazione residente: numeri inquietanti

All’inizio del 2025, la Basilicata conta 529.900 abitanti, di cui 502.500 italiani e 27.400 stranieri. La divisione territoriale evidenzia chiaramente la distribuzione della popolazione nelle due province: Potenza ha 327.300 residenti, di cui 13.500 sono stranieri, raggiungendo un totale di 340.800 persone. Matera, invece, conta 189.100 abitanti, con 175.200 italiani e 13.900 stranieri. Questi dati pongono in risalto una realtà complessa, segnata da dinamiche di migrazione e da un invecchiamento progressivo della popolazione.

Il calo delle nascite, registrato nel 2024, contribuisce in modo significativo a questa situazione. Con sole 3.100 nascite, la regione ha visto una flessione del 2,3 per cento rispetto all’anno precedente. Quest’andamento è più marcato nella provincia di Potenza, col -3,9 per cento, evidenziando un particolare malessere demografico. Matera, invece, ha mantenuto una stabilità con 1.100 nati e una riduzione minima dello 0,4 per cento. Questo scenario solleva domande su come la regione possa invertire queste tendenze.

Analisi di età e speranza di vita

Aumentando la prospettiva verso l’età media, i lucani hanno attualmente un’aspettativa di vita di 85,2 anni per le donne e 80,9 anni per gli uomini. Questo dato mostra un incremento di sei anni nella speranza di vita per le donne rispetto al 2023, il che potrebbe suggerire un miglioramento nei servizi sanitari e nelle condizioni di vita. Tuttavia, l’età media in Basilicata è di 47,6 anni, un numero che supera i 48 anni nel Potentino e tocca i 47 nel Materano, indicativo dell’invecchiamento della popolazione. La persistente bassa fecondità, misurata a 1,09, rimane uno dei parametri più allarmanti, suggerendo scelte riproduttive tardive.

Nel contesto del calendario riproduttivo, la Basilicata insieme a Sardegna e Molise, registra un’età media al parto di 33,2 anni, numeri che evidenziano una tendenza a posticipare la genitorialità. A questo proposito, il dato del Lazio, che segna 33,3 anni, ci permette di percepire quanto l’intera area stia affrontando sfide legate al cambiamento delle priorità individuali e familiari.

La migrazione e il suo impatto sulle regioni meridionali

Un elemento cruciale nella perdita di popolazione è la migrazione. Il Mezzogiorno d’Italia, e in particolare la Basilicata e la Calabria, subisce infatti un forte impatto a causa degli spostamenti degli abitanti tra i Comuni. Le statistiche indicano tassi migratori negativi di -5,0 per mille per la Basilicata e -4,6 per mille per la Calabria. Questo fenomeno di mobilità non si limita a trasferimenti interni, ma spesso coinvolge anche fughe verso altre regioni o addirittura all’estero, dove le opportunità di lavoro e di vita sembrano più promettenti.

Tale situazione mette in evidenza non solo la sfida demografica che affronta la Basilicata, ma anche l’urgenza di politiche adeguate per sostenere la popolazione residente e attrarre nuovi abitanti. Le risposte a queste tendenze migratorie potrebbero includere iniziative di sviluppo economico, miglioramento dei servizi pubblici e un rinnovato impegno per incentivare la presenza giovanile sul territorio.

L’analisi di questi fattori sotto diversi aspetti diventa fondamentale per pianificare un futuro sostenibile. La Basilicata, a fronte delle sfide demografiche, deve trovare nuove strade per incentivare la crescita della sua popolazione.

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