La Grotta Gigante, una delle meraviglie naturali del Carso triestino, ha accolto un evento atteso da molti: la calata della Befana, un momento di festa che celebra la tradizione e la comunità locale. Nonostante il freddo dell’inverno, i 900 posti disponibili per assistere all’evento sono andati esauriti, dimostrando il forte legame tra la popolazione e questa particolare celebrazione.
La grotta gigante e il suo fascino
Situata a pochi chilometri da Trieste, la Grotta Gigante è una delle caverne più grandi al mondo. Conosciuta per le sue spettacolari formazioni di stalattiti e stalagmiti, richiamando ogni anno un gran numero di visitatori, la Grotta è di proprietà della Società Alpina delle Giulie APS. La location non è solo un’attrazione turistica, ma anche un importante punto di riferimento culturale e di aggregazione per la comunità locale. Durante l’evento della Befana, gli speleologi della Commissione Grotte Eugenio Boegan della S.A.G. hanno dato vita a uno spettacolo coinvolgente, calandosi dalla volta della caverna per regalare un momento magico a grandi e piccini.
La magia della Grotta si esprime non solo attraverso la bellezza della natura, ma anche grazie alla sua capacità di raccogliere eventi che uniscono la comunità. La discesa della Befana non rappresenta solo un momento di celebrazione, ma una vera e propria tradizione che prosegue da anni, mantenendo viva la storia e il folklore locale.
L’evento della befana: una tradizione che unisce
Durante l’evento, i visitatori hanno assistito a una performance che combina musica, teatro e folklore. I protagonisti della giornata sono stati i musici della banda “Le solite legere”, che hanno dato inizio alle festività con la loro musica coinvolgente. Il momento culminante è stato l’arrivo della Befana, accompagnata da figure simboliche come i Re Magi, Babbo Natale, la Stella Cometa e i Muccocervi, i leggendari abitanti della grotta. La Befana ha distribuito dolci e caramelle ai bambini presenti, creando un’atmosfera di gioia e condivisione.
La partecipazione attiva della comunità ha reso l’evento ancora più speciale. Non solo i bambini hanno ricevuto i dolcetti, ma anche gli adulti hanno potuto vivere un’esperienza gradevole in un contesto magico e suggestivo. La Grotta Gigante ha dimostrato ancora una volta di essere il palcoscenico ideale per eventi che celebrano tradizioni e valori familiari.
Tradizione, musica e convivialità
A rendere l’evento ancora più memorabile è stata la presenza dei Vichinghi del “Gran Pampel”, una tradizione locale che prevede la preparazione e la distribuzione di una bevanda calda e alcolica dalla ricetta segreta. Questa bevanda è famosissima fra gli speleologi, spesso consumata in occasione di eventi speciali, per riscaldare gli animi e favorire l’atmosfera di convivialità. Il Gran Pampel non è soltanto una bevanda, ma un simbolo di comunità, accoglienza e socializzazione, elementi fondamentali nella cultura triestina.
L’intero evento si è svolto all’insegna della musica e del divertimento, contribuendo a creare legami tra le persone, accrescendo un senso di unità e appartenenza. In questo modo, la calata della Befana nella Grotta Gigante non è solo un momento di festa, ma un’occasione per celebrare l’identità locale e mantenere vive le tradizioni più belle.
La calorosa partecipazione della comunità, assieme alla magia di questo luogo unico, ha reso l’evento un’esperienza indimenticabile per tutti coloro che vi hanno preso parte. Le luci soffuse, i suoni e i colori della Grotta hanno accompagnato la festa, sottolineando l’importanza di tradizioni come quella della Befana, che continuano a legare le generazioni e a raccontare storie di un tempo che affonda le radici nel cuore della comunità triestina.
Ultimo aggiornamento il 6 Gennaio 2025 da Laura Rossi