La bellezza e la complessità del Parco Sirente Velino in un reportage esclusivo del Tg2

Il Tg2 Costume&Società esplora la vita del Parco Sirente Velino, evidenziando il lavoro dei guardiaparco nel censimento dei camosci e le sfide nella gestione dell’ecosistema locale.
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La bellezza e la complessità del Parco Sirente Velino in un reportage esclusivo del Tg2 - Gaeta.it

La trasmissione Tg2 Costume&Società ha messo in luce la straordinaria vita del Parco Sirente Velino, raccontando l’importante lavoro di due guardiaparco, Francesca Ferlini e Luca Nucci. Attraverso un’analisi approfondita, il servizio offre uno sguardo inedito sull’ecosistema che caratterizza quest’area, evidenziando il censimento dei camosci e le sfide quotidiane nella gestione del parco. Questo reportage non solo porta alla luce le meraviglie naturali della zona, ma sottolinea anche la fragilità dei suoi equilibri.

L’importanza del censimento dei camosci

Il censimento dei camosci nel Parco Sirente Velino rappresenta una delle attività fondamentali per la conservazione dell’ecosistema locale. Francesca Ferlini e Luca Nucci, i guardiaparco protagonisti del Tg2, hanno spiegato le modalità attraverso cui si svolge questo monitoraggio. Divisi in gruppi, gli operatori hanno lavorato sia sulla cima del monte Sirente che nella Piana sottostante, cercando di raccogliere dati dettagliati sulla popolazione di camosci.

Questa attività richiede non solo una preparazione adeguata ma anche una buona dose di pazienza e determinazione. I camosci, animali timidi e schivi, possono essere difficili da avvistare. I guardiaparco si avvalgono anche di tecnologie moderne e metodi di osservazione rigorosi per raccogliere informazioni, fondamentali per la gestione del parco e per la conservazione della biodiversità. Il rilascio di questi dati è essenziale per comprendere le dinamiche della popolazione e per individuare eventuali criticità che necessitano di interventi specifici.

Le sfide della gestione del parco

Francesco D’Amore, in un’intervista durante il servizio, ha chiarito quali siano i compiti principali dell’ente parco, ovvero la gestione dell’equilibrio dell’ecosistema e la necessità di integrare le esigenze delle comunità locali. In un territorio così ricco e variegato, l’interazione tra uomo e natura va costruita attentamente. Quando alcune specie di fauna crescono in modo sproporzionato, possono influire negativamente sull’ecosistema, creando situazioni di squilibrio.

D’Amore ha sottolineato la necessità di porre in atto azioni direttive, come recinzioni o l’uso di concimi repellenti, per garantire la salute dell’ambiente. Per farlo, sono stati formati dei selettori-controllori che non solo monitorano le specie presenti, ma si occupano anche della gestione delle criticità. Questo aspetto dell’attività di controllo viene evidenziato nella trasmissione, mostrando l’importanza di un intervento tempestivo e mirato.

Il monitoraggio notturno: un lavoro sotto le stelle

Un altro elemento distintivo del lavoro dei guardiaparco del Sirente Velino è il monitoraggio notturno. Molte specie animali, infatti, svolgono la loro attività principale durante le ore notturne. Questo richiede una grande dedizione e disponibilità da parte dei selettori, come spiega Francesco Benedetti, coordinatore del progetto. Le pattuglie notturne sono quindi fondamentali per ottenere dati accurati sulla consistenza delle popolazioni animali.

Utilizzando strumenti tecnologici come applicazioni dedicate, i guardiaparco possono raccogliere segnalazioni di danni e osservazioni utili in tempo reale, facilitando così la gestione. Mario Gentile, anche lui selettore-controllore, propone un quadro chiaro del lavoro quotidiano, che include anche interazioni con le comunità locali per sensibilizzarli sull’importanza della conservazione.

Il servizio del Tg2, andato in onda su Rai2, offre uno sguardo significativo su queste dinamiche, rendendo omaggio alla bellezza e alla complessità del Parco Sirente Velino, un’area che richiede attenzione e impegno nella sua salvaguardia.

Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Armando Proietti

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