La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma presenta lo spettacolo “Se una notte d’inverno un cieco insonne”, un viaggio sensoriale che celebra l’inclusione e la percezione umana.
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La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità - Gaeta.it

In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, che ogni anno viene celebrata con il messaggio “Un giorno all’anno tutto l’anno”, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma propone un evento coinvolgente. Lo spettacolo intitolato ‘Se una notte d’inverno un cieco insonne’, a cura e con la partecipazione di Francesco Casaburi e Vito Palazzo, si inserisce all’interno di un percorso sensoriale che mira a esplorare la percezione umana attraverso i cinque sensi, rendendo omaggio anche al celebre scrittore Italo Calvino.

Il progetto incompiuto di Italo Calvino

Nonostante la sua straordinaria carriera, Calvino nel corso della sua vita ha affrontato il tema dei sensi con una certa ironia. Poco prima della sua morte, ha manifestato l’intenzione di scrivere un’opera sui cinque sensi, esprimendo un certo rammarico per non aver potuto portare a termine il progetto. Calvino raccontava di come, tra i suoi sensi, l’olfatto e l’udito non fossero particolarmente sviluppati, rendendo difficile per lui esplorare le ricchezze di queste esperienze sensoriali. Il suo desiderio di scrivere un libro che potesse farci riflettere su quanto gli esseri umani, nell’era moderna, avessero dimenticato di sfruttare appieno le capacità sensoriali è un tema che l’evento alla Biblioteca desidera riscoprire.

La struttura dello spettacolo

‘Se una notte d’inverno un cieco insonne’ si svolge in un’atmosfera suggestiva, all’interno di un’immaginaria libreria notturna. Questo ambiente diventa il palcoscenico di un viaggio sensoriale che offre al pubblico una nuova lettura della realtà. Attraverso monologhi originali e interpretazioni di brani letterari, gli artisti guidano la platea in un’esperienza immersiva, arricchita dalla chitarra di Vito Palazzo, che aggiunge una dimensione musicale e filosofica alla performance.

I dialoghi tra Casaburi e un personaggio eccentricamente interpretato da Ottavio, un libraio che si discosta dalle convenzioni, offrono spunti di riflessione sulla percezione sensoriale. La scelta di puntare l’attenzione sulla non visibilità invita il pubblico a interrogarsi su quanto spesso la vista possa oscurare altre forme di esperienza e consapevolezza. L’idea del cieco, che da sempre possiede un’ottima sensibilità per gli altri sensi, trova un terreno fertile nella narrazione, rendendo lo spettacolo un potente inno alla scoperta delle potenzialità sensoriali, spesso trascurate.

Un invito alla comunità

La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma non solo organizza questo evento per intrattenere ma si propone di stimolare una riflessione più ampia sul tema della disabilità e sull’importanza di garantire accesso e inclusione nel patrimonio culturale. La celebrazione della Giornata internazionale delle persone con disabilità assume quindi un valore speciale: si invita la comunità a partecipare attivamente, ricordando che “la cultura è un diritto di tutti”. L’evento rappresenta anche un’opportunità per instaurare nuovi dialoghi sul ruolo di ognuno nell’assicurare l’uguaglianza di accesso alla cultura, promuovendo l’inclusione in tutte le sue forme.

Per chi desidera partecipare all’evento, sono disponibili modalità di prenotazione via mail all’indirizzo indicato dalla Biblioteca, garantendo così un’occasione di condivisione e sensibilizzazione per tutti gli interessati.

Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Armando Proietti

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