La Blue Economy in Liguria: Fattore Chiave per l'Economia Italiana e il Ruolo dell'Università di Genova

La Blue Economy in Liguria: Fattore Chiave per l’Economia Italiana e il Ruolo dell’Università di Genova

La Blue Economy in Italia, con un valore di oltre 180 miliardi e più di un milione di occupati, trova nella Liguria il suo fulcro, sostenuta dall’Università di Genova per formare nuovi professionisti.
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La Blue Economy in Liguria: Fattore Chiave per l'Economia Italiana e il Ruolo dell'Università di Genova - Gaeta.it

La Blue Economy, che rappresenta oltre il 10% del prodotto interno lordo italiano, si posiziona come un settore cruciale con un impatto significativo sia sul valore aggiunto nazionale che sull’occupazione. Con più di 180 miliardi di valore economico e oltre un milione di lavoratori coinvolti, questa realtà economica vede la Liguria al centro come principale protagonista. Qui risiedono oltre 60 mila occupati in questo settore, con una produzione che supera i 5 miliardi. Di fronte a tali dati, l’Università di Genova ha scelto di focalizzare l’attenzione su questo tema, affidando la Lectio Magistralis di apertura dell’anno accademico a Mario Zanetti, amministratore delegato di Costa Crociere.

La Blue Economy: Un Settore Strategico per l’Italia

La Blue Economy abbraccia una vasta gamma di attività economiche legate al mare e alla navigazione. Il contributo significativo al PIL italiano è un indicatore chiaro dell’importanza di questo settore. Con un valore che supera i 180 miliardi di euro, la Blue Economy opera in diversi ambiti, dall’industria del turismo nautico alla pesca sostenibile, dalle energie rinnovabili marittime alla tutela dell’ambiente marino. Secondo recenti studi, oltre 230 mila imprese si concentrano in questo settore, impiegando più di un milione di persone in tutta Italia. Queste cifre non solo riflettono un’economia in crescita, ma evidenziano anche l’enorme potenzialità di sviluppo di una filiera fortemente connessa al mare, risorsa fondamentale per il paese.

Il Ruolo Cruciale della Liguria

La Liguria si distingue come la regione italiana con la maggiore percentuale di aziende attive nella Blue Economy. Questo primato è sostenuto da un ricco tessuto imprenditoriale, che comprende cantieri navali, aziende di logistica, e imprese di turismo nautico, tutte dedicate a valorizzare le risorse del mare. Con oltre 60 mila occupati in questo settore, la regione si afferma come un hub cruciale. La capacità della Liguria di attrarre investimenti e di innovare nel campo della Blue Economy è un chiaro indicativo della sua centralità. Ogni anno, eventi e conferenze si svolgono per discutere delle opportunità legate a questo settore, sottolineando il collegamento tra il mare e le attività economiche locali.

L’Università di Genova e la Blue Economy

In questo contesto, l’Università di Genova emerge come un’importante istituzione accademica con una missione dedicata alla Blue Economy. Attualmente, l’ateneo è coinvolto in ben 14 progetti europei di ricerca, 71 progetti internazionali e due iniziative relative al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . La Lectio Magistralis tenuta da Mario Zanetti ha sottolineato l’importanza del collegamento tra università, città e istituzioni per potenziare ulteriormente il legame con la Blue Economy. Zanetti ha evidenziato come la formazione delle nuove professionalità sia fondamentale per soddisfare le domande del mercato, considerando che oltre 300 laureati dell’università lavorano presso Costa Crociere, sparsi in Italia e nel mondo.

Opportunità e Sfide del Settore

Il futuro della Blue Economy in Liguria si presenta carico di opportunità, ma anche di sfide. La necessità di formare professionisti preparati è fondamentale, e l’Università di Genova rappresenta il serbatoio principale per la formazione di talenti in questo ambito. Tuttavia, è essenziale che le istituzioni e le imprese collaborino per sviluppare progetti educativi e lavorativi in stretta connessione con le esigenze del mercato. Occorre promuovere la consapevolezza sulle professioni legate al mare e sui percorsi di studio che possono portare a carriere in questo settore.

Mettere a punto strategie di sviluppo a lungo termine, favorire corsi e master specifici e creare sinergie tra il mondo accademico e quello imprenditoriale potrebbe favorire il rafforzamento della Blue Economy in Liguria, rendendo la regione un modello da seguire per tutta Italia. I prossimi anni saranno cruciali per definire il percorso della Blue Economy e il ruolo che Liguria e Università di Genova giocheranno nel costruire l’economia del futuro legata agli oceani.

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