La borsa di studio Peppino Falconio, riconoscimento dedicato alla memoria del celebre chef e insegnante di Villa Santa Maria , fa il suo esordio nel 2025 a Formia, in provincia di Latina. L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Falconio, mira a valorizzare gli studenti degli istituti alberghieri impegnati nel panorama enogastronomico italiano. L’edizione di quest’anno amplia la partecipazione includendo scuole di diverse regioni e propone un programma ricco di eventi didattici e culturali che attraversano Abruzzo, Lazio, Lombardia e Campania.
La borsa di studio Peppino Falconio e il suo approdo all’istituto alberghiero Angelo Celletti di Formia
Per il 2025, il premio Peppino Falconio sarà assegnato agli studenti dell’istituto alberghiero “Angelo Celletti” di Formia. Il riconoscimento vuole premiare la preparazione e le abilità acquisite durante il percorso scolastico, con un’attenzione particolare alle tradizioni culinarie del territorio e alla capacità di confrontarsi con le nuove tendenze gastronomiche.
Novità del concorso e partecipazione delle scuole
Quest’anno, la competizione introduce una novità importante: oltre agli studenti di Formia, sono coinvolti anche quelli dell’Istituto Superiore “Ezio Vanoni” di Menaggio, in provincia di Como, che potranno concorrere per un’edizione successiva, prevista nel 2026. Questo ampliamento permette un confronto più ricco tra diverse esperienze formative e linguistiche, rafforzando lo scambio di competenze tra nord e sud Italia.
Le prove prevedono due fasi divise tra teoria e pratica. La parte teorica si svolgerà il 29 aprile presso l’istituto alberghiero “Giovanni Marchitelli” di Villa Santa Maria, luogo simbolico legato allo chef Peppino Falconio. Le prove pratiche, invece, si terranno nelle cucine del “Celletti” a Formia il 14 maggio. La doppia modalità di confronto punta a valutare non solo le conoscenze, ma anche la capacità di mettere in pratica le tecniche apprese.
Il programma della settimana dello studente a Villa Santa Maria e gli scambi culturali tra scuole
Le attività della borsa di studio si apriranno a Villa Santa Maria il 29 aprile, con l’arrivo delle delegazioni di Formia e Menaggio. Questo paese abruzzese, definito la “Patria dei cuochi”, ospita tradizionalmente eventi dedicati alla formazione culinaria. In questa cornice si svolgerà la “Settimana dello studente”, una serie di iniziative che danno spazio ad approfondimenti e confronti tra allievi e docenti.
Nei giorni successivi, gli studenti si sposteranno all’Università di Teramo, dove prenderanno parte all’open day della facoltà di Scienze e tecnologie alimentari il 30 aprile. Questo momento offrirà un’opportunità per conoscere gli aspetti scientifici e tecnologici legati agli alimenti, completando così l’aspetto pratico delle prove.
Approfondimento sul maiale nero d’Abruzzo con lo chef Arcangelo Tinari
Subito dopo, i partecipanti raggiungeranno l’istituto “Filippo De Cecco” di Pescara per seguire una lezione specialistica sul maiale nero d’Abruzzo, tenuta dallo chef stellato Michelin Arcangelo Tinari. Questa esperienza consentirà di entrare nel vivo di un prodotto locale di qualità, approfondendo la conoscenza delle materie prime tipiche del territorio abruzzese.
La presenza della fondazione Falconio alla mostra d’oltremare di Napoli con un buffet abruzzese
Un altro momento clou del programma sarà il 2 maggio, quando gli studenti di Formia, Pescara e Menaggio accompagneranno i ragazzi del “Marchitelli” alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Qui, per conto della Fondazione Peppino Falconio, allestiranno un buffet dedicato ai sapori abruzzesi, offrendo uno spaccato gastronomico molto apprezzato e poco conosciuto fuori dalla regione.
L’evento sarà anche l’occasione per omaggiare il disegnatore Tanino Liberatore, nominato “magister” del Comicon 2025, la fiera del fumetto partenopea. L’abbinamento tra cultura visiva e gastronomia sottolinea l’importanza di intrecciare diverse forme di espressione artistica a supporto delle tradizioni locali.
Questo momento espositivo permetterà agli studenti di mettere in pratica le tecniche apprese in cucina, confrontandosi con un pubblico vasto e variegato, e aumentando le competenze relazionali e organizzative in un contesto pubblico e mediatico.
Le prove pratiche e la giuria di esperti con l’ingresso dello chef Nicola Fossaceca
La fase conclusiva del concorso è fissata per il 14 maggio a Formia, quando si terranno le prove pratiche e la proclamazione dei vincitori. Le gare in cucina consentiranno di valutare le doti manuali, la creatività e la capacità di lavorare sotto pressione.
Tra i membri della commissione di valutazione figura Nicola Fossaceca, chef stellato Michelin, chiamato a portare la sua esperienza e autorità nello scrutinio dei partecipanti. La sua presenza aggiunge valore alla manifestazione, garantendo una valutazione tecnica di alto livello.
Il ruolo della giuria sarà fondamentale per riconoscere meriti puntuali e concreti, premiando non solo la bravura gastronomica ma anche la capacità di rappresentare con rispetto e accuratezza le tradizioni regionali. L’evento si conferma così un punto di riferimento per i giovani che vogliono costruire una carriera nell’arte culinaria e nell’accoglienza alberghiera.