In un periodo in cui la sensibilizzazione sui temi legati alla violenza di genere è fondamentale, Avellino ospiterà un importante incontro il 28 febbraio 2025, dedicato alla campagna “Come un’onda contro la violenza sulle donne”. Questo evento, organizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale e il Comune, rappresenta un’opportunità per riflettere e approfondire un argomento che coinvolge tutto il Paese. L’obiettivo è rendere evidente la complessità della violenza di genere, coinvolgendo direttamente i giovani studenti, che play un ruolo cruciale nel promuovere un cambiamento culturale.
Un incontro di riflessione e consapevolezza
L’appuntamento è fissato per le 9.30 all’Istituto Tecnico Tecnologico G. Dorso in via Morelli e Silvati. A moderare l’incontro ci sarà Elena Paba, coordinatrice e ideatrice della campagna. Durante l’incontro, si farà il punto sul lavoro svolto nel territorio per contrastare la violenza di genere. Importanti figure istituzionali e sociali parteciperanno, offrendo una varietà di prospettive e testimonianze.
Tra i relatori ci sarà Laura Nargi, sindaca di Avellino, e Francesco Pionati, direttore di Rai Radio1 e del Giornale Radio Rai. Pionati ha già presentato la campagna al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e a Papa Francesco, evidenziando l’importanza di questo progetto a livello nazionale. La presenza di esperti come Fiorella Pagliuca, provveditore agli studi di Avellino, e la magistrata minorile Maria de Luzemberger, accompagnerà la riflessione su come affrontare e combattere la violenza.
Focus sul ‘sommerso’ della violenza di genere
Uno dei temi centrali dell’incontro ad Avellino sarà l’analisi del ‘sommerso’ riguardante la violenza di genere. Interverranno rappresentanti del Centro Antiviolenza “Nemesi”, che porteranno alla luce le difficoltà e le esperienze delle vittime. Saranno presentate delle testimonianze dirette, una delle quali proviene da una donna che ha vissuto in prima persona la violenza. Inoltre, ci saranno voci di detenute dal carcere di Secondigliano, che contribuiranno a svelare le molteplici sfaccettature del fenomeno, spesso mal comprese o ignorate.
Il coinvolgimento di esperti del settore, come psicologi e avvocati, arricchirà il dibattito, offrendo uno spazio per discutere di strategie di intervento e supporto. L’idea è quella di mettere in luce non solo gli aspetti legati alla violenza, ma anche il capitolo cruciale dei ‘figli’, spesso invisibili in queste situazioni, eppure profondamente influenzati dalla violenza che arriva dai genitori.
Un contributo teatrale dagli studenti
Per rendere l’evento particolarmente coinvolgente, è prevista la messa in scena di una pièce teatrale che vedrà protagonisti gli studenti del Convitto Nazionale ‘Pietro Colletta’ di Avellino. Questo approccio creativo ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico, utilizzando il teatro come strumento di riflessione e comunicazione su un tema così delicato e importante. Attraverso la rappresentazione scenica, gli studenti avranno l’opportunità di esprimere emozioni e storie, dando voce a chi spesso non riesce a farsi sentire.
Il dialogo e il coinvolgimento diretto dei giovani risulteranno essenziali per promuovere un cambiamento culturale attorno al tema della violenza di genere. È attraverso iniziative come queste che si può sperare di costruire una società più consapevole e empatica, capace di riconoscere e affrontare la violenza in tutte le sue forme.
Questa giornata di incontro ad Avellino promette di essere un momento di formazione e crescita collettiva, un’occasione per riflettere sul passato e lavorare insieme per un futuro libero dalla violenza.