La campania punta sul turismo sportivo nautico con il progetto "Campania Sailing"

La campania punta sul turismo sportivo nautico con il progetto “Campania Sailing”

Il progetto “Campania Sailing” promuove il turismo sportivo legato alla vela e agli sport acquatici, valorizzando le coste campane e puntando sulla sostenibilità ambientale durante i periodi di bassa stagione.
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La campania punta sul turismo sportivo nautico con il progetto "Campania Sailing" - Gaeta.it

Il progetto “Campania Sailing” mira a valorizzare il turismo sportivo legato alla vela e agli sport acquatici, specialmente durante i periodi meno affollati. L’iniziativa, presentata alla Borsa Mediterranea del Turismo, sottolinea il ruolo della Campania come destinazione ideale per l’attività velica, sfruttando le splendide coste e il clima favorevole, in particolare nei mesi primaverili e autunnali.

Presentazione del progetto alla Borsa Mediterranea del Turismo

Oggi, il progetto “Campania Sailing” è stato ufficialmente lanciato all’interno della Borsa Mediterranea del Turismo, che si tiene presso la Mostra d’Oltremare di Napoli. Durante l’evento, Gianluigi Ascione, presidente dell’associazione Circoli Nautici della Campania, ha descritto le finalità della proposta, alla presenza di Felice Casucci, assessore regionale al Turismo, e altri rappresentanti istituzionali. La presentazione è avvenuta all’interno del panel “Il turismo tra salute, benessere e solidarietà”, all’interno dello spazio dedicato a Campania Divina.

Il progetto si basa su un’analisi delle potenzialità della Campania, che conta circa 500 chilometri di coste e include magnifici golfi come quelli di Napoli, Salerno e Policastro, oltre a isole celebri come Capri, Ischia e Procida. Queste caratteristiche rendono la regione un punto di riferimento per coloro che praticano sport acquatici, ma anche per il turismo in generale.

Promuovere la vela e gli sport acquatici in Campania

La Campania si distingue per la sua capacità di attrarre appassionati di vela e sport del mare, in particolare da paesi del nord Europa e nord America, dove le rigide temperature limitano la fruizione di attività simili. La proposta “Campania Sailing” intende capitalizzare su questa opportunità, proponendo un modello di turismo che possa funzionare anche nei periodi di bassa stagione.

Gianluigi Ascione ha affermato che l’obiettivo dell’associazione è quello di rinnovare la cultura del mare attraverso lo sport, portando di nuovo la Campania al centro della directory velica internazionale. Negli anni ’60, la città di Napoli era conosciuta come una delle capitali mondiali della vela, avendo ospitato competizioni di alto livello, tra cui quelle delle Olimpiadi del 1960. Con l’iniziativa attuale, si intende rivitalizzare questa tradizione e attrarre velisti e turisti da ogni parte del mondo.

Sport e sostenibilità: un connubio fondamentale

Un aspetto centrale del progetto “Campania Sailing” è la forte integrazione tra sport e sostenibilità ambientale. Gli sport acquatici offrono un’opportunità unica per promuovere un turismo a basso impatto ambientale, specialmente all’interno delle sei aree marine protette della Campania. Queste aree incluse sono la Costa degli Infreschi e della Masseta, Punta Campanella, Regno di Nettuno, Santa Maria di Castellabate, Baia e Gaiola.

Ascione ha evidenziato che, sebbene il mare in Campania sia attualmente sfruttato principalmente per il turismo balneare e la nautica da diporto, “Campania Sailing” si propone di ampliare la visione turistica. Il progetto non solo punta a diversificare l’offerta turistica, ma anche a promuovere un turismo di alta qualità, che possa portare un elevato valore culturale ed economico per la regione. Con questo approccio, la Campania ambisce a diventare un punto di riferimento per gli sport acquatici, valorizzando le proprie risorse naturali e la tradizione marinara.

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