Con l’apertura della 28esima Borsa Mediterranea del Turismo, in programma alla Mostra d’Oltremare di Napoli fino al 15 marzo, la Campania si pone al centro dell’attenzione turistica internazionale. L’evento, organizzato da Progecta, un’azienda rinomata nel settore delle fiere professionali, mira a promuovere la bellezza e le attrazioni culturali della regione, supportata dalla presenza dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani Campania, la quale ha allestito uno stand dedicato, il n. 3044 al padiglione 3.
I comuni campani a un passo dal Mediterraneo
Carlo Marino, presidente di Anci Campania, ha espresso l’intento di ben cinquecentocinquanta comuni della regione di avvicinarsi al rilancio del turismo. «Siamo pronti ad affacciarci al Mediterraneo, e a fare della Campania un volano per l’economia, sia sociale che culturale,» ha dichiarato Marino in fiera. Questo messaggio riflette non solo l’orgoglio dei comuni campani, ma anche una strategia ben definita per sfruttare le potenzialità turistiche della zona.
Marino ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nel settore turistico. «Il turismo rappresenta un’opportunità per le nostre città – ha affermato – ma è fondamentale costruire sinergie tra operatori privati, enti locali e la regione. Solo unendo le forze possiamo sviluppare un grande modello turistico, che potremmo chiamare la Divina Campania». La volontà di lavorare insieme indirizza le attività locali verso un obiettivo chiaro: garantire un’accoglienza che valorizzi non solo i principali luoghi di interesse, ma anche i tanti tesori meno noti presenti sul territorio.
Strumenti di promozione per i siti Unesco
La prima giornata dell’evento ha visto la partecipazione di Iris Savastano, consigliera del Comune di Napoli e responsabile della rete dei siti Unesco per Anci Campania. Savastano ha rimarcato l’importanza di ottimizzare l’offerta turistica-culturale che include i numerosi siti Unesco disseminati in Campania. Questa strategia ha lo scopo di attivare un circuito virtuoso che permetta di far conoscere anche quelle località meno celebri, che meritano di essere messe in luce.
«Dobbiamo valorizzare anche i siti meno conosciuti» ha affermato Savastano, sottolineando la necessità di costruire un’esperienza turistica inclusiva. L’obiettivo è creare un’offerta accessibile a tutti, capace di attirare visitatori e soddisfare le diverse esigenze. La sua presentazione ha chiaramente evidenziato come il rafforzamento della rete turistica regionale possa favorire la crescita economica locale e al contempo proteggere e conservare il patrimonio culturale.
Un evento di networking tra operatori del turismo
La Borsa Mediterranea del Turismo non è solo un’opportunità per promuovere la Campania, ma si rivela anche un’importante piattaforma di networking tra operatori del settore. Qui si incontrano agenzie, tour operator, rappresentanti di enti locali e aziende affermate, tutti con l’obiettivo di costruire collegamenti utili per il futuro del turismo campano.
Le conferenze, gli incontri e le tavole rotonde che caratterizzano la kermesse offrono un’occasione per scambiare idee e best practices e discutere su come affrontare le sfide del settore. A fronte della crescente competitività nell’ambito turistico, lo scambio di esperienze si presenta come un fattore chiave per migliorare le pratiche attuali. L’interazione tra i vari attori permette di allineare le aspettative e creare un terreno comune per collaborazioni future, che potrebbero rivelarsi decisive per l’incremento dei flussi turistici.
Grazie a eventi come la Borsa Mediterranea del Turismo, la Campania può proporre una visione condivisa e strategica del proprio potenziale turistico, con aim a far sì che la regione diventi una meta ambita per i viaggiatori di tutto il mondo.