La recente acquisizione della “Casa di Zigaina” da parte della Regione Friuli Venezia Giulia segna un passo significativo nella valorizzazione del patrimonio culturale regionale. Questo luogo, definito da Pier Paolo Pasolini come “bellissima casa”, sarà gestito dall’Ente regionale per il patrimonio culturale, il quale si occuperà di preservare gli spazi interni, il parco e l’importante archivio che custodisce la memoria dell’artista.
Un centro di studi e ricerca artistica
L’intento della Regione è chiaro: la valorizzazione dell’opera di Giuseppe Zigaina e la rinascita della Casa-Studio come fulcro di attività culturale. Una parte degli sforzi sarà dedicata allo studio dell’artista e delle sue opere, ma c’è anche una visione più ampia che mira a rendere questa casa un centro di ricerca e produzione artistica. Casa Zigaina non è soltanto un luogo di ritiro, ma anche un punto di incontro per intellettuali e artisti, dove stimolare un continuo dialogo culturale che abbraccia la ricerca artistica nel Friuli Venezia Giulia.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di celebrazioni: l’acquisizione avviene infatti al termine di un anno ricco di eventi dedicati al centenario della nascita di Zigaina. L’obiettivo non è solo preservare un luogo, ma restituire alla comunità una parte essenziale della storia artistica friulana e italiana.
La storia e l’importanza della Casa
Progettata dall’architetto Giancarlo De Carlo, la casa ha rappresentato per Zigaina un rifugio creativo dove ha trascorso oltre cinquantacinque anni della sua vita. Legato alle sue radici, l’artista scelse il suo comune natale, Cervignano del Friuli, per costruire il suo microcosmo creativo. Qui, ha attratto una serie di figure di spicco della cultura e dello spettacolo, come Pasolini, Maria Callas, Alida Valli e molti altri. Ognuna di queste visite ha arricchito il dialogo artistico e culturale che ha caratterizzato la vita di Zigaina, trasformando la casa in un crocevia di idee e innovazione.
Un archivio ricco di storia
Casa Zigaina non è solo un luogo fisico, ma anche un custode di un vasto archivio che documenta la vita e il lavoro del pittore. All’interno, si trovano cataloghi, corrispondenza, rassegna stampa, fotografie e un inventario delle opere, testimonianze preziose del suo percorso artistico e della sua interazione con il contesto culturale circostante. Questo archivio rappresenta una risorsa inestimabile per studiosi e appassionati, un modo per comprendere non solo l’artista, ma anche il suo impatto nel mondo della cultura.
Un luogo di memoria e creativitÃ
Durante l’incontro del presidente del FVG, Massimiliano Fedriga, tenutosi a Cervignano del Friuli, sono emersi i punti chiave della valorizzazione della Casa. Situata all’interno di un contesto naturale, questa dimora storica vuole rimanere un faro per coloro che vogliono esplorare non solo il lavoro di Zigaina, ma anche la tradizione artistica locale. La foresteria della casa accoglie le memorie degli ospiti che l’hanno abitata, come Pasolini, creando un’atmosfera che invita alla riflessione e alla creazione. Gli arredi, provenienti dal set de “Il Decameron”, sono un ulteriore legame con la storia e la cultura italiana.
Il futuro della “Casa di Zigaina” non si limita a conservare il passato, ma mira a costruire un dialogo attivo con il presente. L’intenzione è quella di rendere questo spazio accessibile a tutti, attrarre nuovi visitatori e stimolare la creatività , continuando a onorare l’eredità culturale che Zigaina ha lasciato.
Ultimo aggiornamento il 17 Dicembre 2024 da Laura Rossi