La cassazione annulla l'ordinanza di custodia cautelare per indagati nel caso Vassallo

La cassazione annulla l’ordinanza di custodia cautelare per indagati nel caso Vassallo

La Cassazione annulla un provvedimento cautelare per quattro indagati nell’omicidio di Angelo Vassallo, rinviando il caso al tribunale del Riesame per una nuova valutazione delle accuse.
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La cassazione annulla l'ordinanza di custodia cautelare per indagati nel caso Vassallo - Gaeta.it

Nella recente decisione della Cassazione, è stato annullato con rinvio un provvedimento cautelare nei confronti di quattro indagati coinvolti nell’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica e noto pescatore. Tra gli indagati figurano l’ufficiale dei carabinieri Fabio Cagnazzo, l’ex carabiniere Lazzaro Cioffi e l’imprenditore Giuseppe Cipriano. Questa situazione giuridica si è sviluppata a seguito della chiusura delle indagini da parte della Procura di Salerno. La Cassazione ha deciso di rimettere la questione al tribunale del Riesame per una nuova valutazione.

Dettagli della decisione della cassazione

Il 14 febbraio 2025, i giudici della Cassazione hanno accolto il ricorso presentato dall’avvocato Ilaria Criscuolo, legale di Fabio Cagnazzo. Questa decisione ha portato all’annullamento dell’ordinanza cautelare emessa dal primo giudice e successivamente confermata dal tribunale del Riesame di Salerno. I giudici hanno ritenuto necessario esaminare nuovamente il caso, dando un’opportunità per un nuovo giudizio. Sebbene l’ordinanza sia stata annullata, è fondamentale evidenziare che ciò non implica la liberazione immediata di Cagnazzo o degli altri indagati, poiché le misure restrittive sono ancora in vigore. Cagnazzo, infatti, è attualmente detenuto presso il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere.

Le accuse contro gli indagati

Gli inquirenti ritengono che i quattro indagati, insieme all’ex pentito Romolo Ridosso, avrebbero avuto un ruolo nella pianificazione dell’omicidio di Vassallo, senza però essere identificati come esecutori materiali. Secondo le fonti, la loro partecipazione si sarebbe concentrata sull’organizzazione del crimine e sul depistaggio delle indagini successive all’omicidio avvenuto nel 2010. Vassallo, noto per la sua lotta contro la criminalità e il suo impegno per la tutela dell’ambiente, è stato assassinato con modalità che hanno destato scalpore e preoccupazione nella comunità locale e oltre.

Reazioni dalla difesa

Dopo la decisione della Cassazione, l’avvocato Ilaria Criscuolo ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto. La sua affermazione è condivisa anche dagli altri membri del collegio difensivo degli indagati, che vedono nell’annullamento del provvedimento un passo verso una revisione più equa e giusta della situazione legale dei loro assistiti. È importante notare che la decisione rappresenta solo l’inizio di un nuovo capitolo giuridico, in quanto il tribunale del Riesame dovrà ora esaminare nuovamente gli atti e le prove fornite dai pubblici ministeri.

Il caso Vassallo continua a sollevare interrogativi e polemiche, alimentando l’attenzione pubblica. La lotta per la giustizia nel caso di un personaggio emblematico come Vassallo rimane una questione di grande rilevanza nella cronaca italiana, segnalando la complessità delle indagini e delle dinamiche che ruotano attorno a questo triste episodio di violenza. Lo sviluppo futuro della vicenda giudiziaria dei quattro indagati sarà monitorato con interesse, poiché le implicazioni potrebbero avere ripercussioni significative non solo per i singoli coinvolti, ma anche per l’intera comunità e per il rispetto della legge in Italia.

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