Il 21 marzo, alle 20:00, lo Chalet il Rosso a Prato Nevoso ospiterà l’unica e speciale cena di Chiara Pavan, la rinomata chef del ristorante Venissa, premiato con una Stella Michelin e una Stella Verde. Questa occasione segna la conclusione dell’ottava edizione di Gusto Montagna, un evento che celebra la cucina e i produttori di montagna, unendo sapori e tradizioni culinarie. Pavan porterà la sua visione gastronomica, radicata nelle tradizioni della laguna di Venezia, al cuore delle Alpi.
La filosofia gastronomica di Venissa
Venissa è molto più di un semplice ristorante: è un progetto che unisce una forte coscienza ambientale e un rispetto profondo per il territorio. Situato sull’isola di Mazzorbo, il ristorante è gestito da Chiara Pavan e dallo chef Francesco Brutto, entrambi impegnati nella salvaguardia dell’ambiente lagunare. La cucina ambientale proposta da Venissa nasce dalla necessità di raccontare e preservare la bellezza e la fragilità della laguna, recentemente minacciata dai cambiamenti climatici.
Uno degli aspetti distintivi di questa filosofia è l’autosufficienza vegetale adottata nel ristorante. Pavan e Brutto lavorano a stretto contatto con agricoltori locali e si concentrano sulla produzione di sementi. Questo metodo non solo garantisce ingredienti freschi e sostenibili, ma contribuisce anche a preservare le varietà locali di piante. Un altro punto chiave della loro cucina è la riduzione delle proteine animali, a favore di fonti proteiche alternative come seitan e tempeh. Pavan si impegna, inoltre, ad utilizzare specie invasive della laguna e del fiume Sile, cercando di ridurre l’impatto ambientale e garantendo piatti ricchi di sapore.
In questo modo, il menu proposto durante la cena di Gusto Montagna punterà a trasmettere un messaggio chiaro: la gastronomia può e deve svolgere un ruolo attivo nella tutela dell’ambiente. La chef, attraverso i suoi piatti, racconta una storia che parte dal rispetto del territorio e si sviluppa fino ad arrivare al palato degli ospiti.
Chiara Pavan: un viaggio dalla laguna alla montagna
La partecipazione di Chiara Pavan a Gusto Montagna è una fusione di esperienze, tradizioni e sapori provenienti da contesti diversi. Parlando dell’evento, Pavan ha esposto le sue motivazioni ad accettare l’invito, esprimendo entusiasmo nel portare la cucina di Venissa in un territorio nuovo come Prato Nevoso. “Ho già sentito parlare di Gusto Montagna da colleghi che vi hanno partecipato, e mi è sembrato un bell’evento.” Ha concluso l’intervista sottolineando la sua voglia di raccontare la propria realtà attraverso i piatti preparati per l’occasione.
Il percorso degustazione della serata non solo includerà piatti emblematici del ristorante, ma anche creazioni pensate specificamente per l’evento. Un esempio è rappresentato dal burro di montagna, proveniente dalla Lessinia, preparato con cura e abbinato a un pane artigianale fatto con cereali antichi. Questo approccio permette a Chiara Pavan di far vivere ai partecipanti un’esperienza multisensoriale, unendo cultura e cucina montana con la tradizione lagunare, svelando il legame autentico tra i due mondi.
Il messaggio di sostenibilità nella cucina montana
Gusto Montagna si propone non solo come un evento culinario, ma anche come un’iniziativa di sensibilizzazione sulla sostenibilità. Attraverso la cucina, si possono affrontare tematiche importanti legate all’ambiente, al cibo e alla salute. In un’epoca in cui il riscaldamento globale è una realtà sempre più tangibile, chef come Chiara Pavan svolgono un ruolo cruciale nell’incoraggiare pratiche alimentari responsabili e sostenibili.
Durante la cena, sarà possibile riflettere su come ogni piatto non sia soltanto un momento da assaporare, ma anche uno spunto per le conversazioni su come il cibo possa riflettere il rispetto per la terra. La scelta di ingredienti locali e sostenibili, che raccontano un preciso legame con il territorio, sarà alla base di ogni preparazione, contribuendo a creare un’esperienza di gusto che va oltre il semplice nutrimento. Questo evento, pertanto, rappresenta un’opportunità per assistere a una vera e propria celebrazione della gastronomia consapevole, dove ogni elemento è studiato per favorire una maggiore comprensione della nostra relazione con l’ambiente.