La Centrale del Latte di Roma rilancia la cultura del cappuccino, nuovi corsi e iniziative per baristi

La Centrale del Latte di Roma rilancia la cultura del cappuccino, nuovi corsi e iniziative per baristi

La Centrale del Latte di Roma lancia corsi per baristi, valorizzando il latte fresco locale e puntando a migliorare la qualità del cappuccino, promuovendo un legame tra produttori e ristorazione.
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La Centrale del Latte di Roma rilancia la cultura del cappuccino, nuovi corsi e iniziative per baristi - Gaeta.it

La cultura del cappuccino a Roma sta vivendo una fase di rinascita, grazie all’avvio di corsi di formazione dedicati ai baristi. L’obiettivo è non solo migliorare la qualità del servizio, ma anche valorizzare il latte fresco acquistato da allevatori locali. La Centrale del Latte di Roma ha messo in campo un piano di formazione che punta a garantire un cappuccino perfetto, elevando gli standard di preparazione e presentazione prevalentemente rimasti antiquati.

L’arte del cappuccino: corsi e formazione nel cuore di Roma

Nell’effervescente mondo della caffetteria romana, il cappuccino rappresenta la bevanda regina della colazione, ma non sempre viene preparato secondo gli standard ottimali. Chiara Bergonzi, campionessa mondiale di Latte art, sottolinea che “il cappuccino ideale deve possedere una schiuma liscia e setosa, con un equilibrio perfetto tra caffè e latte.” Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale seguire alcune regole semplici ma essenziali nella preparazione. Secondo Bergonzi, “il cappuccino non deve trasformarsi in un semplice ‘mangia-e-bevi’, ma deve essere un’esperienza sensoriale.”

In risposta, la Centrale del Latte di Roma ha lanciato tre corsi annuali di formazione in collaborazione con Coffee Academy Italia e associazioni di categoria per baristi. Questi corsi si prefiggono di formare ben 500 studenti nel 2025, con un obiettivo finale di diplomare 2000 baristi all’anno. I corsi, sia per principianti che per coloro che vogliono approfondire la Latte art, saranno aperti anche a coloro che utilizzano latte fresco a km zero, proveniente da allevatori laziali. La pulizia delle attrezzature dopo ogni utilizzo, in particolare della lancia a vapore, è tra i principali consigli per ottenere una schiuma perfetta.

Il latte locale e la sua valorizzazione nella ristorazione

Il latte fresco della Centrale del Latte di Roma è un prodotto di alta qualità, acquistato a un prezzo superiore alla media di mercato dagli allevatori della regione. Questa iniziativa non solo stigmatizza l’importanza del latte locale, ma contribuisce anche a sostenere l’economia del territorio. Attualmente, il latte fresco è già presente nei frigoriferi di oltre 2000 bar capitolini, un numero che la Centrale punta a incrementare significativamente attraverso i corsi di formazione.

L’impegno per il latte fresco è parte di una visione più ampia di rilancio della filiera alimentare e dell’identità gastronomica romana. Il presidente della Commissione capitolina Commercio, Andrea Alemanni, ha dichiarato che “la Centrale del Latte rappresenta un’opportunità strategica per la capitale, un’azienda con un potenziale significativo.” La Centrale ha registrato nel 2024 un fatturato di 75 milioni di euro, di cui l’80% è controllato dal Comune di Roma.

Innovazione e futuro: nuovi prodotti in arrivo

Il rilancio della Centrale del Latte di Roma non si limita alla formazione dei baristi. Sono in programma nuovi prodotti, con l’introduzione della mozzarella a marchio Centrale del Latte prevista per marzo 2025. Nel contesto di un’ampliata gamma di offerte, grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , la Centrale punta anche a sviluppare yogurt e latte sterilizzato, mirando a offrire ai consumatori prodotti freschi e locali.

In aggiunta ai corsi di Latte art, è prevista l’attivazione di un corso avanzato di Bartending, che guiderà i partecipanti nell’arte di preparare cocktail a base di caffè, come il celebre White Russian. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo verso l’innalzamento dei servizi offerti dai bar e la diversificazione dell’offerta culinaria nella capitale.

Con questi progetti, la Centrale del Latte di Roma sta non solo trasformando la cultura del caffè nella città, ma sta anche promuovendo un importante legame tra produttori locali e ristorazione, per un futuro sempre più sostenibile e attento alle eccellenze del territorio.

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