La festa della Liberazione in Valle Camonica assume quest’anno una forma diversa rispetto al passato. Le celebrazioni sono state organizzate in modo zonale, con la scelta di tenere l’evento per i Comuni dell’alta e media Valle a Edolo, e non più nei singoli paesi come avvenuto finora. Questa decisione segue anche un momento di lutto che ha colpito uno dei Comuni interessati, condizionando alcuni programmi civili.
La decisione di concentrare le celebrazioni a edolo
Il sindaco di Cividate Camuno, Alessandro Francesetti, ha spiegato che la volontà politica delle amministrazioni valligiane è stata quella di organizzare una festa comune in un luogo centrale come Edolo. Questo spostamento riguarda soprattutto i Comuni dell’alta e media Valle Camonica, che dunque non celebreranno la ricorrenza nei propri territori come in passato. La scelta nasce da un’idea di coordinamento e di unificazione delle diverse comunità che riconoscono nei valori della Resistenza un patrimonio condiviso.
Un patrimonio condiviso dai valori democratici
L’intento è mantenere vivi i principi democratici che furono fondamentali durante la Liberazione, facendo in modo che tutta la popolazione valligiana si senta parte di una medesima storia. Francesetti ha insistito sul fatto che la comunità di Cividate Camuno sostiene apertamente i valori di democrazia e unità che accomunano tutte le componenti politiche e sociali del territorio. La festività, in questo senso, rappresenta un momento di rassemblement collettivo, anche se in forme diverse rispetto alla tradizione.
Nel contempo, la concentrazione a Edolo permette una gestione più razionale degli eventi, con una cerimonia che dovrebbe attirare un pubblico più ampio e garantire una maggiore visibilità alle iniziative commemorative. La mancanza di eventi dislocati nei singoli Comuni crea però un cambiamento nel modo in cui le comunità si rapportano a questa data storica.
L’annullamento della cerimonia a cividate camuno per lutto locale
A Cividate Camuno, invece, si è deciso di sospendere la cerimonia prevista il giorno dopo il 25 aprile. L’evento annullato riguardava l’intitolazione del Piazzale agli Alpini, una manifestazione che non era direttamente collegata con la festa della Liberazione ma programmata nei giorni immediatamente successivi. La decisione si è resa necessaria a causa di un dramma che ha coinvolto la comunità stessa.
Lutto per la comunità di cividate camuno
Martedì scorso, Federico Troletti, un membro noto della Polizia di Stato e figura della comunità locale, è morto in un incidente stradale. Questo lutto ha colpito profondamente gli abitanti di Cividate Camuno. L’amministrazione comunale ha voluto con questo gesto mostrare rispetto e vicinanza alla famiglia di Troletti e all’intero corpo della Polizia.
Il sindaco Francesetti ha sottolineato che l’annullamento non tocca la festa principale del 25 aprile ma riguarda un momento successivo che, pur importante per ricordare il contributo degli Alpini, viene rinviato per rispetto del dolore cittadino. La scelta di sospendere questo evento dimostra un’attenzione particolare verso la sensibilità della comunità in un periodo delicato.
In questo modo, la celebrazione della Liberazione e gli altri momenti commemorativi nella valle vivono un’interessante combinazione tra memoria storica e rispetto per l’attualità, senza sovrapporsi o creare tensioni inutili tra riguardo e tradizione.
I valori democratici al centro delle celebrazioni in valle camonica
Nonostante le modifiche organizzative e le annullamenti parziali, i principi su cui si fondano le commemorazioni del 25 aprile rimangono un punto fermo nel territorio camuno. La Resistenza e la Liberazione rappresentano un passaggio cruciale nella storia del paese e le comunità valligiane continuano a sentirsi legate da questa eredità.
Unità politica e memoria condivisa
Alessandro Francesetti ha ribadito che tutti gli schieramenti politici della zona condividono questo sentimento, riconoscendo nella festa una ricorrenza che non deve essere alterata da divisioni o divergenze. La cornice delle iniziative collettive intende rinforzare questo senso di unità e memoria condivisa.
La scelta della sede a Edolo non è casuale: il Comune funge da punto di riferimento di una valle estesa che comprende differenti realtà urbane e rurali. La cerimonia unica permette anche di rafforzare i legami tra le varie situazioni territoriali, garantendo la partecipazione di una fascia più ampia di cittadini.
In questo contesto, il rispetto delle vittime recenti e la sospensione di alcune iniziative riflettono l’attenzione di tutte le parti della comunità verso i fatti del presente, senza perdere di vista il significato storico della Liberazione. Così, il 25 aprile 2025 in Valle Camonica appare come una giornata in cui passato e presente dialogano con tatto e attenzione.