A Latina, il centro commerciale di via del Lido si trova di nuovo al centro dell’attenzione, dopo che i carabinieri Forestali hanno apposto i sigilli alla struttura. Questa volta il sequestro ha carattere di confisca e arriva dopo un’ordinanza della giudice del Tribunale di Latina, Mara Mattioli. La Procura ha concesso alla proprietà un termine di sette giorni per chiudere i negozi e smaltire le scorte alimentari in un contesto già complicato per il futuro commerciale dell’area.
Il sequestro e le motivazioni legali
Sabato scorso, i carabinieri Forestali hanno notificato il sequestro al centro commerciale per eventuali violazioni delle leggi urbanistiche, con particolare attenzione su due punti cruciali. In primo luogo, la Latina Green Building, che ha realizzato la struttura, è accusata di aver suddiviso gli spazi commerciali in modo scorretto per eludere le normative esistenti. Secondariamente, l’attenzione si concentra sulle entrate e uscite, una situazione delicata legata ai passi carrabili, che influenzano direttamente la viabilità e sicurezza della zona. La Procura ha messo in evidenza che l’ipotesi di lottizzazione abusiva è al vaglio, dando ulteriore peso alle preoccupazioni riguardo alla legalità della struttura e al suo impatto sulla comunità locale.
La reazione della società Latina Green Building
Latina Green Building, la società che ha creato il centro commerciale, non si è fatta attendere. Ha annunciato la decisione di ricorrere contro l’ordinanza emessa dalla giudice Mattioli, cercando di contestare le limitazioni imposte dalla Procura. Questo ricorso potrebbe rivelarsi complesso e richiederà tempo, che la società potrebbe non avere a disposizione, considerato il termine di sette giorni imposto per la chiusura. Sarà interessante vedere come la vicenda si sviluppa nei prossimi giorni, soprattutto alla luce delle accuse che hanno portato a queste azioni legali.
Implicazioni per i negozi e la comunità
Il sequestro avrà inevitabili ripercussioni sulle attività commerciali già insediate nel centro. Le tre attività oggi operanti si trovano in una situazione di incertezza, che potrebbe tradursi in perdite economiche e, dunque, nella possibilità di chiusura definitiva. In questo contesto, i proprietari e i dipendenti sono in allerta e si preparano a fronteggiare un periodo difficile. Non va dimenticato che il centro commerciale rappresenta anche un punto di riferimento per molti residenti della zona, e la sua chiusura potrebbe alterare significativamente l’economia locale.
La situazione rimane fluida, e l’esito del ricorso di Latina Green Building potrebbe influenzare le decisioni future delle autorità, ma anche le aspettative della comunità locale. Spetterà ora alla giustizia decidere le sorti della struttura e dei suoi negozianti.