La cina ha avviato una nuova missione spaziale con equipaggio partendo dal sito di Jiuquan, nel nord-ovest del Paese. La navicella shenzhou-20 trasporta tre astronauti diretti alla stazione orbitante tiangong, dove rimarranno per sei mesi. Questo lancio segna un passo importante nel programma spaziale cinese.
Il lancio della shenzhou-20 da jiuquan con il razzo long march-2f
La navicella shenzhou-20 è decollata da Jiuquan, la base spaziale situata nel deserto del Gobi. Il vettore utilizzato è stato il razzo long march-2f, un modello consolidato nelle missioni con equipaggio cinesi. Il lancio è avvenuto, secondo le fonti ufficiali, nelle prime ore della giornata. Jiuquan è uno dei centri principali per le operazioni spaziali della cina e spesso ospita eventi di questo tipo. Il razzo ha effettuato un decollo regolare, spingendo la capsula verso un’orbita bassa terrestre dove si trova tiangong.
Questo lancio ha confermato l’affidabilità del long march-2f, capace di portare carichi umani in orbita. La navicella shenzhou-20 è stata posizionata con precisione grazie all’esperienza accumulata dalle precedenti missioni simili. Durante la fase iniziale del volo la spinta del razzo e la separazione della capsula sono state monitorate da numerosi centri di controllo, tra cui quello di Pechino.
Gli astronauti chen dong, chen zhongrui e wang jie sulla shenzhou-20
A bordo della navicella ci sono tre astronauti cinesi: chen dong, che guida la missione come comandante; chen zhongrui e wang jie completano l’equipaggio. I tre uomini sono preparati per una permanenza lunga e impegnativa all’interno della stazione spaziale tiangong. Il loro addestramento si è concentrato sul mantenimento delle attività scientifiche e il supporto alla manutenzione, aspetti fondamentali durante l’occupazione di sei mesi.
Chen dong ha già partecipato a missioni spaziali precedenti, portando esperienza. Chen zhongrui e wang jie si sommano a questo gruppo con competenze specifiche di ingegneria e scienze fisiche. La cina punta anche su una presenza mista di veterani e nuovi astronauti per mantenere un buon equilibrio negli equipaggi. Il tempo passato in orbita presuppone una serie di attività organizzate e una routine rigorosa per gestire la salute e la sicurezza dei membri.
Tiangong, la stazione spaziale orbitante cinese e i suoi obiettivi
La destinazione della shenzhou-20 è tiangong, la stazione spaziale costruita dalla cina in orbita terrestre bassa. Tiangong è attualmente l’unico laboratorio orbitante gestito esclusivamente da Pechino. Essa rappresenta una piattaforma per esperimenti scientifici e tecnologici, nonché un simbolo della crescente presenza cinese nello spazio. La stazione è composta da moduli che permettono di condurre ricerche di vario genere, dalla biologia all’astronomia.
Alla giornata di oggi tiangong si sta completando grazie a diverse missioni di assemblaggio e supporto. L’arrivo della shenzhou-20 si inserisce in questa fase di consolidamento. Restando sei mesi, l’equipaggio potrà approfondire test e procedure utili alla futura gestione della stazione. Tiangong serve anche come banco di prova per sviluppi futuri nel programma spaziale cinese, che include possibilmente missioni più complesse nello spazio profondo.
Il programma spaziale cinese con equipaggio e le missioni shenzhou
La missione shenzhou-20 è la trentacinquesima del programma spaziale cinese con equipaggio. Da anni Pechino investe per segnare progressi nella capacità autonoma di accesso allo spazio. Le prime missioni shenzhou sono state pionieristiche, e con il tempo è stato possibile arrivare alla costruzione e mantenimento di una stazione orbitale propria.
Quella attuale è la quinta missione shenzhou legata direttamente alla stazione tiangong. Il programma punta a far sì che la presenza umana in orbita diventi continuativa, e che la cina possa ampliare la sua esperienza in ambienti spaziali. Ogni missione avanza aspetti tecnologici e aumentano la durata degli equipaggi a bordo della stazione. La costanza di queste attività rende la cina un attore di primo piano nell’accesso umano allo spazio a livello mondiale.
Il lancio di shenzhou-20 da Jiuquan conferma la capacità cinese di mantenere operativa una stazione spaziale autogestita. Le missioni successive continueranno a migliorare procedure e infrastrutture in orbita. I programmi con equipaggio, con tre astronauti e una durata estesa, non sono più soltanto un obiettivo ma una realtà . Il volo di shenzhou-20 rappresenta un passaggio notevole verso un futuro nel quale la presenza umana nello spazio sarà più prolungata e frequente.