La città che muore: il borgo più suggestivo del Lazio è un gioiello fragile e incantato

La città che muore: il borgo più suggestivo del Lazio è un gioiello fragile e incantato

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Civita di Bagnoregio, un borgo bellissimo (www.gaeta.it - X James Lucas)

Nel cuore del Lazio, lontano dalla frenesia della capitale, si cela un tesoro nascosto: Civita di Bagnoregio, un borgo che affascina per la sua storia millenaria e la sua bellezza mozzafiato.

Nel cuore del Lazio, lontano dalla frenesia della capitale, si cela un tesoro nascosto: Civita di Bagnoregio, un borgo che affascina per la sua storia millenaria e la sua bellezza mozzafiato, ma che purtroppo è minacciato da un futuro incerto.

Conosciuto anche come la “città che muore” per via delle poche persone che vi risiedono, questo luogo incantevole è un esempio emblematico di come il progressivo deterioramento del territorio possa mettere a rischio un patrimonio culturale inestimabile.

Il borgo più bello del Lazio è una città che muore

Civita di Bagnoregio è situata su un’altura che domina le valli del Rio Chiaro e del Rio Torbido, offrendo scenari che sembrano usciti da un dipinto. La particolare posizione del borgo, costruito su un tufo friabile, contribuisce alla sua bellezza, ma anche alla sua vulnerabilità. L’erosione costante, causata da fattori naturali e dall’abbandono, ha portato a una situazione critica che mette in discussione la sopravvivenza stessa di questo luogo affascinante.

Nel cuore del Lazio, lontano dalla frenesia della capitale, si cela un tesoro nascosto: Civita di Bagnoregio, un borgo che affascina per la sua storia millenaria e la sua bellezza mozzafiato
Civita di Bagnoregio, un luogo unico (www.gaeta.it – X A Traveling Soul)

Per raggiungere Civita di Bagnoregio, i visitatori devono percorrere un ponte in cemento armato, costruito nel 1965, che rappresenta l’unico accesso al borgo. Una volta varcata la Porta San Maria, con le sue iconiche sculture di leoni, si viene accolti da un’atmosfera che sembra congelata nel tempo. Le strade acciottolate, le case in pietra e i dettagli architettonici medievali trasportano i visitatori indietro nel tempo, facendoli sentire parte di un’epoca passata.

Civita di Bagnoregio non è solo un luogo da visitare, ma un vero e proprio museo a cielo aperto. La piazza principale, dominata dalla chiesa romanica di San Donato, è un punto di riferimento fondamentale. All’interno di questa chiesa, si possono ammirare opere d’arte di grande valore, tra cui un crocefisso ligneo quattrocentesco, attribuito alla scuola di Donatello e un affresco della scuola del Perugino che racconta storie di fede e arte.

Tra gli altri punti d’interesse ci sono Palazzo Alemanni, che ospita un museo geologico e delle frane, e Palazzo Vescovile, che raccontano la storia e le sfide affrontate da questo borgo nel corso dei secoli. Da non perdere è la grotta di San Bonaventura e l’antica tomba scavata nel tufo, testimoni di un passato ricco di spiritualità e tradizione.

Purtroppo, la bellezza di Civita di Bagnoregio è minacciata dal fenomeno dell’erosione. Le “rupe orientali”, enormi muraglioni di argilla che circondano il borgo, sono un chiaro segnale di quanto sia precario il terreno su cui si fonda la città. La diminuzione della popolazione, attualmente ridotta a una decina di residenti fissi, contribuisce al deterioramento delle strutture e all’abbandono di tradizioni che un tempo erano vive. In questo contesto, il turismo rappresenta una risorsa fondamentale, ma deve essere gestito con attenzione per evitare di compromettere ulteriormente l’integrità del luogo.

Malgrado le sfide, ci sono segnali di speranza. Diverse iniziative sono state avviate per preservare il patrimonio culturale e ambientale di Civita di Bagnoregio. Progetti di restauro e programmi di sensibilizzazione cercano di coinvolgere la comunità locale e i visitatori nella salvaguardia di questo luogo unico. La bellezza di Civita di Bagnoregio, con il suo fascino nostalgico e la sua storia ricca, continua a attrarre turisti da tutto il mondo, mantenendo viva l’attenzione su una realtà che rischia di scomparire.

Civita di Bagnoregio, dunque, non è solo una meta turistica, ma un simbolo della fragilità della bellezza e della necessità di un impegno collettivo per preservare le nostre radici e il nostro patrimonio.

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