Il documentario “Altri animali”, diretto da Guido Votano, offre uno sguardo toccante sulla vita quotidiana della clinica veterinaria Duemari di Oristano. La struttura, fondata nel 2003 da Monica Pais e Paolo Briguglio, è un punto di riferimento nella cura di animali, sia domestici che selvatici, e si distingue per l’umanità e la professionalità del suo staff. Questo film non mette in luce solo le storie di salvezza di cani e gatti, ma anche delle creature più inconsuete, mentre racconta un viaggio di amore e dedizione per il benessere degli animali.
Scrigno di storie straordinarie
La clinica Duemari è un vero e proprio contenitore di storie uniche, alcune delle quali sono diventate emblematiche nel panorama del soccorso animale. Tra queste, la vicenda di Palla, un pitbull abbandonato che ha vissuto un drammatico percorso di recupero. Monica Pais definisce Palla un salvatore, rivelando l’impatto che questa cagnolina ha avuto sulla sua vita. La sua storia ha creato un network di sostegno e adozione, culminando nella fondazione dell’associazione internazionale “Effetto Palla”, che promuove il benessere animale attraverso una serie di eventi e campagne su Facebook.
Ogni giorno, lo staff della clinica accoglie e rianima animali di ogni tipo, dai più comuni a quelli meno conosciuti. La loro missione non si limita a curare, ma si estende anche alla ricerca di famiglie pronte ad adottare questi “rottami”, nel linguaggio affettuoso della veterinaria. L’approccio della Duemari va oltre la semplice richiesta di assistenza veterinaria; si tratta di creare legami duraturi e opportunità per una nuova vita per gli animali.
Un viaggio nel cuore della clinica
Il documentario “Altri animali” offre uno spaccato della vita all’interno della clinica, dove i membri dello staff hanno ripreso, per cinque mesi, le giornate intense e emozionanti di lavoro. Gli spettatori potranno vedere in azione la cura di animali feriti con lesioni gravi, come gatti e cani investiti, fenicotteri debilitati e persino delfini in pericolo. La trama si sviluppa attraverso scene che mostrano il pronto soccorso, le operazioni in sala operatoria e il paziente processo di recupero. Le immagini rendono conto non solo dell’abilità tecnica dello staff, ma anche della loro compassione e passione.
Il racconto visivo è accompagnato dai suoni e dai rumori tipici di un ambiente veterinario, creando un senso di immersione unica. La sensibilità del lavoro svolto nella clinica è evidenziata attraverso il numero di animali assistiti ogni anno, che ammonta a circa 200. Il documentario non nasconde però la durezza della realtà, in quanto non tutti gli animali riescono a trovare un lieto fine; alcuni arrivano in condizioni talmente critiche da non poter essere salvati.
La programmazione e l’impatto della visione
La prima del documentario avrà luogo il 22 novembre a Oristano, e proseguirà in altre città come Cagliari, Terralba e Iglesias, per poi essere distribuito nelle sale italiane a partire dal gennaio successivo. La proiezione di “Altri animali” offre non solo la visione di storie toccanti, ma serve anche come promozione della causa animalista e della necessità di adozioni consapevoli.
Monica Pais desidera sottolineare l’importanza del lavoro collettivo, in cui una parte dei proventi derivanti dalle cure pagate viene reinvestita per curare animali bisognosi senza proprietario. Le storie di animali come Metà, la volpe salvata dagli incendi del Montiferru, e Mano, un pastore maremmano vittima di maltrattamenti, si intrecciano per dare voce a una realtà che richiede attenzione e supporto.
“Altri animali” rappresenta quindi una richiesta di solidarietà verso tutte quelle creature che, purtroppo, non sempre ricevono l’amore e le cure di cui hanno bisogno. Il documentario è un tributo a tutti coloro che si dedicano all’altruismo in nome di una causa così importante.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Marco Mintillo