la colombina vola senza intoppi a firenze: tradizione dello scoppio del carro confermata in piazza duomo

la colombina vola senza intoppi a firenze: tradizione dello scoppio del carro confermata in piazza duomo

Lo Scoppio del Carro di Firenze, tradizione pasquale millenaria, unisce fede e spettacolo con il volo della colombina e la benedizione dell’arcivescovo, coinvolgendo migliaia di persone tra storia e cultura.
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Lo Scoppio del carro è un'antica tradizione pasquale fiorentina, che unisce fede, storia e spettacolo nel volo della colombina che accende i fuochi d'artificio del carro in piazza Duomo, simbolo di prosperità e buona fortuna per la città. - Gaeta.it

L’antica festa dello Scoppio del carro, che da oltre novecento anni si celebra a Firenze durante le festività pasquali, ha catturato ancora una volta l’attenzione di cittadini e visitatori. La manifestazione, legata a riti religiosi e a usanze storiche, si è svolta nella piazza antistante il Duomo, dove tradizione e fede si mescolano nel suggestivo evento della colombina. Nonostante una mattinata incerta, la giornata ha visto una grande partecipazione, confermando l’importanza della cerimonia nel calendario festivo fiorentino.

lo svolgimento dello scoppio del carro e il volo della colombina

La protagonista principale dello Scoppio del carro è la colombina, un congegno trasportato da un razzo collegato al cero santo acceso dall’arcivescovo durante la messa nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Questo razzo, una volta innescato, parte dall’altare maggiore e percorre il tratto fino al Brindellone, il grande carro pirotecnico posizionato in piazza Duomo, tra la cattedrale stessa e il Battistero. Lo scopo è far arrivare la colombina fino al carro per accendere i fuochi d’artificio e i petardi fissati su di esso.

il volo senza intoppi della colombina

Quest’anno, il volo della colombina si è svolto senza alcun intoppo, rispettando il rituale che le vuole raggiungere il carro e tornare indietro al punto di partenza. Secondo la tradizione, questo successo simboleggia auspici di buona fortuna, pace e raccolti abbondanti nella primavera. Il pubblico ha seguito con attenzione, con circa 5.000 persone, una folla formata sia da fiorentini sia turisti. L’inizio della mattinata era incerto, con cielo coperto e qualche goccia di pioggia, ma l’evento si è svolto sotto un cielo che si è aperto lasciando spazio al sole. La cornice storica di piazza Duomo, anima della città da secoli, ha reso ancora più solenne questa liturgia pubblica, rinnovando un legame tra passato e presente.

la cerimonia religiosa e le personalità presenti all’evento

Come da tradizione, l’arcivescovo di Firenze, monsignor Gherardo Gambelli, ha acceso il cero santo all’interno della Cattedrale e ha benedetto la folla presente in piazza, oltre al Brindellone prima dell’accensione reale del carro. Questa è stata la sua prima celebrazione pasquale in veste di arcivescovo, momento seguito con attenzione da fedeli e autorità. Al termine dello scoppio, Gambelli ha proseguito la celebrazione della messa all’interno della Cattedrale, completando la parte spirituale della cerimonia.

autorità e rappresentanza istituzionale

Tra le figure istituzionali presenti, spiccava Sara Funaro, sindaca di Firenze, che ha espresso un’emozione particolare per aver partecipato per la prima volta in qualità di prima cittadina. Nel corso di un’intervista concessa all’emittente locale Rtv 38, che quest’anno ha avuto l’esclusiva della diretta, Funaro ha sottolineato l’unicità dell’evento e il suo richiamo a livello internazionale. Accanto a lei, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ha ribadito come la riuscita del volo della colombina rappresenti un segno positivo, ricordando il valore delle tradizioni storiche per il territorio toscano.

Presente in piazza anche Catherine Commisso, moglie del proprietario della Fiorentina, Rocco Commisso. La sua presenza ha aggiunto un ulteriore tocco di rappresentanza pubblica a uno degli appuntamenti più attesi della Pasqua fiorentina. La manifestazione mantiene così un filo diretto con la comunità cittadina e con le realtà istituzionali e culturali più rilevanti, valorizzando anche il rapporto tra storia, fede e vita contemporanea.

significato storico e culturale dello scoppio del carro

Lo Scoppio del carro affonda radici molto profonde nella storia di Firenze, risalendo probabilmente al periodo delle Crociate. La festa ha sempre avuto una forte connotazione religiosa, legata alla benedizione pasquale e all’augurio di prosperità. Il Brindellone, il grande carro ricoperto di fuochi d’artificio, simboleggia la luce e la rinascita, elementi centrali nel periodo di Pasqua.

il ruolo simbolico della colombina

La colombina è l’elemento tecnico che congiunge la liturgia e la spettacolarità del momento. Il suo volo rappresenta il passaggio della luce santificata attraverso il fuoco del cero rito dall’altare alla piazza, infiammando il carro e illuminando la città. Quando la colombina torna indietro senza problemi significa che l’anno sarà benevolo per la città: raccolti ricchi e pace sociale. Un insostituibile mix tra fede popolare e rito civico, che trascende il tempo e coinvolge ogni anno migliaia di persone.

Questa festa è uno degli eventi più antichi e presenti ancora oggi nel calendario urbano di Firenze, simbolo di identità e continuità. Dietro la scenografia di fuochi e riti, ci sono secoli di storia, che hanno conservato freschezza senza arrendersi al passare delle mode o delle crisi. Lo Scoppio del carro racconta così anche la tenacia di una città che si ritrova attraverso le sue tradizioni più radicate, trasformandole in un episodio collettivo di condivisione. La giornata pasquale, al centro della vita religiosa, si arricchisce quindi di un momento di spettacolo coinvolgente, in grado di attrarre interesse oltre i confini cittadini.

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