La commemorazione di Grete Schattner a Fermo: 81 anni dalla deportazione e il ricordo della figlia

A Fermo, l’8 ottobre 2023, si è commemorata Grete Schattner, giovane ebrea deportata ad Auschwitz. La cerimonia ha sottolineato l’importanza della memoria storica e dell’educazione per le nuove generazioni.
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La commemorazione di Grete Schattner a Fermo: 81 anni dalla deportazione e il ricordo della figlia - Gaeta.it

A Fermo, l’8 ottobre 2023, si è svolta una commemorazione per onorare la memoria di Grete Schattner, giovane donna ebrea deportata ad Auschwitz 81 anni fa. Il tragico evento ha avuto luogo in via Perpenti, in un contesto carico di emozione e significato storico. Le istituzioni locali hanno partecipato attivamente all’iniziativa, ricordando un capitolo doloroso della storia e l’importanza di mantenere viva la memoria. La figlia di Grete, Giuliana Vannini, ha condiviso il suo profondo legame con la madre, enfatizzando il valore della memoria e dell’educazione delle nuove generazioni.

Un triste anniversario: la deportazione di Grete Schattner

L’8 ottobre del 1943 rappresenta una data drammatica per la città di Fermo, correlata alla deportazione di Grete Schattner. All’epoca, questa giovane donna venne strappata dalla sua casa durante la notte, mentre era accoccolata accanto alla figlia Giuliana, di soli 4 anni. Questo episodio segnò non solo la vita della sua famiglia, ma anche una ferita persistente nella memoria collettiva della comunità locale.

Grete Schattner, dopo essere stata arrestata, fu detenuta inizialmente nel campo di internamento di Servigliano e successivamente trasferita a Fossoli, prima della deportazione ad Auschwitz-Birkenau. Purtroppo, la sua vita si interruppe in una delle pagine più nere della storia europea, rappresentando il tragico destino di migliaia di ebrei durante l’Olocausto. La commemorazione ha sottolineato quanto sia fondamentale non dimenticare tali eventi, affinché le future generazioni possano apprendere dalla storia.

Nella cerimonia si è dato spazio a momenti di riflessione sull’impatto della Shoah e sui suoi effetti duraturi. Le istituzioni, insieme alle associazioni e ai cittadini, hanno voluto trasmettere il messaggio che la memoria storica è cruciale per combattere l’ignoranza e l’intolleranza.

L’importanza della memoria: la targa dedicata a Grete Schattner

Un significativo passo verso il riconoscimento della figura di Grete è stato compiuto lo scorso anno con l’apposizione di una targa commemorativa sull’edificio in via Perpenti, luogo simbolo del dramma vissuto dalla donna e dalla sua famiglia. Questa iniziativa è stata un gesto forte e simbolico, affinché il ricordo di Grete e delle vittime dell’Olocausto non venga mai obliterato.

Durante l’odierna cerimonia, le autorità locali, tra cui i rappresentanti del Comune di Fermo, della Prefettura e della Casa della Memoria di Servigliano, hanno rinnovato il loro impegno per la difesa dei valori della dignità umana e della tolleranza. La presenza delle scuole, con studenti e dirigenti scolastici, ha dato un forte segnale di continuità nella trasmissione dei valori della memoria storica ai più giovani, sottolineando l’importanza di educare le nuove generazioni sulle atrocità del passato.

Oltre alla targa, l’incontro ha messo in evidenza il ruolo fondamentale delle istituzioni nella promozione della memoria storica e della legalità, attraverso eventi pubblici e attività educative.

Le emozioni della figlia e il contributo della Casa della Memoria

Un momento particolarmente toccante della commemorazione è stato segnato dall’intervento di Giuliana Vannini, figlia di Grete Schattner. Nel suo discorso, Vannini ha espresso la difficoltà di affrontare ricordi così dolorosi. Tuttavia, ha evidenziato l’importanza della ricerca storica e della narrazione, grazie anche all’opera del prof. Paolo Giunta La Spada, che ha curato il libro “Servigliano-Auschwitz. La storia di Grete Schattner“. Quest’opera ha permesso di far emergere la storia di Grete da un lungo silenzio, promuovendo un’importante riflessione sugli eventi passati.

Giuliana ha ringraziato calorosamente tutti i presenti, sottolineando che il libro rappresenta non solo una testimonianza della vita di sua madre, ma anche un patrimonio da condividere con le nuove generazioni. Ha espresso la sua speranza che il ricordo di Grete possa vivere nel cuore dei giovani, affinché simili eventi non possano mai più ripetersi. La commemorazione si è conclusa con un sentimento di comunità e di impegno verso una società più consapevole e giusta, dove la memoria storica venga custodita con cura e rispetto.

Ultimo aggiornamento il 8 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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