La Commissione Europea propone il divieto di fumo in spazi pubblici esterni: novità per la salute pubblica

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La Commissione Europea propone il divieto di fumo in spazi pubblici esterni: novità per la salute pubblica - Fonte: Euronews | Gaeta.it

Un recente documento trapelato e analizzato da Euronews rivela che la Commissione Europea presenterà una proposta per estendere il divieto di fumo a diverse aree all'aperto, comprese terrazze, fermate degli autobus e zoo. L'iniziativa include anche la regolamentazione di prodotti del tabacco senza nicotina. Queste raccomandazioni sono parte di un piano più ampio per ridurre l'esposizione al fumo passivo e affrontare i rischi associati a nuove forme di consumo di tabacco.

Ampliamento del divieto di fumo

Nuove aree soggette a restrizioni

Secondo le informazioni emerse dalla bozza, la Commissione intende ampliare le attuali direttive del 2009 che riguardano le politiche antifumo in Europa. Queste linee guida mirano a ridurre l'esposizione al fumo passivo nei locali pubblici, nei luoghi di lavoro e nei mezzi di trasporto pubblici. Le nuove proposte si concentrano sull'importanza di proteggere gli spazi esterni, un tema attualmente gestito in modo disparato dai vari Stati membri.

La Commissione Europea evidenzia che "il livello di copertura delle norme antifumo varia notevolmente" e che le attuali politiche esterne sono spesso inadeguate. Nella bozza si suggerisce che spazi esterni come i tetti, balconi, portici e aree di servizio di ristoranti e caffè dovrebbero essere dichiarati zone libere dal fumo. Questo ampliamento del divieto è pensato per migliorare la qualità dell'aria e della vita nei contesti pubblici.

Vantaggi per la salute pubblica

Le evidenze mostrano che il fumo passivo provoca danni significativi alla salute, esponendo i non fumatori a conseguenze nocive. Con l'obiettivo di sviluppare un ambiente più salubre, la Commissione intende ridurre l'impatto dei prodotti del tabacco e raccomanda misure dirette a proteggere la salute dei cittadini, in particolare nei luoghi frequentati da bambini e famiglie. Il divieto di fumo si estenderebbe anche a strutture educative e ricreative, evidenziando l'importanza della salute dei più giovani.

Regolamentazione dei nuovi prodotti del tabacco

Prodotti emergenti nel mirino

La Commissione non si limiterà a regolamentare le tradizionali sigarette, ma intende includere anche nuovi prodotti del tabacco come i "prodotti riscaldati" e le sigarette elettroniche, sia con che senza nicotina. Tale decisione scaturisce dalla consapevolezza che, nonostante molti li considerino alternative più sicure, questi prodotti continuano a rilasciare sostanze chimiche tossiche nocive per la salute.

La bozza evidenzia che "le prove sull'uso dei prodotti emergenti come ausilio alla disassuefazione sono inconcludenti". Questa affermazione sottolinea la necessità di una gestione più rigorosa dell'industria del tabacco in un contesto in cui nuove forme di consumo possono perpetuare abitudini dannose. Gli studi recenti hanno mostrato che anche l'uso di sigarette elettroniche e prodotti simili espone i consumatori e chi li circonda a livelli significativi di particolato e sostanze nocive.

L'impatto della proposta

L'introduzione di tali raccomandazioni rappresenta un passo cruciale nel campo della salute pubblica. La Commissione punta a modificare le abitudini sociali legate al fumo e a incoraggiare comportamenti più salutari tra i cittadini europei. Sotto l'ombrello di una strategia più ampia per il controllo del tabacco, la Commissione sottolinea l'importanza di ridurre anche i rischi derivati da prodotti nuovi e innovativi.

La risposta delle lobby del tabacco

Critiche e ritardi

La proposta della Commissione, inizialmente attesa a gennaio, ha subito ritardi che hanno sollevato interrogativi sull'effettivo impegno dell'UE nel combattere l'uso del tabacco. Vari esperti hanno sollevato preoccupazioni riguardo all'influenza che l'industria del tabacco potrebbe esercitare sulle decisioni politiche e legislative. Una relazione del Mediatore europeo ha messo in rilievo l'assenza di trasparenza nelle interazioni tra la Commissione e i lobbisti del settore.

Verso una "generazione senza tabacco"

Il commissario per la salute, Stella Kyriakides, ha espresso il suo impegno a rimanere fedele al piano dell'Unione Europea per affrontare queste sfide. Durante la Giornata mondiale senza tabacco, Kyriakides ha dichiarato: "L'uso del tabacco e le malattie indotte da esso non dovrebbero avere spazio nel futuro dell'Europa". La sua posizione sottolinea il proposito di raggiungere una diminuzione significativa del consumo di tabacco entro il 2025, con l'ambizioso obiettivo di una generazione senza tabacco entro il 2040.

Con queste proposte, la Commissione mira a non solo infondere nuove linee guida, ma anche a imporre comportamenti più salutari nei cittadini europei e a stabilire un ambiente pubblico più protetto.

Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Laura Rossi

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