La compagnia ErosAntEros presenta "Libia": un viaggio nell'attualità attraverso arte e musica

La compagnia ErosAntEros presenta “Libia”: un viaggio nell’attualità attraverso arte e musica

Domani, 21 marzo, l’Oratorio di San Filippo Neri a Bologna ospiterà “Libia” della compagnia ErosAntEros, un’opera che esplora i conflitti attuali e la crisi migratoria attraverso arte e narrazione.
La compagnia ErosAntEros prese La compagnia ErosAntEros prese
La compagnia ErosAntEros presenta "Libia": un viaggio nell'attualità attraverso arte e musica - Gaeta.it

Domani, 21 marzo, alle 20.30, l’Oratorio di San Filippo Neri di Bologna ospiterà la compagnia ErosAntEros, che porterà in scena “Libia”, uno spettacolo che si propone non solo come forma di intrattenimento, ma anche come riflessione sull’attualità e sui conflitti che affliggono il nostro presente. Questo evento segna l’inaugurazione di “Frontiere“, una nuova rassegna dedicata a esplorare i temi delle guerre fratricide e della crisi umanitaria, che si manifestano in molte zone del mondo, in particolare ai confini tra i vari stati.

Un’opera di persuasive narrazione visiva e sonora

La genesi di “Libia” affonda le radici nella collaborazione tra l’artista e attivista Gianluca Costantini e la giornalista d’inchiesta Francesca Mannocchi. Costantini ha invitato Mannocchi a trasformare i suoi reportage in un’opera di graphic journalism, dando vita a una narrazione che mette in luce le dinamiche di un paese in crisi. ErosAntEros, a sua volta, si fa interprete di queste storie, integrando le potenti immagini e parole generate dalla collaborazione in uno spettacolo che combina diverse discipline artistiche. La performance non si limita a raccontare, ma crea un dialogo coinvolgente tra voce, musica e disegni animati, offrendo al pubblico una prospettiva unica sulla Libia contemporanea.

Lo spettacolo intende rappresentare la “Libia dei libici”, differente da quella che viene frequentemente mostrata nei notiziari o sui social media. ErosAntEros descrive una realtà complessa in cui si intrecciano speranza e disillusione, mettendo in risalto le difficoltà quotidiane degli abitanti. La narrazione esplora situazioni come le lunghe attese nelle file davanti alle banche, dove le persone lottano per ottimizzare una valuta che ha perso gran parte del suo valore, e ricorda le memorie nostalgiche di coloro che hanno combattuto contro il regime di Gheddafi, vedendo ora la loro sicurezza e i loro privilegi svanire nel passato.

Una riflessione sulla crisi migratoria

La questione libica non si limita solo a una crisi interna, ma si intreccia in modo significativo con i flussi migratori verso l’Europa. Da un decennio, il dibattito pubblico è polarizzato: da un lato ci sono coloro che sostengono l’intervento armato del 2011, mentre dall’altro ci sono molte voci critiche che contestano le conseguenze di tali azioni. In questo contesto, la narrazione di “Libia” assume anche una dimensione politica importante, sollevando interrogativi sulle politiche di immigrazione e sul trattamento dei migranti.

La rappresentazione artistica di ErosAntEros intende provocare una discussione critica sulle sofferenze vissute da chi tenta di fuggire dalla Libia, costretti spesso a vivere in condizioni drammatiche dentro strutture di detenzione, legali o illegali. Si pone l’accento sul diritto dei migranti di cercare rifugio, enfatizzando la necessità di un approccio più umano e compassionevole verso le persone in cerca di salvezza. Gli spettatori saranno invitati a riflettere su questi temi, attraverso le storie e le esperienze che “Libia” sta per portare in scena.

L’imminente evento rappresenta un’opportunità preziosa per il pubblico bolognese di confrontarsi con una realtà spesso negata e di esplorare il potere dell’arte come strumento di comprensione e cambiamento. La fusione tra musica, disegno e comunicazione visiva offre una via per pensare in modo critico e creativo alla complessità delle questioni contemporanee, sollecitando una maggiore attenzione verso l’umanità condivisa, al di là delle frontiere nazionali.

Change privacy settings
×