La comunità greco-ortodossa di Trieste celebra l'Epifania con il tradizionale lancio della croce

La comunità greco-ortodossa di Trieste celebra l’Epifania con il tradizionale lancio della croce

La comunità greco-ortodossa di Trieste celebra l’Epifania con il tradizionale lancio della croce in mare, un rito che simboleggia il Battesimo di Gesù e rafforza i legami comunitari.
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La comunità greco-ortodossa di Trieste celebra l'Epifania con il tradizionale lancio della croce - Gaeta.it

L’Epifania, conosciuta anche come Santa Teofania, è una delle celebrazioni più significative per la comunità greco-ortodossa di Trieste. Oggi, la comunità ha onorato questa ricorrenza con un rito emblematico che simboleggia il Battesimo di Gesù. Il lancio della croce in mare, officiato dall’arcivescovo ortodosso d’Italia, Polykarpos, ha visto la partecipazione di una folta cornice di fedeli, un segno tangibile della vitalità della tradizione ortodossa in città.

Il rituale del lancio della croce

La celebrazione ha avuto luogo con il tradizionale lancio della croce, un gesto ricco di spiritualità e significato. L’arcivescovo Polykarpos ha guidato la cerimonia, assistito dall’archimandrita Gregorio Miliaris. Questo rito è un momento di grande intensità emotiva, durante il quale la croce viene gettata in mare per simboleggiare la purificazione delle acque e la benedizione di Dio sulla comunità. Una volta che la croce è stata lanciata nell’acqua, due membri della comunità hanno dimostrato il loro coraggio immergendosi per recuperarla. La tradizione prevede che chi riesce a recuperare la croce sarà benedetto con la fortuna e la grazia divina per l’anno a venire.

Dopo il recupero della croce, l’intera comunità si è unita in processione diretta verso la chiesa di San Nicolò. Durante la camminata, si è potuta avvertire un’atmosfera di condivisione e spiritualità, con i partecipanti che recitavano preghiere e canti religiosi. La processione rappresenta un momento di unione tra i fedeli, rafforzando il legame comunitario e la fede collettiva.

Significato dell’Epifania nella tradizione greco-ortodossa

L’Epifania è una delle festività più importanti per la chiesa greco-ortodossa, commemorando il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano. Questo evento rappresenta non solo un momento di rivelazione divina, ma anche un’opportunità per i fedeli di riflettere sulla propria vita spirituale e sul significato della grazia. La celebrazione riunisce credenti di tutte le età, sottolineando l’importanza della trasmissione delle tradizioni alle nuove generazioni.

Il lancio della croce è circoscritto a particolari preghiere che invocano benedizioni per la città e i suoi abitanti. L’arcivescovo Polykarpos ha dedicato momenti di preghiera alla cittadinanza, invocando protezione, salute e prosperità per tutti. La celebrazione non è solo un rituale, ma un’importante occasione per riscoprire i valori della comunità e l’importanza della fede nelle vite dei partecipanti.

Il coinvolgimento della comunità

Il coinvolgimento attivo della comunità durante queste celebrazioni evidenzia la vitalità della tradizione greco-ortodossa a Trieste. Oltre al lancio della croce, i festeggiamenti si arricchiscono di eventi collaterali che mirano a rafforzare i legami tra i membri della comunità. Le famiglie si riuniscono per condividere momenti di convivialità, creando un’atmosfera calorosa e accogliente.

Queste celebrazioni servono anche come un’importante opportunità per i giovani di apprendere e interiorizzare le tradizioni religiose e culturali, contribuendo a mantenere viva un’eredità che affonda le radici in secoli di storia. L’amore per la comunità e per le tradizioni è palpabile, rinforzando il senso di appartenenza tra i partecipanti. Momenti come questi sono diventati essenziali per l’identità collettiva della popolazione greco-ortodossa a Trieste.

L’Epifania rimane una delle feste più attese della comunità, rappresentando un punto di incontro tra fede e tradizione, storia e modernità, unendo così le generazioni e i cuori di tutti coloro che vi partecipano.

Ultimo aggiornamento il 6 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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