La pandemia di Covid-19 ha lasciato un segno indelebile a livello globale, e la convivenza con il virus Sars-CoV-2 è diventata una realtà quotidiana. Sebbene la fase pandemica sia archiviata, il virus persiste, integrandosi nel “paniere” dei patogeni respiratori. Ogni settimana, migliaia di casi di malattia si registrano in tutto il mondo, insieme a decessi e a condizioni come il long Covid. Seguire l’evoluzione delle varianti è cruciale per capire come affrontare questa nuova fase sanitaria.
La situazione attuale delle varianti
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità , il panorama delle varianti di Sars-CoV-2 è in costante mutamento. Attualmente, la variante XEC si conferma come la più diffusa a livello globale, mentre le proporzioni delle altre varianti di interesse, come JN.1 e altre sotto monitoraggio, stanno diminuendo. L’agenzia sottolinea che tutte le varianti attualmente in circolazione derivano da JN.1, evidenziando un aumento continuo nella proporzione di sequenze XEC. Tuttavia, è importante notare che esistono altre varianti, come LP.8.1, NP.1 e LF.7.2, che presentano mutazioni potenzialmente vantaggiose rispetto a XEC. Queste varianti sono sotto osservazione, poiché le loro mutazioni potrebbero conferire una capacità di fuga immunitaria superiore.
Il monitoraggio costante di queste varianti è essenziale. L’Oms ha messo in evidenza che le mutazioni e le caratteristiche antigeniche delle varianti emergenti sono difficili da prevedere. Questo porta a interrogativi sul loro possibile impatto sulla salute pubblica. Gli esperti discutono sempre con attenzione la possibilità di nuove varianti in grado di sfuggire alla protezione fornita dai vaccini attuali.
Raccomandazioni per il vaccino contro le varianti
In un contesto in cui il virus Sars-CoV-2 continua a circolare e a modificarsi, la vaccinazione rimane una misura fondamentale nella lotta contro il Covid-19. L’Oms raccomanda di continuare la somministrazione dei vaccini contro la famiglia di varianti JN.1. Nel 2024, il virus continua a causare malattie gravi e decessi, specialmente tra le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani e le persone con comorbidità.
Il Gruppo Consultivo Tecnico sulla Composizione Antigenica del Vaccino Covid ha suggerito che le future formulazioni di vaccini debbano mantenere un focus sulle varianti del lignaggio JN.1. In particolare, si sta considerando di continuare ad utilizzare i vaccini monovalenti del lignaggio JN.1, poiché le risposte immunitarie dimostrate da questi vaccini sono significative anche per le varianti circolanti. Si spera che mantenere questa composizione aiuti a potenziare le risposte anticorpali e a garantire una protezione adeguata.
Inoltre, le autorità sanitarie esortano a non procrastinare la vaccinazione in attesa di formulazioni aggiornate. È possibile continuare a utilizzare i vaccini già disponibili, che sono stati valutati per l’uso d’emergenza dall’Oms. La raccomandazione è chiara: non fermarsi nell’offrire protezione alla popolazione, anche in un periodo di transizione.
Monitoraggio e aggiornamenti futuri
Il monitoraggio delle varianti e delle risposte immunitarie continua a essere una priorità per l’Oms. L’agenzia ha un gruppo tecnico dedicato alla sorveglianza dell’evoluzione del virus. Gli esperti stanno studiando attentamente l’andamento delle varianti in circolazione e la loro capacità di influenzare le strategie vaccinali. Le aziende che producono vaccini stanno già lavorando per aggiornare le loro formulazioni, utilizzando piattaforme di vaccini a mRna e proteine ricombinanti.
Le ultime riunioni del gruppo tecnico hanno portato a nuove raccomandazioni, confermando l’importanza di una continua innovazione e adattamento delle strategie vaccinali. Mentre ci si prepara ad affrontare il futuro, l’attenzione è rivolta a garantire la salute pubblica e a proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione. Il panorama di Sars-CoV-2 rimane sotto osservazione, con l’impegno di esperti e istituzioni per monitorare il virus in tutte le sue varianti.
Ultimo aggiornamento il 23 Dicembre 2024 da Sofia Greco