La corsa di Miguel 2025 sta per prendere il via con un evento di presentazione che si terrà il 5 ottobre imminente alla Casa del Jazz di Roma. Attraverso un programma ricco di seminari e incontri, l’iniziativa si propone di esplorare le diverse abitudini sportive di vari paesi, incubando valori di inclusione, diversità e pace. Questo evento non è solo un richiamo all’azione sportiva, ma anche una celebrazione della memoria del maratoneta desaparecido Miguel Sanchez, la cui storia continua a ispirare e unire generazioni.
La presentazione dell’evento
L’evento di lancio della corsa di Miguel 2025 è fissato per sabato 5 ottobre alle 10.30 presso la Casa del Jazz, situata in viale di Porta Ardeatina 55 a Roma. Sarà un incontro dedicato a studenti, appassionati di sport e a tutti coloro che vogliono scoprire la bellezza delle differenze culturali attraverso il linguaggio universale dello sport. Durante la presentazione, verranno discussi vari temi legati al basket del Sud Sudan, agli All Blacks della Nuova Zelanda e alle storie emblematiche di sportivi che hanno vissuto esperienze straordinarie, tra cui un ragazzo che ha portato il primo pallone in Brasile e il legame tra il rugby e la rinascita del Sudafrica dopo l’era di Nelson Mandela.
Questo evento segna l’inizio del progetto scuole, un’iniziativa che dal 23 ottobre coinvolgerà studenti e atleti per raccontare storie di impegno e passione sportiva. La bellezza delle emozioni olimpiche e paralimpiche di Parigi sarà un elemento centrale, offrendo ai partecipanti la possibilità di esplorare come lo sport possa essere un ponte tra le culture e rappresentare un messaggio di pace.
Protagonisti dell’evento
Durante la presentazione, diversi atleti prenderanno la parola, raccontando le proprie esperienze e rispondendo alle domande degli studenti presenti. Tra questi, il schermidore paralimpico colombiano Amelio Castro Grueso, che ha gareggiato con il Refugee Paralympic Team. Sarà presente anche Simone Alessio, bronzo nel taekwondo, e Chiara Mormile, sciabolatrice di alto livello. I mezzofondisti Eloisa Coiro e Federico Riva arricchiranno ulteriormente la platea, mentre la pluricampionessa olimpica di ciclismo Antonella Bellutti e il campione paralimpico Rigivan Ganeshamoorthy, specializzato nel lancio del disco, porteranno le loro storie di successo e determinazione.
Questi sportivi non solo rappresentano le diverse discipline sportive italiane ma incarnano anche valori di resilienza e speranza, rendendo omaggio alla memoria di Miguel Sanchez. Quest’ultimo, noto non solo come maratoneta, ma anche come poeta dello sport inclusivo, rappresenta un simbolo di lotta e di pace. Durante l’evento, non mancherà un momento dedicato alla poesia, con la lettura delle parole di Sanchez, la cui attualità sembra accompagnarci anche in un tempo così complesso.
Un progetto scolastico di grande successo
La scorsa stagione scolastica ha visto la corsa di Miguel coinvolgere un numeroso pubblico giovanile, superando le 19.000 adesioni provenienti da ben 278 scuole. Con 83 seminari e 34 raggruppamenti di atletica diffusi tra Lazio e Calabria, si è creato un forte legame tra sport e educazione. Il progetto ha avuto un impatto significativo sugli studenti, incoraggiandoli a partecipare attivamente e a scoprire il valore del lavoro di squadra, dell’impegno e della competitività sana.
Il lancio della corsa di Miguel non si limita a un singolo evento, ma si estende in un’ampia rete di attività che coinvolgono le scuole, posizionandole come protagoniste nel percorso di avvicinamento alla grande corsa del 19 gennaio 2025, che avrà come punto di arrivo lo stadio Olimpico di Roma. Le iscrizioni sono già aperte sul sito ufficiale dell’evento, dando il via a un percorso di preparazione e motivazione che si preannuncia ricco di entusiasmo.
La corsa di Miguel: un messaggio universale
La corsa di Miguel è molto più di una semplice manifestazione sportiva. Essa rappresenta un messaggio universale di pace e solidarietà, dove lo sport diventa strumento di unione tra culture diverse. In un contesto sociale spesso segnato da conflitti e divisioni, la corsa si erge a simbolo di speranza e di dialogo, alimentando il desiderio di una comunità coesa che celebri la diversità.
Con l’avvicinarsi dell’evento, l’attenzione è rivolta non solo alla preparazione sportiva, ma anche alla necessità di trasmettere valori condivisi, come l’accettazione e la comprensione reciproca. La poesia di Miguel Sanchez, ripetuta nei diversi momenti dell’evento, rafforza tale narrazione, invitando ogni partecipante a riflettere su ciò che rappresenta essere atleti e su quale responsabilità essi abbiano nei confronti del proprio ambiente e della società.
Il conto alla rovescia per la corsa di Miguel 2025 è già iniziato, promettendo di trasformare la capitale in un palcoscenico di sport e cultura, dove l’heritage sportiva si mescola con storie di vita che meritano di essere raccontate e celebrate.
Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Sofia Greco