La crescente popolarità delle caffetterie nel mondo: dalla tradizione italiana alle catene globali

L’articolo analizza la crescita delle caffetterie nel mondo, evidenziando catene come Costa Coffee, McCafè e Tim Hortons, con un focus sull’importanza dell’Italia nel panorama internazionale del caffè.
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La crescente popolarità delle caffetterie nel mondo: dalla tradizione italiana alle catene globali - Gaeta.it

Il fenomeno delle caffetterie sta vivendo un rinnovato fermento, con una proliferazione di catene che arricchiscono l’offerta di bar e locali di ristoro in tutto il mondo, portando anche l’Italia a rivestire un ruolo significativo in questo panorama. Con l’avanzare della cultura del caffè, l’Italia, nota per il suo espresso di alta qualità, si inserisce di diritto nel mercato internazionale. Questo articolo esplora le principali catene di caffetterie globali, con un focus su quelle di origine italiana e le loro strategie di espansione.

Costa Coffee: un marchio con radici italiane

Una delle principali catene di caffetterie per eccellenza è Costa Coffee, fondata nel 1971 a Londra dai fratelli Sergio e Bruno Costa, entrambi italiani. Con più di 3.400 locali nel 2022, è seconda solo a Starbucks e ha ottenuto una significativa espansione a livello internazionale dopo l’acquisizione da parte di Coca-Cola nel 2019, che ha permesso di potenziare la sua presenza in oltre 41 Paesi. L’attenzione alla qualità è uno dei punti di forza della catena, che utilizza chicchi di caffè tostati lentamente, mantenendo viva la tradizione italiana del caffè. Il Costaccino, una delle loro specialità, è molto apprezzato, dimostrando che la fusione tra tradizione e modernità può rappresentare un vantaggio competitivo. Nel 2024, Costa Coffee ha ampliato ulteriormente la sua presenza con l’apertura del primo punto vendita a Roma Fiumicino, un passo importante nel suo progetto di crescita in Italia.

McCafè: il caffè dei fast food

Nessuna rassegna di catene di caffetterie può dirsi completa senza menzionare McCafè, la filiale di McDonald’s, lanciata nel 1993. Negli ultimi anni, McCafè ha guadagnato popolarità per le sue bevande a base di caffè espresso e un’ampia offerta di dolci. Con oltre 610 negozi in Italia nel 2024, McCafè si presenta come un forte concorrente di Starbucks. La catena ha saputo conquistare il mercato con un’offerta diversificata e prezzi accessibili, rendendo il caffè di qualità alla portata di molti. Negli oltre 30 Paesi in cui è presente, il successo di McCafè sottolinea come i marchi più tradizionali stiano adattando le proprie strategie per attrarre una nuova clientela.

Tim Hortons: la catena canadese che sfida i big

Dal Canada arriva Tim Hortons, un altro attore importante nel panorama delle caffetterie. Fondato nel 1964, Tim Hortons ha superato McDonald’s nel Paese per presenza nel settore della ristorazione, con oltre 5.700 punti vendita a livello globale nel 2023. La catena ha sviluppato un modello di business che combina caffè di alta qualità a un’ampia offerta di prodotti da forno e piatti semplici, assumendo così un’importanza particolare nel settore. La filosofia di Tim Hortons si basa molto sul concetto di comunità, cercando di stabilire un legame forte con i propri clienti, proponendo un’esperienza che va oltre il semplice consumo di caffè.

Lavazza e Dunkin’ Donuts: eccellenze e dolcezza

Dalla storica torinese Lavazza, che dal 1894 rappresenta un simbolo del caffè italiano nel mondo, alla famosa catena statunitense Dunkin’ Donuts, il mercato è pieno di realtà consolidate. Lavazza ha raggiunto nel 2017 ricavi intorno ai 2,28 miliardi di euro e conta punti vendita in 16 Paesi. La sua popolarità si ritrova al quarto posto nel mercato del caffè, dietro Starbucks e Costa Coffee. Dunkin’ Donuts, che si è affermata come un’icona del caffè dolce, ha oltre 13.200 punti vendita in circa 40 Paesi, ma non ha ancora segnato una presenza nel mercato italiano, segno della sfida competitiva che esiste nel Paese.

Espressione di cultura caffettiera in Europa

In Europa, il panorama delle caffetterie continua a espandersi con marchi come Tchibo in Germania, che detiene quasi 1.000 negozi, e Caffè Nero nel Regno Unito, famoso per la sua popolarità tra i britannici. Non si può trascurare l’entrata di marchi come Segafredo e Illy, che continuano a espandere il proprio marchio sul mercato internazionale. Segafredo conta già 600 bar a livello globale, e Illy, presente in 34 Paesi, propone esperienze di consumo in location storiche e simboliche. L’attenzione ai dettagli, alla qualità e alla cultura del caffè è ciò che accomuna queste catene, rendendo il caffè non solo una bevanda, ma un vero e proprio stile di vita.

Ultimo aggiornamento il 7 Novembre 2024 da Sara Gatti

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